18 gennaio 2025
Farmaci - Litfulo
Litfulo 50 mg 30 capsule rigide
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Litfulo 50 mg 30 capsule rigide è un medicinale dispensabile al pubblico con ricetta medica lim. da rinnovare di volta in volta rilasciata da centri osp. o da specialista dermatologo e pediatra (classe H), a base di ritlecitinib, appartenente al gruppo terapeutico Immunosoppressori. E' commercializzato in Italia da Pfizer S.r.l.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Pfizer Europe MA EEIGCONCESSIONARIO:
Pfizer S.r.l.MARCHIO
LitfuloCONFEZIONE
50 mg 30 capsule rigideFORMA FARMACEUTICA
capsula
PRINCIPIO ATTIVO
ritlecitinib
GRUPPO TERAPEUTICO
Immunosoppressori
CLASSE
H
RICETTA
medicinale dispensabile al pubblico con ricetta medica lim. da rinnovare di volta in volta rilasciata da centri osp. o da specialista dermatologo e pediatra
PREZZO
1228,11 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Litfulo disponibili in commercio:
- litfulo 50 mg 30 capsule rigide (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Litfulo »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Litfulo? Perchè si usa?
Litfulo è indicato per il trattamento dell'alopecia areata severa negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni (vedere paragrafo 5.1).
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Litfulo?
- Ipersensibilità al(ai) principio(i) attivo(i) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Infezioni gravi attive, compresa la tubercolosi (TB) (vedere paragrafo 4.4).
- Compromissione epatica severa (vedere paragrafo 4.2).
- Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Litfulo?
Infezioni gravi
Nei pazienti trattati con ritlecitinib sono state riportate infezioni gravi. Le infezioni gravi più frequenti sono state appendicite, infezione da COVID-19 (compresa la polmonite) e sepsi. Il trattamento con ritlecitinib non deve essere iniziato nei pazienti con un'infezione severa attiva (vedere paragrafo 4.3).
I rischi e i benefici del trattamento devono essere valutati nei pazienti:
- con infezione cronica o ricorrente;
- che sono stati esposti alla tubercolosi (TB);
- con un'anamnesi di infezione severa o opportunistica;
- che hanno risieduto o viaggiato in aree di tubercolosi o micosi endemica;
- con condizioni di base che possono predisporre a infezione.
I pazienti devono essere attentamente monitorati per rilevare l'eventuale insorgenza di segni e sintomi di infezione durante e dopo il trattamento con ritlecitinib. Il trattamento deve essere interrotto se un paziente sviluppa un'infezione severa o opportunistica. Un paziente che sviluppa una nuova infezione durante il trattamento con ritlecitinib deve essere sottoposto ad esami diagnostici tempestivi e completi, adeguati per lo stato di immunocompromissione del paziente, ad appropriata terapia antibiotica e ad attento monitoraggio. In caso di interruzione, ritlecitinib può essere ripreso una volta che l'infezione è sotto controllo.
Poiché vi è una maggiore incidenza di infezioni nella popolazione anziana e in quella diabetica in generale, si deve usare cautela nel trattare queste popolazioni di pazienti e prestare particolare attenzione all'insorgenza di infezioni.Tubercolosi
Prima di iniziare la terapia con ritlecitinib, i pazienti devono essere sottoposti a screening per la tubercolosi. Ritlecitinib non deve essere somministrato in pazienti con tubercolosi attiva (vedere paragrafo 4.3). La terapia anti-TB deve essere iniziata prima della terapia con ritlecitinib nei pazienti con una nuova diagnosi di tubercolosi latente o tubercolosi latente non trattata in precedenza. Nei pazienti con test della tubercolosi latente negativo, la terapia anti-TB deve essere comunque presa in considerazione prima di iniziare il trattamento con ritlecitinib nei soggetti ad alto rischio; inoltre, deve essere preso in considerazione lo screening per i pazienti ad alto rischio di tubercolosi durante il trattamento con ritlecitinib.
