Brufecod 400 mg/30 mg 30 compresse rivestite con film

03 maggio 2024
Farmaci - Brufecod

Brufecod 400 mg/30 mg 30 compresse rivestite con film


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Brufecod 400 mg/30 mg 30 compresse rivestite con film è un medicinale soggetto a ricetta medica da rinnovare di volta in volta (classe A), a base di ibuprofene + codeina, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici oppioidi. E' commercializzato in Italia da Mylan S.p.A.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Viatris Italia S.r.l.

CONCESSIONARIO:

Mylan S.p.A.

MARCHIO

Brufecod

CONFEZIONE

400 mg/30 mg 30 compresse rivestite con film

FORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite

PRINCIPIO ATTIVO
ibuprofene + codeina

GRUPPO TERAPEUTICO
Analgesici oppioidi

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a ricetta medica da rinnovare di volta in volta

PREZZO
6,79 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Brufecod disponibili in commercio:

  • brufecod 400 mg/30 mg 30 compresse rivestite con film (scheda corrente)

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Brufecod? Perchè si usa?


BRUFECOD è indicato nel trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato negli adulti se non adeguatamente alleviato dagli altri antidolorifici quali paracetamolo o ibuprofene.




CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Brufecod?


Ipersensibilità a ibuprofene, codeina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Ulcera peptica/emorragia attiva o anamnesi di ricorrenza della condizione (due o più episodi distinti comprovati di ulcerazione o sanguinamento).

Anamnesi di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, in correlazione a terapia precedente con FANS.

BRUFECOD non deve essere somministrato a pazienti che hanno sperimentato asma, orticaria o reazioni di tipo allergico dopo l'assunzione di acido acetilsalicilico o altri FANS.

Grave asma o insufficienza respiratoria.

Costipazione cronica.

Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA).

Grave insufficienza epatica.

Grave insufficienza renale (velocità di filtrazione glomerulare <30 mL/min).

Malattia intestinale infiammatoria o sanguinamento intestinale.

BRUFECOD non deve essere somministrato a pazienti con patologie che comportano un'aumentata tendenza al sanguinamento.

Ultimo trimestre di gravidanza.

Donne durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Pazienti noti per essere metabolizzatori ultrarapidi CYP2D6.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Brufecod?


Deve essere esercitata cautela nei pazienti trattati con uno dei seguenti farmaci, poiché in alcuni pazienti sono state riportate interazioni:

Diuretici, beta-bloccanti, ACE inibitori e antagonisti dell'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto ipotensivo di diuretici, beta-bloccanti e altri medicinali antipertensivi. I diuretici possono aumentare il rischio di nefrotossicità dei FANS. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (p. es. pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la somministrazione concomitante di un ACE inibitore o di un beta-bloccante o di un antagonista dell'angiotensina II e un inibitore della ciclossigenasi può provocare un ulteriore deterioramento della funzionalità renale, inclusa una possibile insufficienza renale acuta, solitamente reversibile. Pertanto, la combinazione di FANS e ACE inibitori, beta-bloccanti o antagonisti dell'angiotensina II deve essere somministrata con cautela, in particolare negli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere valutata la necessità di monitorare la funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e, in seguito, periodicamente.

I medicinali contenenti ibuprofene non devono essere usati in concomitanza con altri medicinali che aumentano il rischio di sanguinamento gastrointestinale.

Anticoagulanti: i FANS possono potenziare gli effetti degli anticoagulanti come il warfarin (vedere paragrafo 4.4).

Antiaggreganti piastrinici: i FANS non devono essere usati in associazione con antiaggreganti piastrinici come la ticlopidina a causa del potenziamento dell'inibizione della funzionalità piastrinica. Aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).

Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): gli SSRI e i FANS comportano un aumentato rischio di sanguinamento, per esempio dal tratto gastrointestinale. Questo rischio risulta aumentato con la terapia in associazione (vedere paragrafo 4.4). Il meccanismo potrebbe essere legato alla ridotta captazione della serotonina nelle piastrine.

Metotrexato: i FANS come l'ibuprofene possono inibire la secrezione tubulare del metotrexato e ridurre la clearance del metotrexato.

Aminoglicosidi: i FANS possono ridurre l'eliminazione degli aminoglicosidi.

Glicosidi cardiaci: i FANS possono esacerbare l'insufficienza cardiaca, compromettere la velocità di filtrazione glomerulare e aumentare i livelli plasmatici dei glicosidi cardiaci.

