24 novembre 2024
Contrathion
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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Contrathion (pralidossima metilsolfato)
Contrathion è un farmaco a base di pralidossima metilsolfato, appartenente al gruppo terapeutico Antidoti.
A cosa serve Contrathion e perchè si usa
Trattamento delle intossicazioni da esteri organo-fosforici moderate o gravi.
Indicazioni: come usare Contrathion, posologia, dosi e modo d'uso
Primo intervento e decontaminazione
Assicurare le funzioni vitali di base.
Nei casi di contaminazione cutanea, liberare il paziente dagli indumenti imbevuti di sostanza tossica e lavarlo con una grande quantità di acqua e sapone.
Nei casi di ingestione, eseguire una lavanda gastrica e somministrare al termine di questa una sospensione di carbone vegetale attivato.
La somministrazione di pralidossima viene di norma preceduta da quella di atropina alla dose necessaria per il controllo dei sintomi colinergici muscarinici, secondo le indicazioni dello specialista.
Posologia
Come in tutti i trattamenti antidotici, anche la terapia con pralidossima deve essere adattata alle particolari esigenze del singolo caso.
Adulti
Somministrazione per infusione endovenosa lenta (1 ml/min per soluzione estemporanea, oppure in 30 minuti se la soluzione estemporanea viene diluita in soluzione fisiologica) di una dose bolo compresa fra 1000-2000 mg, in funzione della gravità dell'intossicazione e del peso dell'individuo, seguita da una dose di mantenimento di 500 mg/ora, mantenuta fino a quando necessario e secondo prescrizione dello specialista.
Popolazione pediatrica
Somministrazione per via endovenosa lenta (0.5 ml/min per la soluzione estemporanea oppure infusione in 30 minuti se la soluzione viene diluita in soluzione fisiologica) di una dose bolo di 20-40 mg/kg (fino al massimo di 1 grammo), seguita da una dose di mantenimento di 10 mg/kg/ora, mantenuta fino a quanto necessario e secondo prescrizione dello specialista.
Pazienti con funzione renale compromessa
In questi pazienti le dosi indicate dovranno essere ridotte proporzionalmente alla funzione renale residua.
Modo di somministrazione
La soluzione di pralidossima va preparata al momento dell'uso tramite l'introduzione di 10 ml di solvente nel flacone della polvere.
La soluzione ottenuta può essere somministrata direttamente o dopo diluizione in soluzione fisiologica.
Va attentamente considerata la velocità dell'infusione della dose bolo di pralidossima, questo perché le reazioni avverse si verificano pressoché esclusivamente per infusione endovenosa troppo rapida della dose bolo (quando la concentrazione plasmatica è ai livelli più alti e la velocità di infusione maggiore). La prima dose deve quindi essere somministrata in 30 minuti se diluita, oppure a velocità non superiore a 1 ml/minuto per la soluzione estemporanea.
Durata del trattamento
Nei casi di intossicazione accertata il trattamento antidotico va da un minimo di 48 ore a diversi giorni.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Contrathion
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Contrathion può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
In assenza di studi specifici nell'animale e nell'uomo, il rischio non è noto. Di conseguenza, in via prudenziale, si deve evitare la somministrazione del farmaco nella donna gravida a meno che l'intossicazione sia tale da minacciare la sopravvivenza.
Non è noto se il farmaco viene escreto nel latte materno. Non si può escludere un rischio per il bambino.
Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento o astenersi dalla terapia con Contrathion tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Quali sono gli effetti indesiderati di Contrathion
Dopo somministrazione di pralidossima, è stata segnalata comparsa di vertigini, offuscamento della vista, diplopia, disturbi dell'accomodazione, cefalea, sonnolenza, nausea, aritmie, tachicardia, iperventilazione, astenia.
Per somministrazione rapida: rigidità muscolare e possible blocco neuromuscolare.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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