Dovprela 200 mg 26 compresse

21 novembre 2024
Farmaci - Dovprela

Dovprela 200 mg 26 compresse


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Dovprela 200 mg 26 compresse è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - infettivologo, pneumologo (classe H), a base di pretomanid, appartenente al gruppo terapeutico Antimicotici. E' commercializzato in Italia da Viatris Italia S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Mylan IRE Healthcare Ltd

CONCESSIONARIO:

Viatris Italia S.r.l.

MARCHIO

Dovprela

CONFEZIONE

200 mg 26 compresse

FORMA FARMACEUTICA
compressa

PRINCIPIO ATTIVO
pretomanid

GRUPPO TERAPEUTICO
Antimicotici

CLASSE
H

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - infettivologo, pneumologo

PREZZO
4705,28 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Dovprela disponibili in commercio:

  • dovprela 200 mg 26 compresse (scheda corrente)

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Dovprela? Perchè si usa?


Dovprela è indicato in combinazione con bedaquilina e linezolid per il trattamento di
  • adulti con tubercolosi (TB) polmonare da Mycobacterium tuberculosis resistente a tutti i seguenti trattamenti: isoniazide, rifampicina, un fluorochinolone e un farmaco antibatterico iniettabile di seconda linea e
  • adulti con TB polmonare da M. tuberculosis resistente ad entrambi isoniazide e rifampicina, che sono intolleranti al trattamento o non responsivi alla terapia standard (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1).
Prestare attenzione alle linee guida ufficiali sull'uso corretto degli antibatterici.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Dovprela?


Ipersensibilità al principio attivo, ad altri nitroimidazoli o ad uno qualsiasi degli eccipienti.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Dovprela?


La sicurezza e l'efficacia di pretomanid non sono state stabilite per l'uso in combinazione con medicinali diversi da bedaquilina e linezolid come componente del regime posologico raccomandato, e pertanto pretomanid non deve essere usato come componente di altri regimi terapeutici.

Epatotossicità

Con il regime a base di pretomanid, bedaquilina e linezolid può manifestarsi epatotossicità. I parametri epatici di laboratorio vanno monitorati. Durante il trattamento vanno evitati l'alcol e i medicinali epatotossici (compresi gli integratori vegetali) diversi da quelli specificati nelle indicazioni (vedere paragrafo 4.1), in particolare nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica.

Sintomi e segni (quali stanchezza, anoressia, nausea, ittero, urine scure, dolorabilità epatica ed epatomegalia) devono essere gestiti per l'intera durata del trattamento. I parametri di laboratorio (alanina aminotransferasi [ALT], aspartato aminotransferasi [AST], fosfatasi alcalina e bilirubina) devono essere monitorati all'inizio del trattamento e almeno una volta alla settimana nel primo mese di trattamento, a settimane alterne durante il secondo mese, quindi a intervalli mensili finché prosegue il trattamento, e secondo necessità. In caso di evidenza di disfunzione epatica di nuova comparsa o in peggioramento, va effettuato un test per l'epatite virale e la somministrazione di altri medicinali epatotossici va interrotta. L'intero regime di trattamento deve essere interrotto se:
  • gli aumenti delle aminotransferasi sono accompagnati da un aumento della bilirubina totale superiore a 2 volte il limite normale superiore.
  • gli aumenti delle aminotransferasi sono superiori a 8 volte il limite normale superiore.
  • gli aumenti delle aminotransferasi sono superiori a 5 volte il limite normale superiore e persistono per più di 2 settimane.
Il trattamento può essere ripreso sotto stretta sorveglianza quando gli enzimi epatici e i sintomi clinici si sono normalizzati.

Modifica/interruzione a causa di reazioni avverse a linezolid

Durante la terapia può essere necessario modificare o interrompere la somministrazione di linezolid per la gestione dei suoi noti effetti tossici. Le raccomandazioni riportate in basso rispecchiano le procedure utilizzate nello studio ZeNix (paragrafo 5.1).