Digossina: l'ibuprofene ritarda la clearance renale della digossina, con conseguente aumento delle concentrazioni sieriche di digossina.

Litio: l'ibuprofene riduce la clearance renale del litio, con conseguente aumento delle concentrazioni plasmatiche di litio.

Ciclosporina e tacrolimus: possibile aumento della tossicità renale, poiché l'ibuprofene compromette la circolazione renale.

Corticosteroidi: maggior rischio di ulcerazione o sanguinamento gastrointestinale in associazione con i FANS (vedere paragrafo 4.4).

Colestiramina: il trattamento concomitante con ibuprofene e colestiramina può ridurre l'assorbimento dell'ibuprofene nel tratto gastrointestinale. La rilevanza clinica non è tuttavia nota.

Estratto dell'albero Maidenhair (Ginkgo biloba): l'uso concomitante con l'ibuprofene può aumentare il rischio di sanguinamento con i FANS.

Mifepristone: a causa delle proprietà antiprostaglandiniche dei FANS può teoricamente determinarsi una diminuzione dell'efficacia del medicinale. L'evidenza limitata suggerisce che la cosomministrazione di FANS nel giorno delle prostaglandine non influenza negativamente gli effetti del mifepristone o della prostaglandina sulla maturazione cervicale o sulla contrattilità uterina e non riduce l'efficacia clinica del medicinale sull'interruzione di gravidanza.

Inibitori della monoaminossidasi: gli agonisti degli oppiacei possono potenziare gli effetti degli inibitori della monoaminossidasi. Aumentato rischio di effetti sul sistema nervoso centrale e di depressione respiratoria.

Inibitori del CYP2D6: gli inibitori del CYP2D6 (es. chinidina, fluoxetina) riducono la formazione di morfina dalla codeina. L'effetto analgesico della codeina può diminuire in misura significativa.

Antibiotici chinolonici: dati sugli animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associato con gli antibiotici chinolonici. I pazienti che assumono FANS e chinoloni possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni.

Sulfaniluree: i FANS possono aumentare l'effetto delle sulfaniluree. Sono stati segnalati rari casi di ipoglicemia in pazienti in trattamento con sulfaniluree che assumevano ibuprofene.

Zidovudina: aumento del rischio di tossicità ematologica in caso di cosomministrazione con FANS. Vi è evidenza di un aumentato rischio di emartrosi e di ematoma in pazienti emofiliaci affetti da HIV in contemporaneo trattamento con zidovudina e ibuprofene.

Inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 può aumentare l'esposizione all'ibuprofene (substrato del CYP2C9). In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9) si è osservata un'aumentata esposizione al S(+)-ibuprofene pari a circa l'80-100%. Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di ibuprofene quando si somministrano concomitantemente forti inibitori del CYP2C9, in particolare quando dosi elevate di ibuprofene vengono somministrate con voriconazolo o fluconazolo.

Depressori del sistema nervoso centrale: gli effetti dei depressori del SNC (altri oppioidi, antistaminici, ansiolitici, sedativi, ipnotici, antipsicotici, neurolettici, compreso l'alcool) possono essere potenziati dalla codeina.

Medicinali sedativi come le benzodiazepine o medicinali correlati: L'uso concomitante di medicinali contenenti oppioidi (ad esempio codeina) con medicinali sedativi come le benzodiazepine o medicinali correlati aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell'effetto depressivo aggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento devono essere limitate. (vedere paragrafo 4.4).

Anticolinergici: gli anticolinergici o altri farmaci con attività anticolinergica possono determinare, se utilizzati in concomitanza con analgesici oppioidi come la codeina, un aumentato rischio di ritenzione urinaria e/o grave costipazione, che possono causare ileo paralitico.

Alcool: possibile aumento dell'effetto depressivo della codeina.

Inibitori della COX-2 e altri FANS: l'uso concomitante con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2, deve essere evitato per il potenziale effetto additivo.

Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non è generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati.

Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene può inibire competitivamente l'effetto dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti l'estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si può escludere la possibilità che l'uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante è considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1).


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Brufecod? Dosi e modo d'uso


Posologia

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).

Adulti

1 compressa ogni 4-6 ore. La dose non deve superare 6 compresse (2.400 mg ibuprofene/180 mg codeina fosfato emidrato) nelle 24 ore.

