Irinotecan Sun 1,5 mg/ml soluzione per infusione 1 sacca 180 ml

04 novembre 2024
Farmaci - Irinotecan Sun

Irinotecan Sun 1,5 mg/ml soluzione per infusione 1 sacca 180 ml


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Irinotecan Sun 1,5 mg/ml soluzione per infusione 1 sacca 180 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico (classe H), a base di irinotecan, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da SUN Pharmaceuticals Italia S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

SUN Pharmaceutical Industries Europe B. V.

CONCESSIONARIO:

SUN Pharmaceuticals Italia S.r.l.

MARCHIO

Irinotecan Sun

CONFEZIONE

1,5 mg/ml soluzione per infusione 1 sacca 180 ml

FORMA FARMACEUTICA
soluzione

PRINCIPIO ATTIVO
irinotecan

GRUPPO TERAPEUTICO
Antineoplastici

CLASSE
H

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

PREZZO
274,50 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Irinotecan Sun disponibili in commercio:


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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Irinotecan Sun? Perchè si usa?


L'irinotecan è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma avanzato del colon-retto
  • in combinazione con 5-fluorouracile e acido folinico in pazienti che non sono stati trattati precedentemente con chemioterapia per malattia avanzata
  • come monoterapia in pazienti nei quali un trattamento convenzionale contenente 5-fluorouracile non ha avuto successo.
Irinotecan in combinazione con cetuximab è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto con espressione del recettore per l'epidermal growth factor (EGFR), RAS wild-type, che non sono stati trattati precedentemente per la malattia metastatica o dopo fallimento di terapia citotossica contenente irinotecan (vedere paragrafo 5.1).

Irinotecan in combinazione con 5-fluorouracile, acido folinico e bevacizumab è indicato per il trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma metastatico del colon o del retto.

Irinotecan in combinazione con capecitabina, con o senza bevacizumab, è indicato per il trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Irinotecan Sun?


  • malattia infiammatoria cronica dell'intestino e/o occlusione intestinale (vedere paragrafo 4.4)
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno degli eccipienti
  • allattamento (vedere paragrafo 4.6)
  • valori di bilirubina > 3 volte il limite superiore dell'intervallo di normalità (vedere paragrafo 4.4)
  • grave insufficienza midollare
  • “Perfomance Status” WHO > 2
  • uso concomitante di Erba di San Giovanni (vedere paragrafo 4.5)
  • vaccini vivi attenuati (vedere paragrafo 4.5).
Per le ulteriori controindicazioni relative a cetuximab o bevacizumab o capecitabina, fare riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto di questi medicinali.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Irinotecan Sun?


L'uso di irinotecan deve essere limitato ai reparti specializzati nella somministrazione di chemioterapici citotossici ed il farmaco deve essere somministrato unicamente sotto la supervisione di un medico specializzato nell'uso di chemioterapici antitumorali.

Data la natura e l'incidenza di eventi avversi, irinotecan dovrà essere prescritto nei casi seguenti solo dopo valutazione del benefici atteso rispetto agli eventuali rischi terapeutici
  • in pazienti che presentano fattori di rischio, particolarmente quelli con un “Perfomance Status” WHO = 2
  • in quei rari casi per i quali è prevedibile una scarsa aderenza del paziente alle istruzioni per il trattamento degli eventi avversi (necessità di trattamento antidiarroico immediato e prolungato associato all'assunzione di grandi quantità di liquidi alla comparsa della diarrea ritardata). Si raccomanda per tali pazienti una stretta sorveglianza in ospedale.
Quando irinotecan è usato in monoterapia, di norma è somministrato secondo lo schema posologico ogni 3 settimane. Tuttavia lo schema posologico settimanale (vedere paragrafo 5) può essere considerato come alternativa per pazienti che abbiano bisogno di un controllo più frequente o che siano particolarmente a rischio di neutropenia grave.

Diarrea ritardata

I pazienti devono essere consapevoli del rischio di diarrea ritardata che può insorgere più di 24 ore dopo la somministrazione di irinotecan e in qualsiasi momento precedente il ciclo successivo. In monoterapia, il tempo mediano di comparsa della prima evacuazione liquida è stato il 5° giorno dopo l'infusione di irinotecan. I pazienti devono informare rapidamente il proprio medico in caso di insorgenza della diarrea e iniziare immediatamente la terapia appropriata.

