19 giugno 2023
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Genitori e salute orale dei figli: il decalogo degli odontoiatri
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Sensibilizzare i genitori sull'importanza della salute orale e a quali segnali fare attenzione per mantenere il benessere di bocca e denti in tutte le fasi della crescita di bambini e teenagers è l'obiettivo del decalogo messo a punto dai medici dentisti. Il documento informativo è stato redatto dallo Straumann Group con Giuseppe Ramundo, odontoiatria e membro dell'Italian Academy of Osseointegration.
Questi sono i dieci punti indicati, per proteggere la salute orale di bambini e adolescenti:
1) Prima visita dal dentista a 4 anni anche in assenza di patologie
Prevedere una prima visita da pedodontista e dall'ortodontista (specializzati nella cura dei bambini), all'età di 4 anni, anche in assenza di patologie, così i bimbi si abituano all'ambiente ed al personale dello studio dentistico e sarà più facile, nel caso si sviluppino delle problematiche, poterli trattare con serenità.
2) Occhio a morso aperto, fatica nella masticazione e suoni scorretti
Alcuni segnali da monitorare sono il morso aperto, cioè quando, a denti stretti, gli incisivi superiori e inferiori non stanno a contatto, un movimento scorretto della bocca o un'eventuale difficoltà a masticare per affaticamento o dolori muscolari, ed eventuali dislalie (disturbi della pronuncia di uno o più fonemi). Questi sintomi potrebbero essere indicatori di deglutizione atipica (detta anche infantile), una condizione fisiologica fino ai 6 anni che, in alcuni casi, permane anche nel soggetto adolescente. Tale disturbo a lungo termine potrebbe deformare le ossa mascellari, con spostamento dei denti e, quindi, una malocclusione (ovvero denti non allineati). Se precocemente diagnosticate, sono correggibili con apparecchi e a volte con l'ausilio del logopedista.
3) Attenzione a narici strette, labbra secche e otiti
La respirazione può portare a malocclusioni quando avviene tramite la sola bocca. I sintomi possono essere: le narici particolarmente strette, che potrebbero indicare un'ostruzione del rinofaringe, la presenza di occhiaie anche molto marcate, oppure una frequenza insolita di labbra secche, screpolate e che non si toccano mai tra loro o, ancora, riniti, tonsilliti o otiti molto frequenti.
4) Ciuccio e suzione del pollice: l'età limite
L'uso del ciuccio dovrebbe fermarsi ai 3 anni di età, perché se prolungata può alterare lo sviluppo dei mascellari, malposizione dentale e malocclusioni. Il morso o succhiamento del labbro inferiore, mangiarsi le unghie o mordersi le nocche delle dita possono rendere il corretto sviluppo della bocca più difficoltoso, con disallineamento dentale e ad evidenti diastemi (ampi spazi tra denti vicini).
5) Dolore alla mandibola
Fastidi, dolori e gonfiori all'angolo della mandibola, uniti ad una difficoltà insolita ad aprire la bocca potrebbero essere dovuti ad un'alterata eruzione: i denti potrebbero non spuntare o non essere completamente al di fuori della gengiva. Un tipico esempio può essere il dente del giudizio che, se erotto solo parzialmente, può portare ad infiammazioni gengivali e ascessi.
6) Carie: controllare aree scure nei denti e placca
Punti o aree più scure rispetto alla classica colorazione dei denti potrebbero indicare la presenza di una carie, la patologia odontoiatrica più diffusa nei bambini. La prevenzione è fondamentale: preferire una corretta alimentazione con una quantità limitata di zuccheri e instaurare una routine di pulizia metodica dei denti. Infine, il corretto allineamento dentale limita l'insorgenza della carie in quanto gli affollamenti dentali determinano difficoltà di detersione e conseguente accumulo di placca batterica.
7) Sensibilità dentale
Se i figli lamentano fastidi ai denti simili a fitte o scosse quando vengono a contatto con il caldo o il freddo e dolore alla mandibola o alle tempie, potrebbero aver subito la perdita di smalto e un'abrasione dentale, che può essere dovuta al serramento o al digrignamento dei denti (un fenomeno involontario chiamato bruxismo, tipicamente notturno). Entro certi limiti, in età pediatrica è assolutamente fisiologico, ma il suo protrarsi in età adolescenziale ed adulta può determinare problematiche a denti, muscoli ed articolazioni.
