Farmaci equivalenti e originatori: come si definisce la differenza di prezzo

18 giugno 2015
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Farmaci equivalenti e originatori: come si definisce la differenza di prezzo



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«Il risparmio per chi sceglie il farmaco generico al posto del farmaco di marca si aggira attorno al 20 per cento, e può arrivare in alcuni casi anche all'80 per cento. E si spiega semplicemente il motivo: l'equivalente ha costi inferiori di sviluppo, che sono quelli per lanciare il farmaco sul mercato, rispetto a quelli sostenuti a suo tempo per il farmaco originatore». Claudio Jommi (foto), professore dell'Università del Piemonte Orientale e ricercatore Cergas Bocconi, ci aiuta a capire la differenza di costi tra i farmaci equivalenti e quelli di marca, come vengono generati e il possibile risparmio per il Servizio sanitario nazionale e per i pazienti con la scelta del farmaco generico al posto dell'originatore.

Per scoprirlo guarda l'intervista




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