Immutrex
Cos'è Immutrex (metotrexato)
Immutrex è un farmaco a base di metotrexato, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici antimetaboliti, metotrexato. E' commercializzato in Italia da LaNova Farmaceutici S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Immutrex disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Immutrex disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- immutrex 10 mg/0,40 ml soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite
- immutrex 12,5 mg/0,31 ml soluzione iniettabile 4 siringa preriempita
- immutrex 15 mg/0,38 ml soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite
- immutrex 20 mg/0,50 ml soluzione iniettabile 4 siringa preriempita
- immutrex 7,5 mg/0,30 ml soluzione iniettabile 4 siringa preriempita
A cosa serve Immutrex e perchè si usa
- artrite reumatoide attiva in pazienti adulti
- forme poliartritiche di artrite idiopatica giovanile severa in fase attiva, quando la risposta ai farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) è inadeguata
- psoriasi grave, recidivante e disabilitante, che non risponde adeguatamente ad altre forme di terapia quali fototerapia, PUVA e retinoidi, e artrite psoriasica grave in pazienti adulti
- malattia di Crohn da lieve a moderata, da sola o in associazione a corticosteroidi in pazienti adulti refrattari o intolleranti alle tiopurine.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Immutrex
- ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti,
- grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2),
- abuso di alcool,
- grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min., vedere paragrafi 4.2 e 4.4),
- discrasie ematiche preesistenti quali ipoplasia del midollo osseo, leucopenia, trombocitopenia o anemia significativa,
- infezioni gravi, acute o croniche quali tubercolosi, HIV o altre sindromi da immunodeficienza,
- ulcere del cavo orale e storia di ulcera gastrointestinale attiva,
- gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6),
- vaccinazione concomitante con vaccini vivi.
Immutrex può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
- Aborti spontanei sono stati segnalati nel 42,5% delle donne gravide esposte a trattamento con basse dosi di metotrexato (meno di 30 mg/settimana), rispetto a un tasso del 22,5% segnalato nelle pazienti con malattia corrispondente e trattate con farmaci diversi da metotrexato.
- Difetti congeniti gravi sono stati segnalati nel 6,6% dei nati vivi di donne esposte a trattamento con basse dosi di metotrexato (meno di 30 mg/settimana) durante la gravidanza, rispetto a circa il 4% dei nati vivi delle pazienti con malattia corrispondente e trattate con farmaci diversi da metotrexato.
Metotrexato viene escreto nel latte materno. A causa delle possibili reazioni avverse gravi nel neonato allattato, metotrexato è controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Pertanto l'allattamento deve essere interrotto prima e durante la somministrazione.
Quali sono gli effetti indesiderati di Immutrex
Riassunto del profilo di sicurezza
Le reazioni avverse più gravi a metotrexato includono la soppressione del midollo osseo, tossicità polmonare, epatotossicità, tossicità renale, neurotossicità, eventi tromboembolici, shock anafilattici e sindrome di Steven-Johnson.
Le reazioni avverse a metotrexato più frequentemente osservate (molto comuni) includono disordini gastrointestinali, come stomatite, dispepsia, dolore addominale, nausea, perdita di appetito e test di funzionalità epatica alterati con valori elevati di ALAT, ASAT, bilirubina, alcalino fosfatasi.
Altre reazioni avverse frequenti (comuni) che si verificano sono leucopenia, anemia, trombocitopenia, mal di testa, stanchezza, sonnolenza, polmonite, alveolite/polmonite interstiziale spesso associata con eosinofilia, ulcere orali, diarrea, esantema, eritema e prurito.
Tabella delle reazioni avverse
Gli effetti indesiderati più rilevanti sono la soppressione dell'emopoiesi ed i disturbi gastrointestinali.
Per classificare gli effetti indesiderati in base alla frequenza sono utilizzati i seguenti titoli:
Molto comune (1/10), comune (1/100, < 1/10), non comune (1/1.000, < 1/100), raro (1/10.000,< 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Infezioni e infestazioni
Non comune: faringite.
Raro: infezioni (incluse riattivazione o inattivazione di infezioni croniche), sepsi, congiuntivite.
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
Molto raro: linfoma (vedere la “descrizione“ sottostante).
Patologie del sistema emolinfopoietico
Comune: leucopenia, anemia, trombocitopenia.
Non comune: pancitopenia.
Molto raro: agranulocitosi, gravi depressioni del midollo osseo, malattie linfoproliferative (vedere la “descrizione“ sottostante).