I pazienti a rischio maggiore di diarrea sono quelli precedentemente trattati con radioterapia addominale/pelvica, quelli con iperleucocitosi basale e quelli con “Perfomance Status” ≥ 2 e le donne. Se non viene trattata appropriatamente, la diarrea può minacciare la sopravvivenza, specialmente nei casi in cui il paziente sia contemporaneamente neutropenico.

Appena comparsa la prima evacuazione di feci liquide, il paziente deve iniziare a bere grossi volumi di liquidi sotto forma di bevande contenenti elettroliti e deve essere immediatamente iniziata una appropriata terapia antidiarroica. Il trattamento antidiarroico verrà prescritto dal reparto nel quale è stato somministra irinotecan. Dopo la dimissione dall'ospedale, i pazienti dovranno avere a disposizione i medicinali prescritti, in modo che possano trattare la diarrea non appena questa insorga. Inoltre, essi devono informare il proprio medico o il reparto che ha somministrato irinotecan della comparsa della diarrea.

Il trattamento antidiarroico attualmente raccomandato è costituito da loperamide ad alte dosi (4 mg per la prima somministrazione e quindi 2 mg ogni 2 ore). Questa terapia deve continuare per 12 ore dopo l'ultima evacuazione di feci liquide e non dovrà essere modificata. In nessun caso la loperamide deve essere somministrata a queste dosi per più di 48 ore consecutive, a causa del rischio di ileo paralitico, né per meno di 12 ore.

Quando la diarrea è associata a neutropenia grave (conta dei neutrofili < 500 cellule/mm3), occorre aggiungere al trattamento antidiarroico una profilassi con antibiotica ad ampio spettro.

Oltre al trattamento antibiotico si raccomanda l'ospedalizzazione per la gestione della diarrea nei seguenti casi:
  • diarrea associata a febbre
  • diarrea grave (tale da richiedere reidratazione per via endovenosa)
  • diarrea persistente dopo 48 ore dall'inizio della terapia con alte dosi di loperamide.
La loperamide non deve essere somministrata come profilassi, anche nei pazienti che nei cicli precedenti hanno presentato diarrea ritardata.

Nei pazienti che hanno avuto diarrea grave si raccomanda una riduzione di dosaggio nei cicli successivi (vedere paragrafo 4.2).

Ematologia

Negli studi clinici, la frequenza di neutropenia di Grado 3 e 4 della scala NCI-CTC è stata significativamente più elevata nei pazienti che avevano ricevuto tale irradiazione. I pazienti con livelli sierici di bilirubina totale al basale pari a 1,0 mg/dl o maggiori hanno inoltre mostrato una probabilità significativamente maggiore di riportare neutropenia di Grado 3 o 4 al primo ciclo rispetto a quei pazienti con livelli di bilirubina inferiori a 1,0 mg/dl.

Dovrà essere effettuato un controllo settimanale completo dell'emocromo durante il trattamento con irinotecan. I pazienti devono essere a conoscenza del rischio di neutropenia e del significato della febbre. La neutropenia febbrile (temperatura >38 °C e conta dei neutrofili ≤ 1.000 cellule/mm3) deve essere trattata urgentemente in ospedale con antibiotici a largo spettro per via intravenosa.

Nei pazienti che hanno presentato eventi ematologici gravi, si raccomanda una riduzione della dose per la somministrazione successiva (vedere paragrafo 4.2).

Nei pazienti con diarrea grave c'è un aumento del rischio di infezioni e di tossicità ematologica.

Nei pazienti con diarrea grave dovrà essere effettuato un controllo completo dell'emocromo.

Compromissione epatica

Gli esami di funzionalità epatica devono essere effettuati in condizioni basali e prima di ogni ciclo di trattamento.

Un monitoraggio settimanale dell'esame emocromocitometrico completo deve essere condotto in pazienti con valori di bilirubina compresi tra 1,5 e 3 volte il LSN causati da una diminuzione della clearance di irinotecan (vedere paragrafo 5.2) e conseguente incremento del rischio di ematotossicità in questa popolazione. Per i pazienti con valori di bilirubina > 3 volte il LSN (vedere paragrafo 4.3).

