Calquence 100 mg 56 compresse rivestite con film

21 novembre 2024
Farmaci - Calquence

Calquence 100 mg 56 compresse rivestite con film


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Calquence 100 mg 56 compresse rivestite con film è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare di volta in volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - oncologo, ematologo (classe H), a base di acalabrutinib, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da AstraZeneca S.p.A.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

AstraZeneca AB

CONCESSIONARIO:

AstraZeneca S.p.A.

MARCHIO

Calquence

CONFEZIONE

100 mg 56 compresse rivestite con film

FORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite

PRINCIPIO ATTIVO
acalabrutinib

GRUPPO TERAPEUTICO
Antineoplastici

CLASSE
H

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare di volta in volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - oncologo, ematologo

PREZZO
8876,93 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Calquence disponibili in commercio:


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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Calquence? Perchè si usa?


Calquence in monoterapia o in associazione a obinutuzumab è indicato per il trattamento di pazienti adulti con leucemia linfocitica cronica (LLC) non trattata in precedenza.

Calquence in monoterapia è indicato per il trattamento di pazienti adulti con leucemia linfocitica cronica (LLC) che hanno ricevuto almeno una precedente terapia.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Calquence?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Calquence?


Emorragia

Eventi emorragici maggiori, tra cui emorragia a carico del sistema nervoso centrale ed emorragia gastrointestinale, alcuni con esito fatale, si sono manifestati in pazienti con neoplasie ematologiche, trattati con Calquence in monoterapia e in associazione a obinutuzumab. Questi eventi si sono manifestati in pazienti con e senza trombocitopenia. Nel complesso, gli eventi di sanguinamento sono stati eventi meno severi e hanno incluso lividi e petecchie (vedere paragrafo 4.8).

Il meccanismo degli eventi di sanguinamento non è ben compreso.

I pazienti trattati con agenti antitrombotici potrebbero essere esposti a un rischio maggiore di emorragia. Usare cautela con gli agenti antitrombotici e prendere in considerazione un monitoraggio aggiuntivo per verificare la presenza di segni di sanguinamento qualora l'uso concomitante dovesse rendersi clinicamente necessario. Warfarine o altri antagonisti della vitamina K non devono essere somministrati contemporaneamente a Calquence.

Prendere in considerazione il rapporto rischio-beneficio derivante dalla sospensione di Calquence per almeno 3 giorni pre- e post-intervento chirurgico.

Infezioni

Infezioni gravi (batteriche, virali o micotiche), compresi eventi fatali, si sono manifestate in pazienti con neoplasie ematologiche trattati con Calquence in monoterapia e in associazione a obinutuzumab. Queste infezioni si sono manifestate prevalentemente in assenza di neutropenia di Grado 3 o 4, con infezione neutropenica riferita nell'1,9% di tutti i pazienti. Si sono manifestate infezioni dovute alla riattivazione del virus dell'epatite B (HBV) e al virus dell'herpes zoster (HSV), ad aspergillosi e a leucoencefalopatia multifocale progressiva (LMP) (vedere paragrafo 4.8).

Riattivazione virale

Sono stati segnalati casi di riattivazione dell'epatite B in pazienti trattati con Calquence. La sierologia dell'epatite B (HBV) deve essere valutata prima di iniziare il trattamento con Calquence. Se i pazienti presentano una sierologia positiva per l'epatite B, prima dell'inizio del trattamento deve essere consultato un epatologo e il paziente deve essere monitorato e gestito secondo gli standard medici locali per prevenire la riattivazione dell'epatite B.

Sono stati segnalati casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva (LMP), anche fatali, in seguito all'uso di Calquence nel contesto di una terapia immunosoppressiva precedente o concomitante. I medici devono prendere in considerazione la LMP nella diagnosi differenziale in pazienti con segni o sintomi neurologici, cognitivi o comportamentali nuovi o in peggioramento. Se si sospetta la presenza di LMP, devono essere effettuate le opportune valutazioni diagnostiche e il trattamento con Calquence deve essere sospeso fino all'esclusione della LMP. In caso di dubbi, è necessario rivolgersi a un neurologo e prendere in considerazione misure diagnostiche appropriate per la LMP, tra cui la RMI, preferibilmente con mezzo di contrasto, il test del liquido cerebrospinale (LCS) per il DNA virale del virus JC e la ripetizione delle valutazioni neurologiche.

Prendere in considerazione la profilassi secondo lo standard di cura nei pazienti che sono a maggior rischio di infezioni opportunistiche. Monitorare i pazienti per verificare la presenza di segni e sintomi di infezione e trattare come medicalmente appropriato.

Citopenie

Citopenie di Grado 3 o 4 emergenti dal trattamento, tra cui neutropenia, anemia e trombocitopenia, si sono manifestate in pazienti con neoplasie ematologiche trattati con Calquence in monoterapia e in associazione a obinutuzumab. Monitorare l'emocromo completo quando clinicamente indicato (vedere paragrafo 4.8).