Mielosoppressione

L'emocromo deve essere monitorato almeno all'inizio del trattamento, a due settimane e successivamente a intervalli mensili nei pazienti che ricevono linezolid come componente del regime di combinazione. I parametri ematologici variano da una misurazione all'altra e le riduzioni dei valori devono essere valutate nel contesto delle condizioni mediche generali del paziente. Quando è probabile che linezolid ha portato a una riduzione dell'emocromo, possono essere prese in considerazione le indicazioni riportate in basso. Valutare l'opportunità di sospendere o ridurre la dose di linezolid a 300 mg nelle seguenti situazioni.
  • Anemia - se l'emoglobina scende sotto 80 g/L o più del 25% sotto l'inizio del trattamento.
  • Leucopenia - se la conta assoluta dei neutrofili (ANC) scende sotto 0,75 × 109/L o significativamente sotto il basale. Confermare con un secondo test prima di prendere ulteriori decisioni, poiché l'ANC può presentare una variabilità diurna o di altro tipo.
  • Trombocitopenia - se le piastrine scendono sotto 50 × 109/L o significativamente sotto il basale. Confermare preferibilmente con un secondo test prima di prendere ulteriori decisioni.
Quando si osserva un miglioramento della mielosoppressione, valutare l'opportunità di riprendere linezolid alla dose iniziale o a metà della dose iniziale.

Neuropatia periferica e neuropatia ottica

La neuropatia periferica associata a linezolid è in genere reversibile o migliora con l'interruzione, la riduzione della dose o la sospensione della somministrazione di linezolid. Quando si osserva un miglioramento della neuropatia periferica, valutare l'opportunità di riprendere linezolid a 300 mg (metà della dose iniziale). Negli studi clinici (paragrafo 5.1), l'incidenza di interruzione/riduzione/sospensione di linezolid a causa di neuropatia periferica è aumentata costantemente da circa 2 mesi di terapia fino al completamento della stessa. Monitorare i sintomi visivi in tutti i pazienti che ricevono il regime di combinazione con pretomanid, bedaquilina e linezolid. Se un paziente manifesta sintomi di disturbi visivi, interrompere la somministrazione di linezolid e sottoporre tempestivamente il paziente a una visita oculistica per la valutazione dei segni di neuropatia ottica.

Acidosi lattica

L'acidosi lattica è una nota reazione avversa di linezolid. I pazienti che manifestano nausea o vomito ricorrente devono essere immediatamente sottoposti a visita medica, comprendente la misurazione di livelli di bicarbonato e acido lattico; va inoltre presa in considerazione l'interruzione di linezolid. Linezolid può essere ripreso a dosi inferiori con uno stretto monitoraggio dopo la risoluzione dei segni e sintomi di acidosi lattica.

Prolungamento QT

Il prolungamento QT è stato segnalato con il regime di combinazione con pretomanid, bedaquilina e linezolid. Il prolungamento QT è una nota reazione avversa della bedaquilina. In combinazione con pretomanid, sembra che la bedaquilina induca un prolungamento QT maggiore rispetto alla somministrazione di sola bedaquilina. Tuttavia, l'effetto di pretomanid non è stato completamente caratterizzato.

Va effettuato un ECG prima dell'inizio del trattamento e almeno a intervalli mensili durante il trattamento con il regime di combinazione con pretomanid, bedaquilina e linezolid. I valori sierici di potassio, calcio e magnesio vanno determinati al basale e corretti in caso di anomalie. In presenza di prolungamento QT vanno monitorati gli elettroliti.

I fattori seguenti possono aumentare il rischio di prolungamento QT:
  • anamnesi di torsione di punta,
  • anamnesi personale o famigliare di sindrome congenita del QT lungo,
  • ipotiroidismo in anamnesi o in atto,
  • bradiaritmia in atto,
  • insufficienza cardiaca o nota cardiopatia strutturale,
  • intervallo QT corretto secondo il metodo di Fridericia (QTcF) > 450 ms (confermato tramite ripetizione dell'elettrocardiogramma) o
  • livelli sierici di calcio, magnesio o potassio inferiori al limite normale inferiore.
L'intero regime a base di pretomanid, bedaquilina e linezolid deve essere interrotto se il paziente manifesta aritmia ventricolare clinicamente significativa o un intervallo QTcF superiore a 500 ms (confermato tramite ripetizione dell'ECG). In caso di sincope, effettuare un ECG per rilevare il prolungamento QT.

Il rischio di prolungamento QT per il regime di combinazione non è stato stabilito a esposizioni superiori ai livelli terapeutici. Il rischio può aumentare in caso di elevata esposizione sistemica a pretomanid (vedere paragrafi 4.5 e 5.2).

Eccipienti

Dovprela contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Dovprela contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Dovprela?