Nausea e vomito

Si raccomanda un trattamento profilattico con un antiemetico prima di ogni trattamento con irinotecan. Nausea e vomito sono stati riportati frequentemente. I pazienti con vomito associato a diarrea ritardata devono essere ricoverati in ospedale al più presto possibile per il trattamento.

Sindrome colinergica acuta

Se compare una sindrome colinergica acuta (definita come diarrea precoce associata a diversi altri segni e sintomi quali sudorazione, crampi addominali, miosi e salivazione), deve essere somministrata atropina solfato (0,25 mg per via sottocutanea), a meno che non siano presenti controindicazioni cliniche (vedere paragrafo 4.8).

Questi sintomi possono essere osservati durante o subito dopo l'infusione di irinotecan, si ritengono correlati all'attività anticolinesterasica del precursore di irinotecan e ci si aspetta che si verifichino più frequentemente con dosi più elevate di irinotecan.

Bisogna procedere con cautela nei pazienti con asma. Nei pazienti che abbiano presentato una sindrome colinergica acuta e grave si raccomanda l'uso profilattico di atropina solfato con le somministrazioni successive di irinotecan.

Patologie respiratorie

La malattia polmonare interstiziale che si manifesta sotto forma di infiltrati polmonari non è comune durante il trattamento con irinotecan. La malattia polmonare interstiziale può essere fatale. Fattori di rischio eventualmente associati con lo sviluppo della malattia polmonare interstiziale includono l'uso di medicinali pneumotossici, radioterapia e fattori stimolanti delle colonie. I pazienti con fattori di rischio devono essere strettamente monitorati per i sintomi respiratori prima e durante la terapia con irinotecan.

Stravaso

Sebbene l'irinotecan non sia un noto agente vescicante, si deve usare cautela in modo da evitare lo stravaso e si deve monitorare il sito di infusione per quanto riguarda segni di infiammazione. In caso di stravaso, si raccomanda il lavaggio del sito e l'applicazione di ghiaccio.

Anziani

Nei pazienti anziani a causa della maggiore frequenza di riduzione delle funzioni biologiche, in particolare della funzionalità epatica, la scelta del dosaggio di irinotecan in questa popolazione deve essere effettuata con cautela (vedere paragrafo 4.2).

Malattia infiammatoria cronica intestinale e/o occlusione intestinale

I pazienti non devono essere trattati con irinotecan fino alla risoluzione dell'occlusione intestinale (vedere paragrafo 4.3).

Funzionalità renale

È stato osservato un aumento della creatinina sierica o dell'azoto ureico nel sangue. Sono stati osservati casi di insufficienza renale acuta. Questi eventi sono stati generalmente attribuiti a complicazioni di una infezione o a disidratazione correlata a nausea, vomito o diarrea. Sono stati riportati rari casi di disfunzione renale dovuta a sindrome da lisi tumorale.

Terapia radiante

I pazienti che hanno ricevuto una precedente irradiazione della zona pelvica/addominale sono esposti ad un rischio maggiore di mielosoppressione in seguito alla somministrazione di irinotecan. I medici devono usare cautela nel trattare pazienti che siano stati precedentemente sottoposti ad irradiazione estensiva (per es. Percentuale di midollo osseo irradiato >25% ed entro 6 settimane prima di iniziare il trattamento con irinotecan). Per questa popolazione potrebbe essere indicato un aggiustamento del dosaggio (vedere paragrafo 4.2).

Patologie cardiache

Sono stati osservati eventi ischemici del miocardio a seguito del trattamento con irinotecan prevalentemente nei pazienti con patologie cardiache preesistenti, con altri noti fattori di rischio di malattie cardiache, o che siano stati sottoposti ad una precedente chemioterapia citotossica (vedere paragrafo 4.8).

Di conseguenza, i pazienti con noti fattori di rischio devono essere attentamente monitorati e si devono intraprendere le azioni necessarie per cercare di minimizzare tutti i fattori di rischio modificabili (per es. fumo, ipertensione e iperlipidemia).