8) Alterazioni nei denti di forma, colore e macchie
I denti con variazioni (chiare o scure) di colore e forma, oltre a macchie bianche o gialle a livello degli incisivi unite ad un aumento della sensibilità al freddo possono essere indicatori di malattie ereditarie della dentina, come la dentinogenesi imperfetta, un'anomalia strutturale della dentina, e l'ipomineralizzazione dei denti, cioè un difetto qualitativo dello smalto che, nei casi più severi, può predisporre all'insorgenza della carie e ad ipersensibilità allo sbalzo termico.
9) Dolore nella masticazione e gonfiore
Discromie molto evidenti nei denti, un dolore apparentemente inspiegabile durante la masticazione, strani gonfiori o fistole potrebbero essere associati a pregressi di traumi ai denti. Oltre alla frattura, una conseguenza potrebbe essere la necrosi del nervo che porta, spesso, a discromie del dente, verso un colore più scuro.
10) Afte e lesioni: forma e colore fanno la differenza
Se si scorgono macchie bianche su lingua, palato, guance e gengive dei bambini, probabilmente è mughetto (o candidosi orale). Può capitare si formino afte, piccole ulcere e vescicole sul cavo orale, che possono essere forme di stomatiti o, in caso di variazioni di colore e forme insolite, manifestazioni di problematiche sistemiche.
Alcuni momenti della crescita sono cruciali per lo sviluppo, anche quando si parla di salute orale:
- 6 mesi: segna la nascita del primo dentino, il bambino inizia a masticare e non più solo a succhiare. Cambia anche la flora batterica della bocca, ed è importante sin dalla prima eruzione dentale impostare un'igiene orale adatta.
- 4 anni: il momento in cui il bambino ha tutti i denti da latte ed è il più indicato per la prima visita dal dentista, anche in assenza di problematiche in ottica preventiva.
- 6-12 anni: l'intervallo temporale in cui, mediamente, inizia e si conclude il passaggio dalla dentatura decidua a quella permanente. È il periodo in cui più facilmente si possono individuare e correggere problematiche di malposizione dentale.
- 12 anni: fase importante per l'articolazione temporo-mandibolare, da tenere sotto controllo fin da subito.
- 14-15 anni: periodo dove si formano i denti del giudizio, fondamentali da monitorare così da intervenire laddove necessario.
Salute oggi:
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Il decalogo di salute orale per bambini e adolescenti
Questi sono i dieci punti indicati, per proteggere la salute orale di bambini e adolescenti:
1) Prima visita dal dentista a 4 anni anche in assenza di patologie
Prevedere una prima visita da pedodontista e dall'ortodontista (specializzati nella cura dei bambini), all'età di 4 anni, anche in assenza di patologie, così i bimbi si abituano all'ambiente ed al personale dello studio dentistico e sarà più facile, nel caso si sviluppino delle problematiche, poterli trattare con serenità.
2) Occhio a morso aperto, fatica nella masticazione e suoni scorretti
Alcuni segnali da monitorare sono il morso aperto, cioè quando, a denti stretti, gli incisivi superiori e inferiori non stanno a contatto, un movimento scorretto della bocca o un'eventuale difficoltà a masticare per affaticamento o dolori muscolari, ed eventuali dislalie (disturbi della pronuncia di uno o più fonemi). Questi sintomi potrebbero essere indicatori di deglutizione atipica (detta anche infantile), una condizione fisiologica fino ai 6 anni che, in alcuni casi, permane anche nel soggetto adolescente. Tale disturbo a lungo termine potrebbe deformare le ossa mascellari, con spostamento dei denti e, quindi, una malocclusione (ovvero denti non allineati). Se precocemente diagnosticate, sono correggibili con apparecchi e a volte con l'ausilio del logopedista.
3) Attenzione a narici strette, labbra secche e otiti
La respirazione può portare a malocclusioni quando avviene tramite la sola bocca. I sintomi possono essere: le narici particolarmente strette, che potrebbero indicare un'ostruzione del rinofaringe, la presenza di occhiaie anche molto marcate, oppure una frequenza insolita di labbra secche, screpolate e che non si toccano mai tra loro o, ancora, riniti, tonsilliti o otiti molto frequenti.