Effetti di altri medicinali su pretomanid

Induttori di CYP3A4

Pretomanid è in parte metabolizzato da CYP3A4. Di conseguenza, l'esposizione a pretomanid può essere ridotta durante la co-somministrazione con induttori di CYP3A4. In studi d'interazione condotti con dosi multiple di pretomanid e dosi multiple di rifampicina o efavirenz, l'AUC0-24h di pretomanid è stata ridotta, rispettivamente, del 66% o 35%. A causa della possibile riduzione dell'effetto terapeutico di pretomanid a seguito della riduzione dell'esposizione sistemica, va evitata la co-somministrazione di pretomanid con induttori moderati o potenti di CYP3A4 (ad es. efavirenz, etravirina, rifamicine incluse rifampicina, rifapentina e rifabutina, carbamazepina, fenitoina, iperico (Hypericum perforatum)) per via sistemica (vedere paragrafo 4.4).

In uno studio d'interazione condotto con dosi multiple di pretomanid e dosi multiple di lopinavir potenziato con ritonavir, l'AUC0-24h di pretomanid è stata ridotta del 17%.

Effetti di pretomanid su altri medicinali

Effetti sui substrati di CYP2C8, 2C9 e 2C19

Studi in vitro mostrano che pretomanid è un induttore del CYP2C8, mentre i risultati degli studi riguardanti la potenziale capacità di pretomanid di indurre CYP2C9 e 2C19 non sono conclusivi. L'induzione in vivo non può essere esclusa, dal momento che non sono stati condotti studi clinici. Se pretomanid viene somministrato in concomitanza a substrati di CYP2C8, 2C9 e 2C19, come ad es. paclitaxel, warfarin, mefenitoina, il medico prescrittore e i relativi pazienti devono prestare attenzione alla potenziale riduzione di efficacia di tali substrati.

Effetti sui substrati di OAT3, OATP1B3, P-gp e BCRP

Pretomanid è un inibitore del trasportatore OAT3 in vitro, il che può determinare clinicamente un aumento delle concentrazioni dei medicinali substrati di OAT3 e un aumento del rischio di reazioni avverse di questi medicinali. Se pretomanid è co-somministrato con medicinali substrati di OAT3 (ad es., metotrexate, benzilpenicillina, indometacina, ciprofloxacina), vanno monitorate le reazioni avverse dei substrati di OAT3 e prese in considerazione riduzioni della posologia dei medicinali substrati di OAT3, se necessario (vedere paragrafo 4.4).

Studi in vitro indicano che pretomanid è un inibitore di BCRP, OATP1B3 e P-gp. Non sono stati condotti studi clinici volti a indagare queste interazioni. Pertanto, non si può escludere che la somministrazione concomitante di pretomanid con substrati sensibili di OATP1B3 (per es., valsartan, statine), di BCRP (per es., rosuvastatina, prazosina, gliburide, sulfasalazina) e di P-gp (per es., digossina, dabigatran etexilato, verapamil) possa aumentare l'esposizione a tali substrati. Se pretomanid viene somministrato in concomitanza a substrati di OATP1B3, BCRP o P-gp, si deve procedere al monitoraggio di eventuali reazioni avverse da farmaco relative al medicinale co-somministrato.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Dovprela? Dosi e modo d'uso


Il trattamento con pretomanid deve essere iniziato e monitorato da un medico esperto nella terapia della TB da M. tuberculosis farmacoresistente.

Pretomanid deve essere somministrato come terapia sotto sorveglianza diretta (directly observed therapy, DOT) o secondo la prassi locale.

Posologia

La posologia raccomandata è di 200 mg (una compressa) di pretomanid una volta al giorno, per 26 settimane.

Una durata maggiore della terapia può essere presa in considerazione su base individuale nei pazienti che non hanno risposto adeguatamente al trattamento a 26 settimane (vedere paragrafo 5.1).

Pretomanid deve essere somministrato soltanto in combinazione con bedaquilina (400 mg una volta al giorno per 2 settimane, seguiti da 200 mg 3 volte a settimana [con un intervallo di almeno 48 ore tra le dosi] per via orale, per un totale di 26 settimane) e linezolid (600 mg al giorno per via orale per un massimo di 26 settimane).

Per ulteriori informazioni sull'uso di questi medicinali, consultare le informazioni sul prodotto di bedaquilina e linezolid.

Inoltre, vedere paragrafo 4.4 per informazioni sulle modifiche della dose di linezolid effettuate nello studio clinico ZeNix, e paragrafo 5.1 per i dettagli sullo studio.