Patologie vascolari

Irinotecan è stato raramente associato ad eventi tromboembolici (embolia polmonare, trombosi venosa e tromboembolismo arterioso) in pazienti che presentavano fattori di rischio multipli in aggiunta alla neoplasia sottostante.

Pazienti con ridotta attività dell'UGT1A1

I pazienti che sono metabolizzatori lenti di UGT1A1, come quelli affetti dalla sindrome di Gilbert (ad es. omozigoti per le varianti UGT1A1*28 o *6) sono a maggior rischio di neutropenia grave e diarrea a seguito di trattamento con irinotecan. Questo rischio aumenta con il livello di dosaggio di irinotecan.

Nonostante non sia stata stabilita una riduzione precisa della dose iniziale, è opportuno valutare una dose iniziale ridotta di irinotecan per i pazienti che sono metabolizzatori lenti di UGT1A1, in particolare i pazienti a cui vengono somministrate dosi >180 mg/m² o i pazienti fragili. Occorre inoltre tenere conto delle linee guida cliniche applicabili per le raccomandazioni sulla dose per questa popolazione di pazienti. Le dosi successive potranno essere aumentate in base alla tolleranza al trattamento del singolo paziente.

La genotipizzazione dell'UGT1A1 può essere utilizzata per individuare i pazienti ad aumentato rischio di neutropenia grave e diarrea. Tuttavia, l'utilità clinica della genotipizzazione pre-trattamento è incerta, poiché il polimorfismo dell'UGT1A1 non tiene conto della tossicità riscontrata nella terapia con irinotecan (vedereil paragrafo 5.2).

Altri

La somministrazione concomitante di irinotecan con un potente inibitore (per es. ketoconazolo) o induttore (per es. rifampicina, carbamazepina, fenobarbitale, fenitoina, apalutamide) del CYP3A4 può alterare il metabolismo di irinotecan e deve pertanto essere evitata (vedere paragrafo 4.5).

Sono stati osservati casi non frequenti di insufficienza renale, ipotensione o insufficienza circolatoria in pazienti che hanno presentato episodi di disidratazione associata a diarrea e/o vomito, o sepsi.

Contraccezione in donne in età fertile/uomini

A causa del potenziale di genotossicità, consigliare alle pazienti di sesso femminile in età fertile di fare uso di adeguati metodi contraccettivi durante il trattamento e per i 6 mesi successivi all'ultima dose di irinotecan. A causa del potenziale di genotossicità, consigliare ai pazienti maschi con partner femminili con potenziale riproduttivo di utilizzare una contraccezione efficace durante il trattamento e per 3 mesi dopo l'ultima dose di irinotecan (vedere paragrafo 4.6).

Allattamento

A causa del potenziale di reazioni avverse nei neonati che allattano, l'allattamento al seno deve essere interrotto per tutta la durata della terapia con irinotecan (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).

Sorbitolo

Questo medicinale contiene sorbitolo (vedere paragrafo 2). Il sorbitolo è una fonte di fruttosio. In pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale se non strettamente necessario.

I medicinali (contenenti fruttosio) somministrati per via endovenosa possono avere effetti pericolosi per la vita nei soggetti affetti da HFI e non devono essere somministrati in questa popolazione a meno che non vi sia un'assoluta necessità clinica e non siano disponibili alternative.

Deve essere raccolta la storia clinica dei pazienti con particolare attenzione ai sintomi di intolleranza ereditaria al fruttosio prima di somministrare questo medicinale.

Sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente “senza sodio”.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Irinotecan Sun?


Uso concomitante controindicato (vedere paragrafo 4.3)
  • Erba di San Giovanni:
riduzione dei livelli plasmatici del metabolita attivo di irinotecan, SN-38. In un piccolo studio di farmacocinetica (n=5), nel quale sono stati somministrati contemporaneamente 350 mg/m2 di irinotecan e 900 mg di Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum), e stata osservata una diminuzione del 42% delle concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo di irinotecan, SN-38. Di conseguenza, l'Erba di San Giovanni non deve essere somministrata con irinotecan.