4) Ciuccio e suzione del pollice: l'età limite
L'uso del ciuccio dovrebbe fermarsi ai 3 anni di età, perché se prolungata può alterare lo sviluppo dei mascellari, malposizione dentale e malocclusioni. Il morso o succhiamento del labbro inferiore, mangiarsi le unghie o mordersi le nocche delle dita possono rendere il corretto sviluppo della bocca più difficoltoso, con disallineamento dentale e ad evidenti diastemi (ampi spazi tra denti vicini).
5) Dolore alla mandibola
Fastidi, dolori e gonfiori all'angolo della mandibola, uniti ad una difficoltà insolita ad aprire la bocca potrebbero essere dovuti ad un'alterata eruzione: i denti potrebbero non spuntare o non essere completamente al di fuori della gengiva. Un tipico esempio può essere il dente del giudizio che, se erotto solo parzialmente, può portare ad infiammazioni gengivali e ascessi.
6) Carie: controllare aree scure nei denti e placca
Punti o aree più scure rispetto alla classica colorazione dei denti potrebbero indicare la presenza di una carie, la patologia odontoiatrica più diffusa nei bambini. La prevenzione è fondamentale: preferire una corretta alimentazione con una quantità limitata di zuccheri e instaurare una routine di pulizia metodica dei denti. Infine, il corretto allineamento dentale limita l'insorgenza della carie in quanto gli affollamenti dentali determinano difficoltà di detersione e conseguente accumulo di placca batterica.
7) Sensibilità dentale
Se i figli lamentano fastidi ai denti simili a fitte o scosse quando vengono a contatto con il caldo o il freddo e dolore alla mandibola o alle tempie, potrebbero aver subito la perdita di smalto e un'abrasione dentale, che può essere dovuta al serramento o al digrignamento dei denti (un fenomeno involontario chiamato bruxismo, tipicamente notturno). Entro certi limiti, in età pediatrica è assolutamente fisiologico, ma il suo protrarsi in età adolescenziale ed adulta può determinare problematiche a denti, muscoli ed articolazioni.
8) Alterazioni nei denti di forma, colore e macchie
I denti con variazioni (chiare o scure) di colore e forma, oltre a macchie bianche o gialle a livello degli incisivi unite ad un aumento della sensibilità al freddo possono essere indicatori di malattie ereditarie della dentina, come la dentinogenesi imperfetta, un'anomalia strutturale della dentina, e l'ipomineralizzazione dei denti, cioè un difetto qualitativo dello smalto che, nei casi più severi, può predisporre all'insorgenza della carie e ad ipersensibilità allo sbalzo termico.
9) Dolore nella masticazione e gonfiore
Discromie molto evidenti nei denti, un dolore apparentemente inspiegabile durante la masticazione, strani gonfiori o fistole potrebbero essere associati a pregressi di traumi ai denti. Oltre alla frattura, una conseguenza potrebbe essere la necrosi del nervo che porta, spesso, a discromie del dente, verso un colore più scuro.
10) Afte e lesioni: forma e colore fanno la differenza
Se si scorgono macchie bianche su lingua, palato, guance e gengive dei bambini, probabilmente è mughetto (o candidosi orale). Può capitare si formino afte, piccole ulcere e vescicole sul cavo orale, che possono essere forme di stomatiti o, in caso di variazioni di colore e forme insolite, manifestazioni di problematiche sistemiche.
Le fasi di crescita e la salute orale: cosa succede e quando
Alcuni momenti della crescita sono cruciali per lo sviluppo, anche quando si parla di salute orale:
- 6 mesi: segna la nascita del primo dentino, il bambino inizia a masticare e non più solo a succhiare. Cambia anche la flora batterica della bocca, ed è importante sin dalla prima eruzione dentale impostare un'igiene orale adatta.
- 4 anni: il momento in cui il bambino ha tutti i denti da latte ed è il più indicato per la prima visita dal dentista, anche in assenza di problematiche in ottica preventiva.
- 6-12 anni: l'intervallo temporale in cui, mediamente, inizia e si conclude il passaggio dalla dentatura decidua a quella permanente. È il periodo in cui più facilmente si possono individuare e correggere problematiche di malposizione dentale.
- 12 anni: fase importante per l'articolazione temporo-mandibolare, da tenere sotto controllo fin da subito.
- 14-15 anni: periodo dove si formano i denti del giudizio, fondamentali da monitorare così da intervenire laddove necessario.
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