Riattivazione virale
Sono state riportate riattivazioni virali, inclusi casi di riattivazione del virus dell'herpes (ad es. herpes zoster) (vedere paragrafo 4.8). Se un paziente sviluppa herpes zoster, si può prendere in considerazione l'interruzione temporanea del trattamento fino alla risoluzione dell'episodio.
Lo screening per l'epatite virale deve essere eseguito in conformità alle linee guida cliniche prima di iniziare la terapia con ritlecitinib. I pazienti che risultavano affetti da infezione da epatite B o C sono stati esclusi dagli studi con ritlecitinib. Durante il trattamento con ritlecitinib si raccomanda il monitoraggio della riattivazione dell'epatite virale secondo le linee guida cliniche. Qualora vi sia evidenza di riattivazione, è opportuno consultare un epatologo.
Tumore maligno (compreso il tumore cutaneo non-melanoma)
In pazienti trattati con ritlecitinib sono state riportati tumori maligni, compreso il tumore cutaneo non-melanoma (Non-Melanoma Skin Cancer, NMSC).
Non è noto se l'inibizione selettiva di JAK3 possa essere associata a reazioni avverse dell'inibizione della Janus chinasi (JAK) che coinvolgono prevalentemente JAK1 e JAK2. In un ampio studio randomizzato con controllo attivo su tofacitinib (un altro inibitore di JAK) in pazienti con artrite reumatoide (AR) di età pari o superiore a 50 anni con almeno un fattore di rischio cardiovascolare aggiuntivo, è stato osservato un tasso più elevato di tumori maligni, in particolare cancro del polmone, linfoma e NMSC, con tofacitinib rispetto agli inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF).
Sono disponibili dati clinici limitati per valutare la potenziale relazione tra l'esposizione a ritlecitinib e lo sviluppo di tumori maligni. Sono in corso valutazioni della sicurezza a lungo termine. Prima di iniziare o proseguire la terapia nei pazienti con tumori maligni noti diversi da un NMSC trattato efficacemente o da un cancro della cervice, è necessario considerare i rischi e i benefici del trattamento con ritlecitinib.
Si consiglia un esame periodico della pelle per i pazienti a maggior rischio di sviluppare cancro della pelle.
Eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE), trombosi venosa profonda (TVP) ed embolia polmonare (EP)
Nei pazienti trattati con ritlecitinib sono stati riportati eventi di tromboembolismo venoso e arterioso, inclusi MACE.
Non è noto se l'inibizione selettiva di JAK3 possa essere associata a reazioni avverse dell'inibizione della JAK che coinvolgono prevalentemente JAK1 e JAK2. In un ampio studio randomizzato con controllo attivo su tofacitinib (un altro inibitore di JAK) in pazienti con AR di età pari o superiore a 50 anni con almeno un fattore di rischio cardiovascolare aggiuntivo, è stato osservato un tasso più elevato di MACE, definiti come morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale e ictus non fatale, nonché un maggiore tasso dose-dipendente di tromboembolismo venoso, incluse TVP ed EP, con tofacitinib rispetto agli inibitori del TNF.
Sono in corso valutazioni della sicurezza a lungo termine per ritlecitinib. Ritlecitinib deve essere usato con cautela nei pazienti con fattori di rischio noti per tromboembolismo. Nei pazienti con sospetto evento tromboembolico, si raccomanda la sospensione di ritlecitinib e un tempestivo riesame. Prima di iniziare la terapia nei pazienti, è necessario considerare i rischi e i benefici del trattamento con ritlecitinib.
Eventi neurologici
La distrofia assonale correlata a ritlecitinib è stata osservata in studi di tossicità cronica nei cani Beagle (vedere paragrafo 5.3). Il trattamento con ritlecitinib deve essere sospeso nel caso in cui si verifichino sintomi neurologici inspiegati.