Vaccini vivi attenuati (ad es. vaccino contro la febbre gialla):

rischio di reazione generalizzata da vaccini, con possibile esito fatale. L'uso concomitante è controindicato durante il trattamento con irinotecan e per i 6 mesi successivi all'interruzione della chemioterapia. I vaccini uccisi o inattivati possono essere somministrati; tuttavia, la risposta a tali vaccini può essere ridotta.

Uso concomitante non raccomandato (vedere paragrafo 4.4)

La somministrazione concomitante di irinotecan con forti inibitori o induttori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4) può alterare il metabolismo di irinotecan e deve essere evitata (vedere paragrafo 4.4):
  • Potenti induttori del CYP3A4 e/o del UGT1A1: (per es. rifampicina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina o apalutamide): rischio di esposizione ridotta ad irinotecan, al SN-38 e al glucuronide SN-38 ed effetti farmacodinamici ridotti. Diversi studi hanno mostrato che la somministrazione concomitante di medicinali anticonvulsivanti che inducono il CYP3A4 porta ad una ridotta esposizione ad irinotecan, al SN-38 e al glucuronide SN-38 ed effetti farmacodinamici ridotti. Gli effetti di tali medicinali anticonvulsivanti hanno portato ad una riduzione dell'AUC di SN-38 e del SN-38G pari o superiore al 50%. Oltre all'induzione degli enzimi CYP3A4, un aumento della glucuronidazione e dell'escrezione biliare può contribuire a ridurre l'esposizione ad irinotecan e ai suoi metaboliti. Inoltre con la fenitoina: Rischio di peggioramento delle convulsioni derivante dalla riduzione dell'assorbimento nell'apparato digerente della fenitoina ad opera del medicinale citotossico.
  • Potenti inibitori del CYP3A4: (per es. ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo, posaconazolo, inibitori della proteasi, claritromicina, eritromicina, telitromicina): uno studio ha mostrato che la somministrazione concomitante di ketoconazolo ha determinato una riduzione dell'AUC di APC dell'87% e un aumento dell'AUC di SN-38 del 109% rispetto alla somministrazione di irinotecan in monoterapia.
  • Inibitori del UGT1A1: (per es. atazanavir, ketoconazolo, regorafenib): rischio di aumento dell'esposizione sistemica al SN-38, il metabolita attivo di irinotecan. Tale aspetto deve essere tenuto in considerazione dei medici se la combinazione non e evitabile.
  • Altri inibitori del CYP3A4: (per es. crizotinib, idelalisib): rischio di aumento della tossicità di irinotecan, a causa della diminuzione del metabolismo di irinotecan ad opera di crizotinib o idelalisib.
Cautela per l'uso
  • Antagonisti della vitamina K: aumento del rischio di emorragie ed eventi trombotici nelle patologie tumorali. Se è richiesto l'uso di antagonisti della vitamina K, è necessario un aumento della frequenza nel monitoraggio dell'INR (International Normalised Ratio).
Uso concomitante da tenere in considerazione
  • Immunosoppressori: (per es. ciclosporina, tacrolimus): immunosoppressione eccessiva con rischio di linfoproliferazione.
  • Bloccanti neuromuscolari: l'interazione tra irinotecan e bloccanti neuromuscolari non può essere esclusa. Poiché irinotecan ha attività anticolinesterasica, i medicinali con attività anticolinesterasica possono prolungare gli effetti di blocco neuromuscolare del suxametonio mentre il blocco neuromuscolare di medicinali non depolarizzanti può essere ostacolato.
Altre combinazioni
  • 5-fluorouracile/acido folinico: la somministrazione concomitante di 5-fluorouracile/acido folinico nel regime di combinazione non modifica la farmacocinetica di irinotecan.
  • Bevacizumab: i risultati di uno studio dedicato alle interazioni farmacologiche non ha dimostrato alcun effetto significativo di bevacizumab sulla farmacocinetica di irinotecan e del suo metabolita attivo SN-38. Tuttavia, ciò non preclude un aumento delle tossicità a causa delle loro proprietà farmacologiche.
  • Cetuximab: non vi sono evidenze che il profilo di sicurezza di irinotecan sia influenzato da cetuximab o viceversa.
  • Agenti antineoplastici (inclusa la flucitosina come profarmaco per il 5-fluorouracile): gli eventi avversi di irinotecan, come la mielosoppressione, possono essere esacerbati da altri agenti antineoplastici con un profilo di eventi avversi simile.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Irinotecan Sun? Dosi e modo d'uso


Solamente per i pazienti adulti.