Interruzione del regime di trattamento con pretomanid-bedaquilina-linezolid (vedere anche paragrafi 4.4, 4.8 e 5.1)
  • Se la somministrazione di bedaquilina o pretomanid viene interrotta per una qualsiasi ragione, deve essere interrotto l'intero regime di combinazione.
  • Se la somministrazione di linezolid viene interrotta definitivamente nelle prime quattro settimane consecutive di trattamento, deve essere interrotto l'intero regime di combinazione.
  • Se la somministrazione di linezolid viene interrotta dopo le prime quattro settimane consecutive di trattamento, il regime terapeutico può proseguire con solo bedaquilina e pretomanid.
Dosi mancate

Eventuali dosi mancate di pretomanid e bedaquilina devono essere recuperate al termine del trattamento. Le dosi mancate di linezolid a causa di reazioni avverse a linezolid non devono essere recuperate al termine del trattamento.

Per ulteriori informazioni su questi medicinali, consultare le informazioni sul prodotto di bedaquilina e linezolid.

Durata del trattamento

La durata totale del trattamento con pretomanid in combinazione con bedaquilina e linezolid è di 26 settimane. I dati riguardo a un trattamento di durata maggiore sono limitati. Una durata maggiore della terapia può essere presa in considerazione su base individuale nei pazienti che non hanno risposto adeguatamente al trattamento a 26 settimane (vedere paragrafo 5.1).

Popolazione anziana (età ≥ 65 anni)

I dati clinici sull'uso di pretomanid in pazienti anziani sono limitati. Pertanto, la sicurezza e l'efficacia di pretomanid nei pazienti anziani non sono state stabilite.

Compromissione epatica

La sicurezza e l'efficacia di pretomanid in popolazioni con compromissione epatica non sono state stabilite (vedere paragrafo 4.4).

Compromissione renale

La sicurezza e l'efficacia di pretomanid in popolazioni con compromissione renale non sono state stabilite (vedere paragrafo 4.4). Non ci sono dati disponibili. L'uso in pazienti con compromissione renale non è raccomandato.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di pretomanid nei bambini e negli adolescenti non sono state ancora stabilite.

Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Per uso orale.

Pretomanid deve essere assunto con un pasto (vedere paragrafo 5.2).

Le compresse vanno deglutite con acqua.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Dovprela?


Non vi è alcuna esperienza con il sovradosaggio acuto di pretomanid. In caso di sovradosaggio deliberato o accidentale vanno adottate misure generali per il supporto delle funzioni vitali di base, comprendenti il monitoraggio dei segni vitali e l'ECG.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Dovprela durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

I dati relativi all'uso di pretomanid in donne in gravidanza sono in numero molto limitato. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sullo sviluppo embriofetale (vedere paragrafo 5.3).

Pretomanid deve essere usato durante la gravidanza soltanto se si ritiene che il beneficio per la paziente superi il rischio potenziale per il feto.

Allattamento

Non è noto se pretomanid/metaboliti siano escreti nel latte materno. Dati farmacodinamici/tossicologici disponibili in animali hanno mostrato l'escrezione di pretomanid nel latte (vedere paragrafo 5.3). Il rischio per i lattanti non può essere escluso. Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia con pretomanid tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.

Fertilità

Non sono disponibili dati nell'uomo sugli effetti di pretomanid sulla fertilità. La somministrazione orale di pretomanid ha ridotto notevolmente la fertilità nei ratti maschi (vedere paragrafo 5.3).


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Dovprela sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Pretomanid può alterare lievemente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. In alcuni pazienti che assumevano pretomanid è stato segnalato capogiro e alcuni pazienti hanno manifestato disturbi visivi. Questo va tenuto in considerazione quando si valuta la capacità di un paziente di guidare veicoli o di usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni compressa contiene 200 mg di pretomanid.

Eccipiente con effetti noti

Ogni compressa contiene 294 mg di lattosio (come monoidrato) e 5 mg di sodio.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Lattosio monoidrato

Cellulosa microcristallina

Sodio amido glicolato

Magnesio stearato

Silice, colloidale

Sodio laurilsolfato

Povidone


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 48 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Flaconi in polietilene ad alta densità (HDPE) con tappo a vite in polipropilene con fodera in polpa di cellulosa e un cotone assorbente o un riempitivo..

Confezione: 26 compresse.

Confezioni blister in PVC/PVdC-pellicola di alluminio.

Confezioni: 14, 14 × 1 (dose unitaria), 182, 182 × 1 (dose unitaria) compresse.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Data ultimo aggiornamento: 22/10/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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