Dorsiflex

20 dicembre 2024

Dorsiflex


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Cos'è Dorsiflex (etofenamato)


Dorsiflex è un farmaco a base di etofenamato, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici FANS. E' commercializzato in Italia da Societa' Drossapharm Arzneimittel Handelsgesellschaft mbH

Confezioni e formulazioni di Dorsiflex disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Dorsiflex disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Dorsiflex e perchè si usa


Trattamento sintomatico di breve durata degli stati dolorosi locali associati a trauma distorsivo acuto senza complicazioni della caviglia negli adulti.

Indicazioni: come usare Dorsiflex, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti

Applicare 1 cerotto ogni 12 ore (per un totale di 2 cerotti al giorno).

Utilizzare un solo cerotto per volta.

Solo per uso di breve durata.

Dorsiflex deve essere utilizzato per il tempo minimo necessario ad alleviare i sintomi.

Il trattamento non deve avere durata superiore ai 7 giorni. Il beneficio terapeutico in trattamenti di durata superiore ai 7 giorni non è stato stabilito.

Popolazioni speciali

Anziani

Non sono richiesti aggiustamenti posologici.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di questo medicinale in bambini ed adolescenti di età inferiore ai 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Per uso cutaneo.

Applicare il cerotto medicato esclusivamente su cute intatta e sana.

La presenza di sudore o di un'eccessiva quantità di peluria sul sito di applicazione possono interferire con l'adesione del cerotto alla cute. Accertarsi che il cerotto sia applicato saldamente alla cute una volta asciugata.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Dorsiflex


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • In pazienti che abbiano precedentemente manifestato reazioni di ipersensibilità (come, per esempio, asma, broncospasmo, rinite, angioedema o orticaria) associate all'assunzione di acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
  • L'uso su cute lesa o danneggiata come, per esempio, in caso di dermatite essudativa, eczema, lesioni infette o infiammate, ustioni o ferite aperte.
  • L'uso su occhi, labbra o mucose.
  • L'uso durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

Dorsiflex può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

La concentrazione sistemica di etofenamato risulta più bassa dopo la somministrazione topica rispetto alle formulazioni sistemiche. Facendo riferimento all'esperienza acquisita nell'ambito del trattamento con FANS con assorbimento sistemico, si raccomanda quanto segue:

L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiovascolari era aumentato da meno dell'1%, fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti all'aumentare della dose e della durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre-e post-impianto e della mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento dell'incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riferito in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico.

Durante il primo ed il secondo trimestre di gravidanza, la somministrazione di etofenamato dovrà essere evitata se non strettamente necessaria.

Se utilizzato in donne che stiano tentando di concepire o nel corso del primo o del secondo trimestre di gravidanza, il dosaggio dovrà essere mantenuto al minimo e la durata del trattamento dovrà essere la più breve possibile.

Nel corso del terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre
  • il feto a:
    • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
    • disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idramnios;
  • la madre ed il neonato, alla fine della gravidanza, a:
    • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosaggi molto bassi.
    • inibizione delle contrazioni uterine, con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio.

Di conseguenza, l'etofenamato è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Allattamento

L'etofenamato viene escreto in piccole quantità nel latte materno sotto forma di acido flufenamico.

Alle dosi terapeutiche di Dorsiflex non si ritiene che possa causare effetti sui bambini allattati al seno. Tuttavia, vista l'assenza di studi controllati condotti su donne in allattamento, il medicinale dovrà essere utilizzato durante l'allattamento solo dietro consiglio di un professionista sanitario. In tale circostanza, Dorsiflex non dovrà essere applicato sul seno delle madri in allattamento, né altrove su superfici cutanee estese o per periodi prolungati di tempo (vedere paragrafo 4.4).

Fertilità

Non sono disponibili informazioni sui potenziali effetti sulla fertilità nell'uomo.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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