Trizibe 10 mg 30 compresse

22 novembre 2024
Farmaci - Trizibe

Trizibe 10 mg 30 compresse


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Trizibe 10 mg 30 compresse è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di ezetimibe, appartenente al gruppo terapeutico In attesa definizione. E' commercializzato in Italia da Piam Farmaceutici S.p.A.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Piam Farmaceutici S.p.A.

MARCHIO

Trizibe

CONFEZIONE

10 mg 30 compresse

FORMA FARMACEUTICA
compressa

PRINCIPIO ATTIVO
ezetimibe

GRUPPO TERAPEUTICO
In attesa definizione

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
21,16 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Trizibe disponibili in commercio:

  • trizibe 10 mg 30 compresse (scheda corrente)

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Trizibe? Perchè si usa?


Ipercolesterolemia primaria

TRIZIBE somministrato in concomitanza con un inibitore della HMG-CoA reduttasi (statina), è indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non-familiare) che non sono controllati adeguatamente con le statine da sole.

TRIZIBE in monoterapia è indicato come terapia aggiuntiva alla dieta nei pazienti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non-familiare) per i quali le statine sono considerate inappropriate o non sono tollerate.

Prevenzione degli eventi cardiovascolari

TRIZIBE è indicato per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari (vedere paragrafo 5.1) in pazienti affetti da cardiopatia coronarica (CHD) e anamnesi di sindrome coronarica acuta (SCA), quando aggiunto ad una terapia in corso di statina o quando iniziato in concomitanza con una statina.

Ipercolesterolemia familiare omozigote (IF omozigote)

TRIZIBE somministrato con una statina, è indicato come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con IF omozigote. I pazienti possono essere sottoposti anche ad ulteriori misure terapeutiche (ad esempio aferesi delle LDL).

Sitosterolemia omozigote (Fitosterolemia)

TRIZIBE è indicato come terapia aggiuntiva alla dieta nei pazienti con sitosterolemia familiare omozigote.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Trizibe?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti

Quando si somministra TRIZIBE in concomitanza con una statina, si deve far riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) di quel particolare medicinale.

La terapia concomitante con TRIZIBE e una statina è controindicata durante la gravidanza e l'allattamento.

TRIZIBE, somministrato in concomitanza con una statina, è controindicato nei pazienti con malattie del fegato attive o un persistente e inspiegabile aumento delle transaminasi sieriche.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Trizibe?


Quando TRIZIBE è somministrato in concomitanza con una statina, si deve far riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di quel particolare medicinale.

Enzimi epatici

In studi clinici controllati di co-somministrazione in pazienti che ricevevano ezetimibe ed una statina, è stato osservato un consecutivo aumento delle transaminasi (≥ 3 volte il limite superiore della norma [LSN]). Quando l'ezetimibe è somministrato in concomitanza con una statina, devono essere eseguiti test di funzionalità epatica all'inizio della terapia e in accordo a quanto raccomandato per la statina. (Vedere paragrafo 4.8).

Nello studio IMProved Reduction of Outcomes: Vytorin Efficacy International Trial (IMPROVE-IT), 18,144 pazienti con patologie coronariche e una storia di SCA sono stati randomizzati a ricevere 10/40 mg di ezetimibe/simvastatina al giorno (n=9067) o 40 mg di simvastatina al giorno (n=9077). Durante un follow-up mediano di 6 anni, l'incidenza dell'aumento consecutivo delle transaminasi (≥3X LSN) è stata del 2.5% per ezetimibe/simvastatina e del 2.3% per la simvastatina. (Vedere paragrafo 4.8).

In uno studio clinico controllato in cui più di 9000 pazienti con malattia renale cronica sono stati randomizzati a ricevere 10 mg di ezetimibe in combinazione con 20 mg di simvastatina al giorno (n=4650) o con placebo (n=4620), (periodo di follow-up mediano di 4.9 anni), l'incidenza dell'aumento consecutivo delle transaminasi (>3X LSN) era dello 0.7% per ezetimibe in associazione con la simvastatina e dello 0.6% per il placebo (vedere paragrafo 4.8).