Seconda malignità primitiva

Seconde malignità primitive, tra cui i tumori della pelle e quelli non cutanei, si sono manifestate in pazienti con neoplasie ematologiche, trattati con Calquence in monoterapia e in associazione a obinutuzumab. Sono stati comunemente riportati tumori della pelle. Monitorare i pazienti per verificare la comparsa di tumori della pelle e consigliare una protezione in caso di esposizione al sole (vedere paragrafo 4.8).

Fibrillazione atriale

Fibrillazione/flutter atriale si è manifestata/o in pazienti con neoplasie ematologiche trattati con Calquence in monoterapia e in associazione a obinutuzumab. Monitorare per verificare la presenza di sintomi (ad es., palpitazioni, capogiro, sincope, dolore toracico, dispnea) di fibrillazione atriale e di flutter atriale ed effettuare un ECG quando clinicamente indicato (vedere paragrafi 4.5 e 4.2). Nei pazienti che sviluppano fibrillazione atriale durante la terapia con Calquence, deve essere effettuata una valutazione approfondita del rischio di malattia tromboembolica. Nei pazienti ad alto rischio di malattia tromboembolica si deve prendere in considerazione un trattamento strettamente controllato con anticoagulanti e opzioni terapeutiche alternative a Calquence.

Altri medicinali

La co-somministrazione di forti inibitori del CYP3A con Calquence potrebbe portare ad un aumento dell'esposizione ad acalabrutinib e, di conseguenza, ad un maggiore rischio di tossicità. Al contrario, la co-somministrazione di induttori del CYP3A potrebbe determinare un'esposizione inferiore ad acalabrutinib e, conseguentemente, un rischio di mancanza di efficacia. L'uso concomitante di forti inibitori CYP3A deve essere evitato. Se questi inibitori sono utilizzati per un breve periodo (come anti infettivi per un massimo di 7 giorni) il trattamento con Calquence deve essere interrotto. I pazienti devono essere attentamente monitorati per verificare la presenza di segni di tossicità nel caso sia necessario usare un moderato inibitore del CYP3A (vedere paragrafi 4.2 e 4.5). L'uso concomitante di un forte induttore del CYP3A4 deve essere evitato a causa del rischio di mancanza di efficacia.

Calquence contiene sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Calquence?


Acalabrutinib e il suo metabolita attivo sono metabolizzati principalmente dall'enzima 3A4 del citocromo P450 (CYP3A4) ed entrambe le sostanze sono substrati della proteina P-gp e della proteina di resistenza al cancro della mammella (BCRP).

Sostanze attive che possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di acalabrutinib

Inibitori del CYP3A/P-gp

La somministrazione concomitante con un forte inibitore del CYP3A/P-gp (itraconazolo 200 mg una volta al giorno per 5 giorni) ha aumentato la Cmax e l'AUC di acalabrutinib rispettivamente di 3,9 volte e 5,0 volte nei soggetti sani (N=17).

L'uso concomitante di forti inibitori del CYP3A/P-gp deve essere evitato. Se sono utilizzati forti inibitori del CYP3A/P-gp per un breve periodo (ad es., ketoconazolo, conivaptan, claritromicina, indinavir, itraconazolo, ritonavir, telaprevir, posaconazolo, voriconazolo), il trattamento con Calquence deve essere interrotto (vedere paragrafo 4.2).

La co-somministrazione con inibitori moderati del CYP3A (400 mg di fluconazolo come dose singola o 200 mg di isavuconazolo come dose ripetuta per 5 giorni) in soggetti sani ha aumentato la Cmax e l'AUC di acalabrutinib da 1,4 volte a 2 volte mentre la Cmax e l'AUC del metabolita attivo ACP-5862 sono diminuite da 0,65 volte a 0,88 volte rispetto a quando acalabrutinib è stato somministrato da solo. Non è richiesto alcun aggiustamento della dose in associazione con inibitori moderati del CYP3A. Monitorare attentamente i pazienti per le reazioni avverse (vedere paragrafo 4.2).

Sostanze attive che possono ridurre le concentrazioni plasmatiche di acalabrutinib

Induttori del CYP3A

La somministrazione concomitante di un forte induttore del CYP3A (600 mg di rifampicina una volta al giorno per 9 giorni) ha ridotto la Cmax e l'AUC di acalabrutinib rispettivamente del 68% e del 77% nei soggetti sani (N=24).

L'uso concomitante di forti induttori di attività del CYP3A (ad esempio, fenitoina, rifampicina, carbamazepina) deve essere evitato. Il trattamento concomitante con erba di S. Giovanni, che potrebbe ridurre in modo imprevedibile le concentrazioni plasmatiche di acalabrutinib, deve essere evitato.

Medicinali riduttori dell'acidità gastrica

Non sono state osservate differenze clinicamente significative nella farmacocinetica di acalabrutinib quando una compressa di acalabrutinib da 100 mg è stata utilizzata in concomitanza con un inibitore della pompa protonica (rabeprazolo 20 mg due volte al giorno per 3 giorni). Le compresse di acalabrutinib possono essere co-somministrate con agenti riducenti l'acido gastrico (inibitori della pompa protonica, antagonisti del recettore H2, antiacidi), a differenza delle capsule di acalabrutinib che mostrano un assorbimento compromesso quando somministrate con agenti riducenti l'acidità gastrica.