Irinotecan deve essere prescritto da un medico specializzato nell'uso di chemioterapia contro i tumori.

Le sacche di infusione di Irinotecan SUN 1,5 mg/ml soluzione per infusione permettono la somministrazione di 180 ml/200 ml/220 ml/240 ml di soluzione (equivalenti rispettivamente a 270 mg/300 mg/330 mg/360 mg).

Se con le confezioni disponibili non è possibile ottenere la dose necessaria, si raccomanda l'uso di un prodotto alternativo a base di irinotecan, che includa irinotecan sotto forma di concentrato per soluzione per infusione.

Posologia

Le dosi di irinotecan menzionate in questo RCP fanno riferimento a milligrammi di irinotecan cloridrato triidrato.

In monoterapia (paziente già trattato)

Il dosaggio raccomandato di irinotecan è di 350 mg/m2 somministrato per infusione endovenosa di durata non inferiore a 30 minuti e non superiore a 90 minuti ogni 3 settimane (vedere paragrafo 4.4 e 6.6).

In terapia di combinazione (per pazienti in precedenza non trattati)

La sicurezza e l'efficacia di irinotecan in combinazione con il 5-fluorouracile (5FU) e l'acido folinico (AF) sono state determinate con lo schema di trattamento seguente (vedere paragrafo 5.1).

Irinotecan più 5-FU/AF con posologia ogni 2 settimane

La dose raccomandata di irinotecan è 180 mg/m2 somministrato una volta ogni 2 settimane come infusione endovenosa della durata di 30/90 minuti, seguita da infusione di acido folinico e 5-fluorouracile.

Per il dosaggio e le modalità di somministrazione di cetuximab in combinazione con irinotecan, fare riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto relativo a questo medicinale. Normalmente viene utilizzata la stessa dose di irinotecan somministrata negli ultimi cicli del precedente regime a base di irinotecan. Irinotecan non deve essere somministrato prima che sia trascorsa un'ora dalla fine dell'infusione di cetuximab.

Per il dosaggio e le modalità di somministrazione di bevacizumab, fare riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto di bevacizumab.

Per il dosaggio e le modalità di somministrazione in combinazione con capecitabina, fare riferimento al paragrafo 5.1 e ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto della capecitabina.

Aggiustamento del dosaggio

Irinotecan deve essere somministrato dopo che tutti gli eventi avversi sono rientrati nei Gradi 0 o 1 della scala NCI-CTC (National Cancer Institute Common Toxicity Criteria) e quando la diarrea correlata al trattamento è completamente risolta.

All'inizio di un ciclo successivo di infusioni, la dose di irinotecan, e se del caso di 5-FU, deve essere diminuita in accordo con il grado degli eventi avversi più gravi osservati durante nell'infusione precedente. Il trattamento deve essere ritardato di 1-2 settimane per permettere il ritorno alla normalità degli eventi avversi correlati al trattamento.

In presenza dei seguenti eventi avversi bisogna applicare una riduzione del 15-20% della dose di irinotecan e/o 5FU, quando applicabile
  • Tossicità ematologica (Grado 4 di neutropenia, neutropenia febbrile (Grado 3-4 di neutropenia e Grado 2-4 di febbre), trombocitopenia e leucopenia (Grado 4))
  • Tossicità non ematologica (Grado 3-4).
Le raccomandazioni relative alla regolazione della dose di cetuximab somministrato in associazione a irinotecan devono essere seguite conformemente alle Informazioni del Prodotto di questo medicinale.

In combinazione con capecitabina, per i pazienti di età uguale o superiore a 65 anni si raccomanda una riduzione della dose iniziale di capecitabina a 800 mg/m2 due volte al giorno come riportato nel riassunto delle caratteristiche del prodotto di capecitabina. Fare inoltre riferimento anche alle raccomandazioni riportate nel riassunto delle caratteristiche del prodotto della capecitabina per le modifiche del dosaggio in regime di combinazione.