Muscolo scheletrico

Nell'esperienza post marketing con ezetimibe sono stati segnalati casi di miopatia e rabdomiolisi. Molti pazienti che hanno sviluppato rabdomiolisi stavano assumendo una statina in concomitanza con ezetimibe. Tuttavia, molto raramente è stata segnalata rabdomiolisi con ezetimibe in monoterapia e molto raramente con l'aggiunta dell'ezetimibe ad altri agenti noti per essere associati con un aumento del rischio di rabdomiolisi. Se si sospetta miopatia sulla base di sintomi muscolari, o è confermata da livelli di creatinfosfochinasi (CPK) >10 volte il limite superiore della norma, l'ezetimibe, ogni statina, e ognuno degli altri agenti che il paziente sta assumendo in concomitanza, deve essere immediatamente sospeso. Tutti i pazienti che iniziano la terapia con TRIZIBE devono essere informati del rischio di miopatia e devono essere avvisati di riferire prontamente qualsiasi dolore muscolare dolorabilità o debolezza inspiegabili, (vedere paragrafo 4.8).

Nello studio IMPROVE-IT, 18,144 pazienti con patologia coronarica e storia di SCA sono stati randomizzati a ricevere 10/40 mg al giorno di ezetimibe/simvastatina (n=9067) o 40 mg al giorno di simvastatina (n=9077). Durante un follow-up mediano di 6 anni, l'incidenza di miopatia era dello 0.2% per ezetimibe/simvastatina e dello 0.1% per simvastatina, dove la miopatia era definita come debolezza muscolare inspiegabile o dolore con un valore di CK sierica ≥10 volte l'LSN o in due osservazioni consecutive con CK ≥5 e <10 volte il LSN. L'incidenza della rabdomiolisi era dello 0.1% per ezetimibe/simvastatina e dello 0.2% per la simvastatina, dove la rabdomiolisi era definita come inspiegabile debolezza muscolare o dolore con valori sierici di CK ≥10 volte l'LSN con evidenza di danno renale, ≥ 5 volte l'LSN e <10 volte l'LSN in due occasioni consecutive con evidenza di danno renale o CK ≥10,000 IU/L senza evidenza di danno renale. (Vedere paragrafo 4.8.).

In uno studio clinico in cui sono stati randomizzati più di 9000 pazienti con malattia renale cronica per ricevere 10 mg di ezetimibe in associazione con 20 mg al giorno di simvastatina (n=4650) o placebo (n=4620) (media del follow-up 4.9 anni), l'incidenza della miopatia/rabdomiolisi è stata dello 0.2% per ezetimibe in associazione con simvastatina e dello 0.1% per il placebo (vedere paragrafo 4.8).

Compromissione epatica

A causa degli effetti non noti dell'aumentata esposizione all'ezetimibe in pazienti con compromissione epatica moderata o grave, TRIZIBE non è raccomandato (vedere paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica

L'efficacia e la sicurezza di ezetimibe nei pazienti dai 6 ai 10 anni di età affetti da ipercolesterolemia eterozigote familiare o non-familiare, sono state valutate in uno studio clinico controllato di 12 settimane. Gli effetti dell'ezetimibe per periodi di trattamento > di 12 settimane non sono stati studiati in questo gruppo di età (vedere paragrafi 4.2, 4.8, 5.1 e 5.2).

TRIZIBE non è stato studiato in pazienti di età inferiore a 6 anni (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). L'efficacia e la sicurezza dell'ezetimibe somministrato in concomitanza con la simvastatina, in pazienti dai 10 ai 17 anni, con ipercolesterolemia familiare eterozigote, sono stati valutati in uno studio clinico controllato in ragazzi adolescenti (Tanner stage II o superiore) e in ragazze almeno nel primo anno dopo il menarca.