Principi attivi le cui concentrazioni plasmatiche possono essere alterate da Calquence

Substrati del CYP3A

Sulla base dei dati in vitro, non si può escludere che acalabrutinib sia un inibitore del CYP3A4 a livello intestinale e possa aumentare l'esposizione dei substrati del CYP3A4 sensibili al metabolismo intestinale del CYP3A. Si deve prestare attenzione se si somministra acalabrutinib in concomitanza con i substrati del CYP3A4 con uno stretto intervallo terapeutico, somministrati per via orale (ad es., ciclosporina, ergotamina, pimozide).

Effetto di acalabrutinib sui substrati del CYP1A2

Gli studi in vitro indicano che acalabrutinib induce il CYP1A2. La somministrazione concomitante di acalabrutinib con i substrati del CYP1A2 (ad es., teofillina, caffeina) può ridurre la loro esposizione.

Effetti di acalabrutinib e del suo metabolita attivo, ACP-5862, sui sistemi di trasporto del medicinale

Acalabrutinib può aumentare l'esposizione ai substrati della BCRP somministrati in concomitanza (ad es., metotrexato) mediante inibizione della BCRP intestinale (vedere paragrafo 5.2). Per ridurre al minimo il potenziale di interazione nel tratto gastrointestinale (GI), i substrati della BCRP a stretto intervallo terapeutico per via orale, come il metotrexato, devono essere assunti almeno 6 ore prima o dopo l'assunzione di acalabrutinib.

ACP-5862 può aumentare l'esposizione ai substrati co-somministrati di MATE1 (ad es., metformina) mediante l'inibizione di MATE1 (vedere paragrafo 5.2). I pazienti che assumono medicinali concomitanti con predisposizione dipendente da MATE1 (ad es., metformina) devono essere monitorati per verificare la presenza di segni di modificata tollerabilità a seguito di una maggiore esposizione al medicinale concomitante mentre ricevono Calquence.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Calquence?


Non esiste un trattamento specifico per il sovradosaggio di acalabrutinib e i sintomi dovuti al sovradosaggio non sono stati stabiliti. In caso di sovradosaggio, i pazienti devono essere attentamente monitorati per rilevare segni o sintomi di reazioni avverse e predisporre il trattamento sintomatico appropriato.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Calquence durante la gravidanza e l'allattamento?


Donne in età fertile

Le donne in età fertile devono essere informate della necessità di evitare il concepimento di un figlio mentre ricevono Calquence.

Gravidanza

I dati relativi all'uso di acalabrutinib in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Sulla base dei risultati di studi sugli animali, potrebbe esserci un rischio per il feto a causa dell'esposizione ad acalabrutinib durante la gravidanza. È stata osservata distocia (travaglio difficile o prolungato) nel ratto e la somministrazione a conigli gravidi è stata associata a una ridotta crescita fetale (vedere paragrafo 5.3).

Calquence non deve essere usato durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna non richiedano un trattamento con acalabrutinib.

Allattamento

Non è noto se acalabrutinib sia escreto nel latte materno. Non esistono dati sull'effetto di acalabrutinib sul neonato allattato al seno o sulla produzione di latte. Acalabrutinib e il suo metabolita attivo erano presenti nel latte delle femmine di ratto in allattamento. Il rischio per i neonati allattati al seno non può essere escluso. Si consiglia alle madri che allattano di non allattare durante il trattamento con Calquence e nei 2 giorni successivi all'assunzione dell'ultima dose.

Fertilità

Non esistono dati relativi all'effetto di Calquence sulla fertilità umana. In uno studio non clinico con acalabrutinib condotto su ratti di sesso maschile e femminile non sono stati osservati effetti avversi sui parametri della fertilità (vedere paragrafo 5.3).


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Calquence sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Calquence non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Tuttavia, durante il trattamento con acalabrutinib, sono state segnalate stanchezza e capogiri e ai pazienti che manifestano questi sintomi deve essere consigliato di non guidare o usare macchinari fino a quando i sintomi non si attenuano.


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni compressa rivestita con film contiene 100 mg di acalabrutinib (come acalabrutinib maleato).

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Nucleo della compressa

Mannitolo (E421)

Cellulosa microcristallina (E460)

Idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione (E463)

Sodio stearil fumarato

Rivestimento della compressa

Ipromellosa (E464)

Copovidone

Biossido di titanio (E171)

Macrogol

Trigliceridi a catena media

Ossido di ferro giallo (E172)

Ossido di ferro rosso (E172)


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Confezioni con blister in alluminio/alluminio con simboli sole/luna contenenti 8 o 10 compresse rivestite con film. Confezioni da 56 o 60 compresse.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Data ultimo aggiornamento: 09/09/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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