Anomalie ematologiche
Il trattamento con ritlecitinib è stato associato a diminuzione dei linfociti e delle piastrine (vedere paragrafo 4.8). Prima di iniziare il trattamento con ritlecitinib, i pazienti devono essere sottoposti a misurazione della conta linfocitaria assoluta (ALC) e della conta piastrinica. Il trattamento con ritlecitinib non deve essere iniziato nei pazienti con ALC < 0,5 × 103/mm3 o conta delle piastrine < 100 × 103/mm3. Dopo l'inizio del trattamento con ritlecitinib, si raccomanda la sospensione o l'interruzione del trattamento sulla base delle anomalie riscontrate nell'ALC e nella conta delle piastrine (vedere paragrafo 4.2). Si raccomanda di eseguire misurazioni dell'ALC e della conta delle piastrine 4 settimane dopo l'inizio della terapia con ritlecitinib e, successivamente, in base alla normale gestione dei pazienti.
Vaccinazioni
Non sono disponibili dati sulla risposta alla vaccinazione nei pazienti trattati con ritlecitinib. Durante o immediatamente prima del trattamento con ritlecitinib deve essere evitata la somministrazione di vaccini vivi attenuati. Prima di iniziare il trattamento con ritlecitinib, si raccomanda che i pazienti abbiano completato tutte le vaccinazioni, comprese quelle profilattiche contro l'herpes zoster, in accordo con le linee guida vigenti sull'immunizzazione.
Anziani
I dati relativi ai pazienti di età ≥ 65 anni sono limitati. In tali pazienti, l'età sembrava costituire un fattore di rischio per una ALC ridotta.
Eccipienti con effetti noti
Lattosio
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Litfulo?
Potenziale capacità di altri medicinali di influire sulla farmacocinetica di ritlecitinib
La somministrazione concomitante di più dosi da 200 mg di itraconazolo, un potente inibitore del CYP3A, ha determinato un aumento dell'area sotto la curva (AUC)inf di ritlecitinib di circa il 15%. Questo aumento non è considerato clinicamente significativo e, pertanto, non è necessario aggiustare la dose quando ritlecitinib è somministrato in concomitanza con inibitori del CYP3A.
La somministrazione concomitante di più dosi da 600 mg di rifampicina, un potente induttore degli enzimi CYP, ha determinato una riduzione dell'AUCinf di ritlecitinib di circa il 44%. Questa riduzione non è considerata clinicamente significativa e, pertanto, non è necessario aggiustare la dose quando ritlecitinib è somministrato in concomitanza con induttori degli enzimi CYP.
Potenziale capacità di ritlecitinib di influire sulla farmacocinetica di altri medicinali
Più dosi da 200 mg una volta al giorno di ritlecitinib hanno determinato un aumento dell'AUCinf e della Cmax di midazolam, un substrato del CYP3A4, di circa 2,7 volte e 1,8 volte rispettivamente. Ritlecitinib è un moderato inibitore del CYP3A; si deve usare cautela con l'uso concomitante di ritlecitinib con substrati del CYP3A (ad es. chinidina, ciclosporina, diidroergotamina, ergotamina, pimozide) in cui variazioni moderate della concentrazione possono portare alla manifestazione di gravi reazioni avverse. Devono essere prese in considerazione le raccomandazioni sull'aggiustamento della dose per il substrato del CYP3A (ad es. colchicina, everolimus, tacrolimus, sirolimus).
Più dosi da 200 mg una volta al giorno di ritlecitinib hanno determinato un aumento dell'AUCinf e della Cmax della caffeina, un substrato del CYP1A2, di circa 2,7 volte e 1,1 volte rispettivamente. Ritlecitinib è un moderato inibitore del CYP1A2; si deve usare cautela con l'uso concomitante di ritlecitinib con altri substrati del CYP1A2 (ad es. tizanidina) in cui variazioni moderate della concentrazione possono portare alla manifestazione di gravi reazioni avverse. Devono essere prese in considerazione le raccomandazioni sull'aggiustamento della dose per il substrato del CYP1A2 (ad es. teofillina, pirfenidone).