Non nota: eosinofilia.
Disturbi del sistema immunitario
Raro: reazioni allergiche, shock anafilattico, ipogammaglobulinemia.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comune: diabete mellito scompensato.
Disturbi psichiatrici
Non comune: depressione, confusione.
Raro: alterazione dell'umore.
Patologie del sistema nervoso
Comune: cefalea, stanchezza, sonnolenza.
Non comune: capogiri.
Molto raro: dolore, astenia muscolare o parestesia/ipoestesia, cambiamenti del gusto (gusto metallico), convulsioni, meningismo, meningite asettica acuta, paralisi.
Non nota: encefalopatia/leucoencefalopatia.
Patologie dell'occhio
Raro: disturbi visivi.
Molto raro: compromissione della vista, retinopatia.
Patologie cardiache
Raro: pericardite, effusione pericardica, tamponamento pericardico.
Patologie vascolari
Raro: ipotensione, eventi tromboembolici.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune: polmonite, alveolite/polmonite interstiziale spesso associata a eosinofilia. I sintomi che indicano una lesione polmonare potenzialmente grave (polmonite interstiziale) sono: tosse secca e non produttiva, respiro corto e febbre.
Raro: fibrosi polmonari, polmonite da Pneumocystis jirovecii, respiro corto e asma bronchiale, effusione pleurica.
Non nota: epistassi, emorragia alveolare polmonare.
Patologie gastrointestinali
Molto comune: stomatite, dispepsia, nausea, perdita di appetito, dolore addominale.
Comune: ulcere orali, diarrea.
Non comune: ulcere gastrointestinali e sanguinamento, enterite, vomito, pancreatite.
Raro: gengiviti.
Molto raro: ematemesi, emorragia, megacolon tossico.
Patologie epatobiliari (vedere paragrafo 4.4)
Molto comune: alterazione dei test di funzionalità epatica (aumento di ALAT, ASAT, fosfatasi alcalina, e bilirubina).
Non comune: cirrosi, fibrosi e steatosi epatica, riduzione della albumina sierica.
Raro: epatite acuta.
Molto raro: insufficienza epatica.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: esantema, eritema, prurito.
Non comune: fotosensibilizzazione, perdita di capelli, aumento di noduli reumatici, ulcere della pelle, herpes zoster, vasculite, eruzioni erpetiformi della pelle, orticaria.
Raro: maggiore pigmentazione, acne, petecchie, ecchimosi, vasculite allergica.
Molto raro: sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), alterazioni della pigmentazione delle unghie, paronichia acuta, forunculosi, telangiectasia.
Non nota: esfoliazione cutanea/dermatite esfoliativa.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comune: artralgia, mialgia, osteoporosi.
Raro: fratture da stress.
Non nota: osteonecrosi della mandibola/mascella (secondaria ai disturbi linfoproliferativi).
Patologie renali e urinarie
Non comune: infiammazione e ulcera della vescica urinaria, compromissione renale, disturbi della minzione.
Raro: insufficienza renale, oliguria, anuria, disturbi elettrolitici.
Non nota: proteinuria.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Non comune: infiammazione e ulcera della vagina.
Molto raro: perdita della libido, impotenza, ginecomastia, oligospermia, disturbi mestruali, perdite vaginali.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Raro: febbre, ritardo di cicatrizzazione delle ferite.
Molto raro: danni locali (formazione di ascessi sterili, lipodistrofia) al sito di iniezione in seguito alla somministrazione intramuscolare o sottocutanea.
Non nota: necrosi nel sito di iniezione, astenia, edema.
Descrizione di reazioni avverse selezionate
La comparsa e la gravità degli effetti indesiderati dipendono dalla dose e dalla frequenza di somministrazione. Tuttavia, poiché effetti indesiderati gravi possono manifestarsi anche a basso dosaggio, è indispensabile che i pazienti siano monitorati dal medico ad intervalli brevi e regolari.
Linfoma/malattie linfoproliferative: sono stati segnalati singoli casi di linfoma e altre malattie linfoproliferative, che in diversi casi sono rientrati nella norma, una volta sospeso il trattamento con metotrexato.
La somministrazione sottocutanea di metotrexato è localmente ben tollerata. Sono state osservate con uso sotto-cutaneo solo lievi reazioni cutanee locali (come sensazioni di bruciore, eritema, gonfiore, decolorazione, prurito, grave prurito, dolore) regredite nel corso della terapia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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