19 ottobre 2024
Farmaci - Clivarina
Clivarina sc 5 siringhe preriempite 4200 u.i./0,6 ml
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INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- ECCIPIENTI
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Abbott S.r.l.CONCESSIONARIO:
Mylan S.p.A.MARCHIO
ClivarinaCONFEZIONE
sc 5 siringhe preriempite 4200 u.i./0,6 mlFORMA FARMACEUTICA
siringhe preriempite/fiala + siringa
PRINCIPIO ATTIVO
reviparina sodica
GRUPPO TERAPEUTICO
Eparine
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Clivarina? Perchè si usa?
profilassi della trombosi venosa profonda (TVP) in chirurgia generale e ortopedica e nei pazienti a rischio maggiore di TVP. Trattamento della trombosi venosa profonda con o senza embolia polmonare. Prevenzione degli eventi acuti in angioplastica coronarica transluminale percutanea (PTCA)
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Clivarina?
l'anestesia locoregionale per procedure di chirurgia elettiva è controindicata in quei pazienti che ricevono eparina per motivazioni diverse dalla profilassi. Anamnesi positiva per trombocitopenia con reviparina (vedere Precauzioni per l'uso nel RCP). Manifestazioni o tendenze emorragiche legate a disturbi dell'emostasi, ad eccezione delle coagulopatie da consumo non legate a eparina. Lesioni organiche a rischio di sanguinamento. Endocardite infettiva acuta (tranne quelle relative a protesi meccaniche). Accidenti cerebrovascolari emorragici. Ipersensibilità al farmaco o a sostanze correlate dal punto di vista chimico. Nei bambini, in gravidanza e durante l'allattamento (vedere Gravidanza e allattamento nel RCP). Controindicazioni relative: associazione con ticlopidina, con salicilati o FANS, con antiaggreganti piastrinici (dipiridamolo, sulfinpirazone, ecc.)
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Clivarina?
associazioni sconsigliate: acido acetilsalicilico e altri salicilati (per via generale): aumento del rischio di emorragia (inibizione della funzione piastrinica e aggressione della mucosa gastroduodenale da salicilati); utilizzare altre sostanze per un effetto antalgico o antipiretico. FANS (per via generale): aumento del rischio emorragico (inibizione della funzione piastrinica e aggressione della mucosa gastroduodenale da farmaci antinfiammatori non steroidei). Se non è possibile evitare l'associazione, istituire un'attenta sorveglianza clinica e biologica. Ticlopidina: aumento del rischio emorragico (inibizione della funzione piastrinica da ticlopidina). È sconsigliata l'associazione a forti dosi di eparina. L'associazione a basse dosi di eparina (eparinoterapia preventiva) richiede un'attenta sorveglianza clinica e biologica. Altri antiaggreganti piastrinici (clopidogrel, dipiridamolo, sulfinpirazone, ecc.): aumento del rischio emorragico (inibizione della funzione piastrinica). Associazioni che necessitano di precauzioni d'uso: anticoagulanti orali: potenziamento dell'azione anticoagulante. L'eparina falsa il dosaggio del tasso di protrombina. Al momento della sostituzione dell'eparina con gli anticoagulanti orali: rinforzare la sorveglianza clinica; per controllare l'effetto degli anticoagulanti orali effettuare il prelievo prima della somministrazione di eparina, nel caso questa sia discontinua o, di preferenza, utilizzare un reattivo non sensibile all'eparina. Glucocorticoidi (via generale): aggravamento del rischio emorragico proprio della terapia con glucocorticoidi (mucosa gastrica, fragilità vascolare), a dosi elevate o in trattamento prolungato superiore a 10 giorni. L'associazione deve essere giustificata; potenziare la sorveglianza clinica. Destrano (via parenterale): aumento del rischio emorragico (inibizione della funzione piastrinica). Adattare la posologia dell'eparina in modo da non superare una ipocoagulabilità superiore a 1,5 volte il valore di riferimento, durante l'associazione e dopo la sospensione di destrano
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Clivarina? Dosi e modo d'uso
profilassi della trombosi venosa profonda (TVP): chirurgia generale: la dose usuale è 1.750 UI aXa per via sottocutanea 2-4 ore prima dell'intervento e 1.750 UI aXa per via sottocutanea 1 volta al giorno per 7-10 giorni o per tutto il periodo a rischio. Chirurgia ortopedica e pazienti a rischio maggiore di TVP: la prevenzione è ottenuta con una iniezione giornaliera da 0,6 ml di reviparina sodica (4.200 UI aXa) per via sottocutanea. In chirurgia ortopedica si effettua 1 prima iniezione da 0,6 ml (4.200 UI aXa) per via sottocutanea fino a 12 ore prima dell'intervento. Successivamente 0,6 ml (4.200 UI aXa) per via sottocutanea 1 volta al giorno per almeno 10 giorni o per tutto il periodo a rischio. Trattamento della trombosi venosa profonda con o senza embolia polmonare: nel trattamento acuto della trombosi venosa profonda ed embolia polmonare, posologia fissa giornaliera di reviparina sodica 175 UI aXa pro kg di peso da ripartirsi in 2 iniezioni sottocutanee nelle 24 ore per 5-10 giorni consecutivi. Prevenzione degli eventi acuti in angioplastica coronarica transluminale percutanea (PTCA): reviparina sodica 7.000 UI aXa (1 ml) in bolo (attraverso il catetere femorale) prima della procedura, seguita da 10.500 UI aXa (1,5 ml) per infusione venosa in 24 ore
ECCIPIENTI
acqua p.p.i., sodio cloruro, sodio idrossido
PATOLOGIE CORRELATE
Data ultimo aggiornamento: 10/06/2021
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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