La somministrazione concomitante di una dose singola da 400 mg di ritlecitinib ha determinato un aumento dell'AUCinf di sumatriptan (un substrato del trasportatore di cationi organici [OCT]1) di circa 1,3-1,5 volte rispetto alla dose di sumatriptan somministrata in monoterapia. L'aumento dell'esposizione a sumatriptan non è considerato clinicamente rilevante. Si deve usare cautela con l'uso concomitante di ritlecitinib con substrati di OCT1 dove lievi variazioni della concentrazione possono portare alla manifestazione di gravi reazioni avverse.
Ritlecitinib non ha prodotto variazioni clinicamente significative nelle esposizioni di contraccettivi orali (ad es. etinilestradiolo o levonorgestrel), substrati del CYP2B6 (ad es. efavirenz), substrati del CYP2C (ad es. tolbutamide) o substrati del trasportatore di anioni organici (OAT)P1B1, proteina di resistenza al cancro della mammella (Breast Cancer Resistant Protein, BCRP) e OAT3 (ad es. rosuvastatina).
Popolazione pediatrica
Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Litfulo?
Ritlecitinib è stato somministrato in studi controllati con placebo fino a una singola dose orale di 800 mg e dosi orali multiple di 400 mg al giorno per 14 giorni. Non sono state identificate tossicità specifiche.
In caso di sovradosaggio, si raccomanda di monitorare il paziente per rilevare eventuali segni e sintomi di reazioni avverse (vedere paragrafo 4.8). Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio con ritlecitinib. Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto.
I dati di farmacocinetica (PK) fino a una singola dose orale di 800 mg in volontari adulti sani indicano che si prevede che oltre il 90% della dose somministrata venga eliminata entro 48 ore.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Litfulo durante la gravidanza e l'allattamento?
Donne in età fertile
Ritlecitinib non è raccomandato nelle donne in età fertile che non usano misure contraccettive. Le donne in età fertile devono usare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento e fino a 1 mese dopo la dose finale di Litfulo.
Gravidanza
I dati relativi all'uso di ritlecitinib in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Ritlecitinib è risultato teratogeno nei ratti e nei conigli a dosi elevate (vedere paragrafo 5.3). Litfulo è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento
I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili negli animali hanno mostrato escrezione di ritlecitinib nel latte (vedere paragrafo 5.3). Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. Litfulo è controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità
L'effetto di ritlecitinib sulla fertilità umana non è stato valutato. Non sono stati osservati effetti sulla fertilità nei ratti a esposizioni clinicamente rilevanti (vedere paragrafo 5.3).
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Litfulo sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Litfulo non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
Ogni capsula rigida contiene ritlecitinib tosilato equivalente a 50 mg di ritlecitinib.
Eccipiente(i) con effetti noti
Ogni capsula rigida contiene 21,27 mg di lattosio monoidrato.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Contenuto della capsula rigida
Cellulosa microcristallina
Lattosio monoidrato
Crospovidone
Glicerolo dibeenato
Involucro della capsula rigida
Ipromellosa (E464)
Biossido di titanio (E171)
Ossido di ferro giallo (E172)
Blu brillante FCF (E133)
Inchiostro di stampa
Gommalacca
Glicole propilenico
Soluzione di ammoniaca concentrata
Ossido di ferro nero (E172)
Idrossido di potassio
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 30 mesi
Questo medicinale non richiede alcuna condizione di temperatura particolare di conservazione.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Flacone in polietilene ad alta densità (HDPE) con disidratante in gel di silice e chiusura in polipropilene contenente 28 capsule rigide.
Blister in OPA/Al/PVC/Al contenenti 10 capsule rigide. Ogni confezione contiene 30 o 90 capsule rigide.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Data ultimo aggiornamento: 31/12/2024
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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