Mens sana in corpore sano. Nelle donne allenate cala il rischio di demenza in età avanzata

15 aprile 2018
Aggiornamenti e focus

Mens sana in corpore sano. Nelle donne allenate cala il rischio di demenza in età avanzata



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Le donne con elevati livelli di forma fisica hanno quasi il 90% di probabilità in meno di sviluppare demenza in tarda età, secondo quanto conclude uno studio prospettico pubblicato su Neurology. «In oltre 44 anni di follow- up, 44 donne hanno sviluppato una demenza, con un rischio relativo rispettivamente di 0,12 e 1,41 nelle donne con fitness cardiovascolare elevato e ridotto, rispetto a quelle con forma fisica media» esordisce la co- autrice Helena Horder dell'Università di Göteborg, in Svezia, aggiungendo che le donne molto in forma hanno sviluppato demenza 11 anni più tardi rispetto alle coetanee in forma moderata. «Molti studi osservazionali hanno in precedenza collegato l'attività fisica alla funzione cognitiva preservata, ma pochi hanno valutato obiettivamente il fitness cardiovascolare» scrivono i ricercatori, che hanno selezionato un campione basato sulla popolazione generale di 1. 462 donne valutate nel 1968 quando avevano 38- 60 anni. Di queste, un sottogruppo di 191 donne ha partecipato a un test di esercizio fisico con successivo follow- up fino a dicembre 2012.

«Le partecipanti avevano in media 50 anni e il loro picco massimo di esercizio era in media di 103 watt» riprendono gli autori, precisando che di 191 donne, 40 erano in forma fisica elevata con 120 watt o più di carico massimo, 92 avevano una forma fisica media e 59 avevano una fitness bassa raggiungendo solo 80 watt o meno, o interrompendo il test a causa di ipertensione, dolore toracico o altri disturbi cardiovascolari. «I cambiamenti della struttura cerebrale legati all'età potrebbero essere ritardati da effetti positivi della buona forma fisica sulla circolazione dei piccoli vasi, sui meccanismi infiammatori e sui fattori di crescita» ipotizza Horder. E Nicole Spartano, della Facoltà di medicina dell'Università di Boston, commenta in un editoriale: «È importante ricordare che il fitness è una misura della funzione cardiovascolare fortemente influenzata dalla genetica, dall'età, dal genere e dalle dimensioni del corpo, ma anche dallo stile di vita, attività fisica compresa». In altre parole, una persona molto in forma potrebbe non essere necessariamente una persona molto attiva, e viceversa, a causa di fattori diversi dall'attività fisica che influenzano il fitness, spiega l'editorialista. E conclude: «Partendo da questi presupposti, è probabile che la combinazione tra funzione cardiovascolare e attività fisica abbia giocato un ruolo importante nel determinare i risultati ottenuti in questo studio».



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