In questo studio limitato controllato, generalmente non c'erano effetti individuabili sulla crescita o sulla maturazione sessuale, in ragazzi e ragazze adolescenti o effetti sulla durata del ciclo mestruale nelle ragazze. Tuttavia, gli effetti dell'ezetimibe per un periodo di trattamento > 33 settimane sulla crescita e sulla maturazione sessuale non sono stati studiati (vedere paragrafi 4.2 e 4.8).

La sicurezza e l'efficacia di TRIZIBE, somministrato in concomitanza con dosi di simvastatina superiori ai 40 mg al giorno, non sono state studiate in pazienti pediatrici dai 10 ai 17 anni.

La sicurezza e l'efficacia di TRIZIBE somministrato in concomitanza con la simvastatina non sono stati studiati in pazienti pediatrici di età <10 anni (vedere paragrafo 4.2 e 4.8).

L'efficacia della terapia a lungo termine con TRIZIBE nei pazienti al di sotto dei 17 anni per ridurre la morbilità e la mortalità negli adulti, non è stata studiata.

Fibrati

La sicurezza e l'efficacia di TRIZIBE somministrato con fibrati non è stata stabilita.

Se si sospetta una colelitiasi in un paziente che sta assumendo TRIZIBE e fenofibrato, è indicato un esame della cistifellea e la terapia deve essere sospesa (vedere paragrafo 4.5 e 4.8).

Ciclosporina

Si deve usare cautela quando si inizia ad assumere TRIZIBE in contesti terapeutici che includono la terapia con ciclosporina. Le concentrazioni di ciclosporina devono essere monitorate nei pazienti che ricevono TRIZIBE e ciclosporina (vedere paragrafo 4.5).

Anticoagulanti

Se TRIZIBE è aggiunto al warfarin, ad un altro anticoagulante cumarinico, o a fluindione, l'International Normalized Ratio (INR) deve essere appropriatamente monitorato (vedere paragrafo 4.5).

Eccipienti

Le compresse contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Trizibe?


Negli studi preclinici è stato dimostrato che l'ezetimibe non induce gli enzimi del citocromo P450, coinvolti nel metabolismo dei farmaci. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative tra ezetimibe e medicinali noti per essere metabolizzati da parte dei citocromi P450 1A2, 2D6, 2C8, 2C9, e 3A4, o N-acetiltransferasi.

In studi clinici di interazione, ezetimibe non ha effetti sulla farmacocinetica del dapsone, destrometorfano, digossina, contraccettivi orali (etinilestradiolo e levonorgestrel), glipizide, tolbutamide o midazolam, durante la somministrazione concomitante. La cimetidina, somministrata in concomitanza con ezetimibe, non ha effetti sulla biodisponibilità dell'ezetimibe.

Antiacidi

La somministrazione concomitante di antiacidi riduce il tasso di assorbimento dell'ezetimibe ma non ha effetti sulla biodisponibilità dell'ezetimibe. Questa riduzione del tasso di assorbimento non è considerata clinicamente significativa.

Colestiramina

La somministrazione concomitante di colestiramina diminuisce l'area media sotto la curva (AUC) dell'ezetimibe totale (ezetimibe + ezetimibe glucuronide) approssimativamente del 55%. La riduzione progressiva di colesterolo associato a lipoproteine a bassa densità (C-LDL), dovuto all'aggiunta di TRIZIBE alla colestiramina, può essere diminuito da questa interazione (vedere paragrafo 4.2).

Fibrati

In pazienti che ricevono fenofibrati e TRIZIBE, i medici devono essere consapevoli del possibile rischio di colelitiasi e patologie della cistifellea (vedere paragrafo 4.4 e 4.8).

Se si sospetta colelitiasi, in pazienti che ricevono TRIZIBE e fenofibrati, sono indicati esami della cistifellea e questa terapia deve essere interrotta (vedere paragrafo 4.8).

La somministrazione concomitante di fenofibrato o gemfibrozil aumenta lievemente la concentrazione totale di ezetimibe (approssimativamente di 1.5- e 1.7- volte rispettivamente).