Anziani

Per gli anziani non è richiesto un aggiustamento specifico della dose, eccetto in caso di compromissione della funzione renale o aumentata possibilità di sensibilità agli effetti centrali degli oppioidi o sintomi di ipertrofia prostatica. In tali circostanze, il dosaggio deve essere stabilito individualmente.

Popolazione pediatrica

BRUFECOD non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni.

Danno renale

Nei pazienti con compromissione della funzionalità renale da lieve a moderata la dose deve essere mantenuta al livello più basso possibile, monitorando la funzionalità renale (per i pazienti con insufficienza renale grave vedere paragrafo 4.3).

Compromissione epatica

Nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica da lieve a moderata la dose deve essere mantenuta al livello più basso possibile (per i pazienti con insufficienza epatica grave vedere paragrafo 4.3).

Modo di somministrazione

Questo medicinale deve essere assunto durante i pasti o con del cibo per evitare disturbi gastrointestinali. In caso di problemi digestivi, consultare il medico prima di assumere questo medicinale.

Assumere le compresse di BRUFECOD con un bicchiere d'acqua. Le compresse di BRUFECOD devono essere ingerite intere, e non devono essere masticate, spezzettate, schiacciate o succhiate per evitare disturbi orali o irritazione della gola.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Brufecod?


Ibuprofene

Tossicità

I segni e i sintomi di tossicità non sono stati generalmente osservati a dosi inferiori a 100 mg/kg nei bambini o negli adulti. Comunque, in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento di supporto. Si è osservato che i bambini manifestano segni e sintomi di tossicità dopo ingestione a dosi di 400 mg/kg o maggiori.

Sintomi

La maggior parte dei pazienti che ingeriscono quantitativi significativi di ibuprofene manifestano i sintomi entro 4-6 ore.

I sintomi di sovradosaggio di ibuprofene più comunemente riportati comprendono: nausea, vomito, dolore addominale, letargia e sonnolenza. Gli effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) includono cefalea, tinnito, vertigini, convulsioni e perdita della coscienza. Raramente sono stati anche riportati nistagmo, acidosi metabolica, ipotermia, effetti renali, sanguinamento gastrointestinale, coma, apnea e depressione del SNC e dell'apparato respiratorio. Sono stati riportati tossicità cardiovascolare comprendente ipotensione, bradicardia e tachicardia.

In casi di grave intossicazione può verificarsi acidosi metabolica e il tempo di protrombina/INR può prolungarsi, probabilmente a causa dell'interferenza con l'azione dei fattori di coagulazione circolanti. Possono verificarsi insufficienza renale acuta e danno epatico.

L'uso prolungato a dosi superiori a quelle raccomandate può causare ipokaliemia severa e acidosi tubulare renale. I sintomi possono includere ridotto livello di coscienza e debolezza generalizzata (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

Codeina

I sintomi riferiti in caso di sovradosaggio acuto di codeina comprendono: esaltazione, ansia, sonnolenza, torpore, cefalea, convulsioni, alterazioni della pressione del sangue, aritmia, tachicardia, eruzione cutanea, miosi, secchezza delle fauci, disordini gastrointestinali, nausea, vomito, prurito, atassia e rigonfiamento della cute. Sono stati inoltre riportati insufficienza respiratoria ed alcuni decessi.

Trattamento

Il trattamento del sovradosaggio con compresse di ibuprofene-codeina è basato sui principi generali validi per il trattamento dell'intossicazione da farmaci, usando il carbone attivo. Lo svuotamento gastrico seguito da misure di supporto è raccomandato se la quantità di ibuprofene ingerita entro l'ora precedente supera i 400 mg/kg. All'occorrenza deve essere corretto il bilancio elettrolitico sierico. Non è disponibile alcun antidoto specifico per il sovradosaggio di ibuprofene. In caso di sovradosaggio di codeina, se si è verificata una grave depressione respiratoria e/o cardiovascolare, è possibile somministrare naloxone per via parenterale in associazione alla rianimazione. Per informazioni più attuali, contattare il centro antiveleni locale.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Brufecod durante la gravidanza e l'allattamento?


L'uso di ibuprofene durante la gravidanza non è consigliato, non essendo stata stabilita la sua sicurezza (vedere paragrafo 4.3).

Gravidanza

L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embriofetale. I dati ottenuti da studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto spontaneo e di malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazione cardiovascolare è risultato aumentato da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti in funzione della dose e della durata della terapia.

Negli animali la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di determinare un aumento della perdita pre e post impianto e della mortalità embriofetale. Inoltre, è stato segnalato un aumento delle incidenze di varie malformazioni, comprese quelle cardiovascolari, in animali trattati con un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico.