Durata del trattamento

Il trattamento con irinotecan deve essere continuato finché non si osservi un'oggettiva progressione della malattia o finché non compaiano sintomi di tossicità inaccettabile.

Popolazioni speciali

Pazienti con funzionalità epatica compromessa

In monoterapia

I livelli di bilirubina (fino a 3 volte il limite superiore dell'intervallo di normalità (LSN)) in pazienti con Performance Status ≤ 2 devono determinare la dose iniziale di irinotecan. In questi pazienti con iperbilirubinemia e tempo di protrombina superiore al 50%, la clearance dell'irinotecan è diminuita (vedere paragrafo 5.2) e quindi il rischio di epatotossicità viene aumentato. Pertanto, in questi pazienti deve essere condotto un monitoraggio settimanale dell'esame emocromocitometrico completo.
  • Nei pazienti con valori di bilirubina fino a 1,5 volte il LSN, il dosaggio raccomandato di irinotecan è di 350 mg/m2
  • Nei pazienti con valori di bilirubina da 1,5 a 3 volte il LSN, il dosaggio raccomandato di irinotecan è di 200 mg/m2
  • I pazienti con valori di bilirubina oltre 3 volte il LSN non devono essere trattati con irinotecan (vedere paragrafo 4.3 e 4.4).
Non sono disponibili dati per pazienti con funzionalità epatica alterata trattati con irinotecan in combinazione.

Pazienti con funzionalità renale compromessa

L'uso di irinotecan non è raccomandato nei pazienti con compromissione della funzionalità renale, perché non sono stati condotti studi in questa popolazione di pazienti. (Vedere paragrafo 4.4 e 5.2).

Anziani

Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica negli anziani. Tuttavia, a causa della maggior frequenza di diminuzione delle funzioni biologiche, in questi pazienti la scelta del dosaggio deve essere effettuata con cautela. Questi pazienti richiedono un maggiore controllo (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di irinotecan nei bambini non è stata ancora stabilita. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Irinotecan SUN soluzione per infusione è esclusivamente per uso endovenoso. Il prodotto deve essere infuso in una vena periferica o centrale. La soluzione può essere somministrata direttamente al paziente senza ulteriore preparazione.

Esclusivamente monouso.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Irinotecan Sun?


Sintomi

Sono stati riferiti casi di sovradosaggio a dosi fino a circa due volte la dose terapeutica raccomandata, che possono essere fatali. Le reazioni avverse più significative riferite erano neutropenia grave e diarrea grave.

Gestione

Non esiste un antidoto noto all'irinotecan. È necessario instaurare le massime cure di supporto possibili atte a prevenire la disidratazione dovuta a diarrea e a trattare qualsiasi complicanza di carattere infettivo.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Irinotecan Sun durante la gravidanza e l'allattamento?


Donne in età fertile/Contraccezione in uomini e donne

A causa del potenziale di genotossicità, consigliare alle pazienti di sesso femminile con potenziale riproduttivo di usare una contraccezione altamente efficace durante il trattamento e per 6 mesi dopo l'ultima dose di irinotecan (vedere paragrafo 4.4).

A causa del potenziale di genotossicità, consigliare ai pazienti maschi con partner femminili con potenziale riproduttivo di usare una contraccezione efficace durante il trattamento e per 3 mesi dopo l'ultima dose di irinotecan (vedere paragrafo 4.4).

Gravidanza

Non esistono dati relativi all'uso di irinotecan in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno dimostrato l'embriotossicità e la teratogenicità di irinotecan. Pertanto, sulla base dei risultati degli studi sugli animali e sul meccanismo d'azione di irinotecan, irinotecan non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che le condizioni cliniche della donna rendano chiaramente necessario il trattamento.

Allattamento

Negli studi sul ratto, 14C-irinotecan è stato rilevato nel latte materno. Non è noto se irinotecan venga escreto nel latte materno umano. Di conseguenza, a causa del potenziale di eventi avversi nel lattante, l'allattamento deve essere sospeso per tutta la durata della terapia con irinotecan (vedere paragrafo 4.3 e 4.4).