La somministrazione concomitante di TRIZIBE con altri fibrati non è stata studiata.

I fibrati possono aumentare l'escrezione del colesterolo nella bile, portando a colelitiasi. Negli studi sugli animali, l'ezetimibe ha talvolta aumentato il colesterolo nella bile prodotta dalla cistifellea, ma non in tutte le specie (vedere paragrafo 5.3). Non si può escludere il rischio litogenico associato all'uso terapeutico di TRIZIBE.

Statine

Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative quando l'ezetimibe è stato somministrato in concomitanza con atorvastatina, simvastatina, pravastatina, lovastatina, fluvastatina o rosuvastatina.

Ciclosporina

In uno studio con 8 pazienti che hanno subito trapianto renale, con clearance della creatinina >50 ml/min, trattati con una dose stabile di ciclosporina, una singola dose di 10 mg di ezetimibe ha determinato un aumento di 3,4-volte (da 2,3 a 7,9-volte) nella AUC media dell'ezetimibe totale confrontata con la popolazione di controllo sana, proveniente da un altro studio, che ha ricevuto solo ezetimibe (n=17). In uno studio differente, un paziente con trapianto renale, con grave insufficienza renale, che riceveva ciclosporina più altri farmaci, ha dimostrato un'esposizione 12 volte maggiore all'ezetimibe totale rispetto ai controlli trattati con ezetimibe in monoterapia. In uno studio crossover a due periodi con 12 soggetti sani, la somministrazione giornaliera di 20 mg di ezetimibe per 8 giorni, con una singola dose di 100 mg di ciclosporina al giorno 7, ha determinato un aumento medio del 15% nell'AUC della ciclosporina (intervallo compreso tra una diminuzione del 10% ad un aumento del 51%)rispetto ad una singola dose da 100 mg di ciclosporina da sola. Non è stato condotto alcuno studio controllato sull'effetto della co-somministrazione dell'ezetimibe sull'esposizione alla ciclosporina, in pazienti con trapianto renale. Si deve usare cautela nell'impostare il trattamento con ciclosporina quando si inizia una terapia con TRIZIBE. La concentrazione della ciclosporina deve essere monitorata nei pazienti che ricevono TRIZIBE e ciclosporina (vedere paragrafo 4.4).

Anticoagulanti

La somministrazione concomitante di ezetimibe (10 mg una volta al giorno) non ha avuto effetti significativi sulla biodisponibilità del warfarin e sul tempo di protrombina in uno studio su 12 pazienti maschi adulti sani. Tuttavia, ci sono state segnalazioni post-marketing di aumento dell'International Normalized Ratio (INR) nei pazienti che hanno aggiunto ezetimibe al trattamento con warfarin o fluindione. Se TRIZIBE è aggiunto al warfarin, un altro anticoagulante cumarinico, o al fluindione, l'INR deve essere appropriatamente monitorato (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Trizibe? Dosi e modo d'uso


Posologia

Il paziente deve essere sottoposto ad un regime alimentare a basso contenuto di lipidi e deve proseguire la dieta durante il trattamento con TRIZIBE.

La via di somministrazione è orale. La dose raccomandata è una compressa di TRIZIBE 10 mg al giorno. TRIZIBE può essere somministrato in ogni momento della giornata, con o senza cibo.

Quando TRIZIBE è aggiunto ad una statina, si deve continuare con la dose abituale iniziale indicata di quella particolare statina o con la dose più alta di statina già stabilita. In questo caso, si devono considerare le istruzioni per il dosaggio di quella particolare statina.

Uso in pazienti con cardiopatia coronarica e con una storia di SCA

Per aumentare la riduzione degli eventi cardiovascolari in pazienti con cardiopatia coronarica e anamnesi di SCA, TRIZIBE 10 mg deve essere somministrato con una statina con comprovato beneficio cardiovascolare.

