Aloe vera: proprietà cicatrizzanti e lenitive
Ci ritroviamo dentro vite diverse in cui la casa diventa protagonista assoluta della nostra nuova "normalità". Ognuno di noi riscopre passioni e hobby che per vari motivi, nella frenesia della vita di tutti i giorni, aveva messo da parte, e insieme alla primavera sbocciano nuove idee.
Una di queste potrebbe essere riscoprire, o iniziare ad addentrarsi, nel magnifico mondo delle piante e del pollice verde.
Sia che si abbia a disposizione un giardino o un orto, sia che si abiti in piccoli appartamenti di città, per chi ha un bel balcone o una terrazza, e per chi invece si deve accontentare di una sola finestra, esistono delle piante facili da coltivare, che si prestano bene alla vita in casa, e che godono di diverse proprietà benefiche per la salute.
Iniziamo col parlare dei numerosi benefici legati alla pianta di Aloe Vera e a come coltivarla in casa.
Aloe Vera
L'Aloe barbadensis Miller appartiene alla famiglia delle "piante succulente" (conosciute anche come piante grasse), termine con cui si indicano le piante dotate di particolari tessuti, i parenchimi acquiferi, che permettono di immagazzinare grandi quantità di acqua. Ha spesse e lunghe foglie di colore verde scuro, costituite da una parte esterna che contiene un lattice amaro, e una parte interna composta da uno strato gelatinoso utilizzato a scopi terapeutici. La composizione chimica dell'Aloe prevede principalmente: zuccheri complessi, in particolare glucomannani tra cui spicca l'acemannano con proprietà immuno-stimolanti; gli antrachinoni, nella parte verde coriacea della foglia, ad azione fortemente lassativa; e altre sostanze come sali minerali, vitamine, aminoacidi e acidi organici.
Proprietà benefiche e controindicazioni dell’Aloe Vera
Dal gel presente nelle foglie dell'Aloe vengono preparati estratti, oli, gel e prodotti dermatologici per le numerose proprietà benefiche associate a questa pianta, tra cui:
proprietà rigeneranti, stimola la crescita dell'epitelio sulle ferite;
cicatrizzanti, dissolve e assorbe le cellule morte o danneggiate. Si usa anche per curare punture di insetti, eritemi, pruriti del cuoio capelluto, micosi e afte;
antinfiammatorie, accompagna e aiuta a superare il processo infiammatorio;
umettanti, favorisce l'idratazione dei tessuti della pelle;
lenitive, svolge un'azione calmante e lenitiva sui tessuti infiammati, riducendone dolore e gonfiori;
disintossicanti, il succo di Aloe vera ha effetti di depurazione e disintossicazione dell'organismo, indicato per chi mangia cibi con molti conservanti, per chi vive in ambienti inquinati e per chi ha problemi gastrointestinali.
Uno studio pubblicato su PubMed sull'utilizzo del gel di Aloe per il trattamento della colite ulcerosa attiva, ha dimostrato che se assunto per quattro settimane riduce l'attività nella malattia infiammatoria intestinale.
Mentre una Revisione del 2014, che ha raccolto e analizzato gli articoli scientifici, gli studi e le ricerche pubblicati negli ultimi anni sull'efficacia dell'acemannano, sostanza presente nelle foglie di Aloe, ha concluso che la pianta ha un grande potenziale come agente terapeutico. L'acemannano infatti, ha proprietà osteogeniche, antinfiammatorie e antibatteriche, che accelerano la guarigione delle lesioni e agisce contro alcuni tipi di batteri, virus o funghi, tra cui l'Escherichia coli e la Candida albicans.
La parte periferica delle foglie contiene l'aloina, una sostanza con effetto lassativo e irritativo del colon. Per questo non è consigliato l'assunzione singolarmente né in grandi dosaggi.
Coltivazione
L'Aloe vera è una pianta che si può facilmente coltivare in casa perché non necessita di particolari esigenze colturali. È possibile acquistare una pianta adulta da un vivaio, o in alternativa piantare una talea, ovvero una parte della pianta da coltivare capace di emettere radici.
Nella scelta del vaso è preferibile utilizzarne uno in terracotta di almeno 60 centimetri di profondità. I vasi in terracotta sono più resistenti e daranno una maggiore stabilità alla pianta. Sul fondo del vaso è consigliato sistemare uno strato di argilla o ghiaia, di 2/3 centimetri, che aiuterà il drenaggio, e sopra aggiungere invece uno strato spesso di terriccio. L'Aloe vera soffre i ristagni d'acqua, e per questo motivo deve essere annaffiata con moderazione direzionando l'acqua verso il terreno e facendo attenzione a non bagnare le foglie. Il momento ideale per effettuare il rinvaso è la primavera quando la pianta è nella sua ripresa vegetativa.
L'Aloe privilegia le posizioni soleggiate e la luce, la temperatura ottimale è compresa tra 20 e i 30 gradi e non può stare in ambienti con temperature sotto lo zero, per questo in inverno è consigliato tenere la pianta esclusivamente in casa.
Durante l'inverno sarà sufficiente innaffiare la pianta una volta al mese, mentre in estate almeno una volta a settimana. Quando si raccoglieranno le foglie, da cui estrarre il gel, non bisognerà annaffiare la pianta nei 7 giorni precedenti alla raccolta, in questo modo si concentreranno i principi attivi presenti.
Una piccola curiosità: l'uso dell'Aloe è molto antico, era utilizzata già dagli egizi (citata nel Papiro Ebers del 1550 a.C.) per i preparati per l'imbalsamazione, da qui prende il nome di "pianta dell'immortalità".
Francesca Notaro
Bibliografia
- Randomized, double-blind, placebo-controlled trial of oral aloe vera gel for active ulcerative colitis.
- Acemannan, an extracted polysaccharide from Aloe vera: A literature review.
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