Dalla 20a settimana di gravidanza in poi, l'utilizzo di BRUFECOD potrebbe causare oligoidramnios derivante da disfunzione renale fetale. Questa condizione potrebbe essere riscontrata poco dopo l'inizio del trattamento ed è in genere reversibile con l'interruzione del trattamento. Inoltre, sono stati riportati casi di costrizione del dotto arterioso in seguito al trattamento nel secondo trimestre, la maggior parte dei quali risolti dopo la sospensione del trattamento. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza BRUFECOD non deve essere somministrato se non strettamente necessario. Se BRUFECOD viene assunto da una donna che sta tentando di concepire o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute al livello minimo possibile. In seguito all'esposizione a BRUFECOD per diversi giorni dalla 20a settimana di gestazione in poi, dovrebbe essere considerato un monitoraggio antenatale per l'oligoidroamnios e della costrizione del dotto arterioso. In caso di olioidroamnios o di costrizione del dotto arterioso, il trattamento con BRUFECOD deve essere interrotto.

Durante il terzo trimestre di gravidanza tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre:

Il feto a

  • tossicità cardiopolmonare (prematura costrizione/chiusura del dotto arterioso e ipertensione polmonare),
  • disfunzione renale, che può evolvere in insufficienza renale con oligoidramnios (vedere sopra);

La madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a

  • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse,
  • inibizione delle contrazioni uterine che determina un ritardo o un prolungamento del travaglio.

La codeina può prolungare il travaglio. La somministrazione di codeina in dosi elevate in prossimità del travaglio può provocare depressione respiratoria neonatale. Il suo impiego durante il travaglio è sconsigliato se il bambino è prematuro. Gli analgesici oppioidi attraversano la barriera placentare. La codeina può provocare sindrome da astinenza nel neonato qualora nei giorni precedenti al parto vengano somministrati medicinali contenenti codeina. Pertanto, si raccomanda un attento monitoraggio del neonato la cui madre ha assunto oppiacei durante il travaglio (categoria FDA C) (in caso di depressione respiratoria grave può essere necessario somministrare naloxone).

Di conseguenza, BRUFECOD è controindicato durante l'ultimo trimestre di gravidanza.

Allattamento

Sia l'ibuprofene che la codeina vengono escreti nel latte materno. La codeina non deve essere usata durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).

Alle normali dosi terapeutiche la codeina e il suo metabolita attivo possono essere presenti nel latte materno a dosi molto basse ed è improbabile che ciò possa influire negativamente sul lattante. Tuttavia, se la paziente è un metabolizzatore ultrarapido CYP2D6, livelli più elevati del metabolita attivo, la morfina, possono essere presenti nel latte materno e in rarissimi casi possono provocare sintomi di tossicità da oppioidi nel neonato, che possono essere fatali.

Fertilità

L'uso dell'ibuprofene può compromettere la fertilità e non è raccomandato nelle donne che stanno tentando di concepire. Nelle donne che hanno difficoltà a concepire o si stanno sottoponendo a indagini sulla fertilità, deve essere considerata l'interruzione della terapia con ibuprofene.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Brufecod sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


In seguito all'assunzione di FANS è possibile la comparsa di effetti indesiderati come capogiro, sonnolenza, affaticamento e disturbi della vista. La codeina può provocare sedazione con alterazione del tempo di reazione. In tal caso, i pazienti non devono guidare o usare macchinari.


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni compressa rivestita con film contiene:

Principi attivi: ibuprofene 400 mg e codeina fosfato emidrato 30 mg

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


BRUFECOD 400 mg/30 mg compresse rivestite con film contiene i seguenti eccipienti:

Nucleo:

Amido sodio glicolato (tipo A)

Cellulosa, microcristallina

L-leucina

Talco

Silice, colloidale anidra

Amido, pregelatinizzato

Rivestimento:

Copolimero dell'acido metacrilico-etilacrilato (1:1) dispersione 30%

Talco

Titanio diossido (E171)

Macrogol 6000

Simeticone emulsione

Carmellosa sodica.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna speciale precauzione per la conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


BRUFECOD 400 mg/30 mg compresse rivestite con film viene confezionato in blister in Al/PVDC - PVC/PVDC, in astuccio di cartone. Ciascuna scatola contiene 30 compresse rivestite con film.


Data ultimo aggiornamento: 06/09/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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