Co-somministrazione con sequestranti di acidi biliari

La somministrazione di TRIZIBE deve avvenire ≥ 2 ore prima o ≥ 4 ore dopo la somministrazione di un sequestrante degli acidi biliari

Pazienti anziani

Non è richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica

L'inizio del trattamento deve essere effettuato sotto la supervisione di uno specialista.

Bambini e adolescenti di età ≥ 6 anni: la sicurezza e l'efficacia di ezetimibe nei bambini di età compresa tra 6 e 17 anni non sono state stabilite. I dati al momento disponibili sono riportati nei paragrafi 4.4, 4.8, 5.1 e 5.2 ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.

Quando TRIZIBE è somministrato con una statina, devono essere considerate le istruzioni per il dosaggio della statina nei bambini.

Bambini di età <6 anni: la sicurezza e l'efficacia di ezetimibe nei bambini di età < 6 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Pazienti con compromissione epatica

Non è richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con una lieve compromissione epatica (punteggio Child Pugh da 5 a 6). Il trattamento con TRIZIBE non è raccomandato in pazienti con disfunzione epatica moderata (punteggio Child Pugh da 7 a 9) o grave (punteggio Child Pugh > 9). (Vedere paragrafi 4.4 e 5.2.)

Pazienti con compromissione renale

Non è richiesto un aggiustamento del dosaggio nei pazienti con compromissione renale (vedere paragrafo 5.2).


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Trizibe?


In studi clinici, la somministrazione di 50 mg al giorno di ezetimibe, a 15 soggetti sani per un periodo fino a 14 giorni, o di 40 mg al giorno a 18 pazienti con ipercolesterolemia primaria fino a 56 giorni, è stata generalmente ben tollerata. Negli animali, non è stata osservata tossicità dopo una singola dose orale di 5,000 mg/kg di ezetimibe in ratti e topi e di 3,000 mg/kg nei cani.

Sono stati riportati pochi casi di sovradosaggio con ezetimibe: la maggior parte non sono stati associati a reazioni avverse. Le esperienze avverse segnalate non sono state gravi. In caso di sovradosaggio, devono essere utilizzate misure sintomatiche e di supporto.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Trizibe durante la gravidanza e l'allattamento?


TRIZIBE somministrato in concomitanza con una statina è controindicato durante la gravidanza e l'allattamento (vedere paragrafo 4.3), si deve far riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di quella particolare statina.

Gravidanza

TRIZIBE deve essere somministrato a donne in gravidanza solo se strettamente necessario. Non ci sono dati clinici disponibili sull'uso di TRIZIBE durante la gravidanza. Studi sugli animali sull'uso di ezetimibe in monoterapia non hanno mostrato evidenze di danno diretto o indiretto sulla gravidanza, sullo sviluppo embriofetale, la nascita o lo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).

Allattamento

TRIZIBE non deve essere utilizzato durante l'allattamento. Studi sui ratti hanno dimostrato che ezetimibe è escreto nel latte materno. Non è noto se ezetimibe sia escreto nel latte materno umano.

Fertilità

Non sono disponibili dati clinici sugli effetti di ezetimibe sulla fertilità umana. L'ezetimibe non ha effetti sulla fertilità dei ratti maschi e femmine. (vedere paragrafo 5.3).


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Trizibe sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli ed utilizzare macchinari. Tuttavia, quando si guidano veicoli o si utilizzano macchinari, si deve tenere in considerazione che sono stati segnalati casi di capogiro.


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni compressa contiene 10 mg di ezetimibe.

Eccipiente con effetti noti: ogni compressa contiene 63 mg di lattosio monoidrato.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Croscarmellosa sodica

Lattosio Monoidrato

Magnesio stearato

Cellulosa Microcristallina

Sodio lauril solfato

Ipromellosa (3 mPa.s.)

Crospovidone


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Confezionamento:

Blister a pressione in OPA/Alu/PVC/Alu

Scatola con blister: 30 compresse.

Data ultimo aggiornamento: 09/02/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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