Fertilità

Non sono disponibili dati sull'uomo relativi all'effetto di irinotecan sulla fertilità. Negli studi sugli animali sono stati documentati effetti avversi di irinotecan sulla fertilità della prole (vedere paragrafo 5.3). Prima di iniziare l'assunzione di irinotecan, è opportuno consigliare ai pazienti la conservazione dei gameti.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Irinotecan Sun sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Irinotecan altera moderatamente la capacita di guidare e di utilizzare macchinari. I pazienti devono essere consapevoli della probabilità di capogiri o disturbi visivi che possono presentarsi entro 24 ore dalla somministrazione di irinotecan, e devono essere avvisati di non guidare veicoli o usare macchinari in caso di comparsa di tali sintomi.


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni sacca per infusione da 180 ml contiene 234 mg di irinotecan (equivalenti a 270 mg di irinotecan cloridrato triidrato).

Un ml di soluzione per infusione contiene 1,3 mg/ml di irinotecan (equivalenti a 1,5 mg di irinotecan cloridrato triidrato)

Eccipiente con effetti noti:

Ogni sacca per infusione da 180 ml contiene 10,346 mg di sodio. Un ml di soluzione per infusione contiene 0,057 mg di sodio. Una sacca per infusione contiene 8325 mg di glucosio e 607,5 mg di sorbitolo (E420).

Ogni sacca per infusione da 200 ml contiene 260 mg di irinotecan (equivalenti a 300 mg di irinotecan cloridrato triidrato).

Un ml di soluzione per infusione contiene 1,3 mg/ml di irinotecan (equivalenti a 1,5 mg di irinotecan cloridrato triidrato)

Eccipiente con effetti noti:

Ogni sacca per infusione da 200 ml contiene 11,496 mg di sodio. Un ml di soluzione per infusione contiene 0,057 millimoli di sodio. Una sacca per infusione contiene 9250 mg di glucosio e 675 mg di sorbitolo (E420).

Ogni sacca per infusione da 220 ml contiene 286 mg di irinotecan (equivalenti a 330 mg di irinotecan cloridrato triidrato).

Un ml di soluzione per infusione contiene 1,3 mg/ml di irinotecan (equivalenti a 1,5 mg di irinotecan cloridrato triidrato)

Eccipiente con effetti noti:

Ogni sacca per infusione da 220 ml contiene 12,640 mg di sodio. Un ml di soluzione per infusione contiene 0,057 mg di sodio. Una sacca per infusione contiene 10.175 mg di glucosio e 742,5 mg di sorbitolo (E420).

Ogni sacca per infusione da 240 ml contiene 312 mg di irinotecan (equivalenti a 360 mg di irinotecan cloridrato triidrato).

Un ml di soluzione per infusione contiene 1,3 mg/ml di irinotecan (equivalenti a 1,5 mg di irinotecan cloridrato triidrato)

Eccipiente con effetti noti:

Ogni sacca per infusione da 240 ml contiene 13,795 mg di sodio. Un ml di soluzione per infusione contiene 0,057 mg di sodio. Una sacca per infusione contiene 11.100 mg di glucosio e 810 mg di sorbitolo (E420).

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Glucosio

Sorbitolo (E420)

Acido (S-)lattico

Sodio idrossido (per la regolazione del pH)

Acido cloridrico concentrato (per l'aggiustamento del pH)

Acqua per preparazioni iniettabili


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 24 mesi

Conservare a temperatura inferiore a 25 °C. Conservare nella confezione originale per proteggerlo dalla luce.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Irinotecan SUN 1,5 mg/ml soluzione per infusione è fornito sterile in sacche infusionali in non-PVC, multistrato, flessibili, rivestite da una busta in alluminio. Il tappo della sacca per infusione consiste di una porta per perforatore con un giunto clorobutilico (privo di lattice), ed è utilizzato un tubo connettore in policarbonato.

Irinotecan SUN 1,5 mg/ml soluzione per infusione è confezionato in scatole di cartone contenenti ciascuna 1, 5 o 10 sacche per infusione monodose da 180 ml, 200 ml, 220 ml o 240 ml, rispettivamente.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Data ultimo aggiornamento: 01/08/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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