22 dicembre 2024
Ketamina Molteni
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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Ketamina Molteni (ketamina cloridrato)
Ketamina Molteni è un farmaco a base di ketamina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici generali.
A cosa serve Ketamina Molteni e perchè si usa
- Come unico anestetico per manovre chirurgiche e diagnostiche. Nonostante sia più indicato per interventi brevi, KETAMINA MOLTENI può essere usato, con dosi addizionali, per interventi di maggiore durata.
Qualora si desideri rilasciamento della muscolatura scheletrica, si usi un miorilassante e si tenga sotto controllo la respirazione.
- Per indurre l'anestesia prima di somministrare altri anestetici generali.
- Come supplemento ad altri anestetici.
Campi specifici di applicazione o tipi di intervento
- Sbrigliamento, medicazioni dolorose, innesti cutanei negli ustionati e altri interventi chirurgici superficiali.
- Manovre neurodiagnostiche, quali pneumoencefalogrammi, ventricologrammi, mielogrammi e punture lombari.
- Procedure diagnostiche e chirurgiche su occhio, orecchio, naso e bocca, comprese le avulsioni dentarie.
Avvertenza: possono persistere movimenti dell'occhio durante le manovre oftalmologiche. - Procedure diagnostiche e chirurgiche sulla faringe, laringe e albero bronchiale.
Avvertenza: si consiglia l'uso di miorilassanti in questi interventi (vedere paragrafo 4.4). - Sigmoidoscopie e chirurgia minore dell'ano e del retto, circoncisione.
- Interventi extraperitoneali in ginecologia, quali dilatazione e raschiamento.
- Interventi ostetrici compresi parti distocici e taglio cesareo.
- Interventi ortopedici quali riduzioni incruente, inchiodamento del femore, amputazioni e biopsie.
- Anestesia in pazienti ad elevato rischio operatorio con depressione delle funzioni vitali.
- Cateterismo cardiaco.
- Quando la via intramuscolare è preferita.
Indicazioni: come usare Ketamina Molteni, posologia, dosi e modo d'uso
Preparazione pre-operatoria
Ketamina è stata usata da sola senza disturbi anche a stomaco pieno, e se ne consiglia l'uso nei pazienti non digiuni quando l'anestesista giudichi che i vantaggi del farmaco superano i possibili svantaggi (benché sia stata segnalata la comparsa di vomito dopo somministrazione di Ketamina, la protezione delle vie aeree è generalmente assicurata dalla presenza dei riflessi faringo-laringei).
Ad ogni modo, poiché non si può prevedere se occorrerà somministrare altri anestetici e miorilassanti, nella preparazione agli interventi è consigliabile non fare ingerire niente per almeno 6 ore prima dell'intervento.
Atropina, scopolamina o altri farmaci antisecretori devono essere somministrati ad adeguato livello prima dell'induzione.
La somministrazione di Droperidolo (0,1 mg/Kg intramuscolo) o l'uso di benzodiazepine a breve durata d'azione si è dimostrata premedicazione efficace per ridurre la frequenza delle reazioni da risveglio.
Inizio e durata dell'anestesia
Come con altri anestetici generali, la risposta individuale a KETAMINA MOLTENI varia a seconda della dose, della via di somministrazione, dell'età del paziente, del concomitante uso di altri farmaci per cui non è possibile fissare schemi posologici.
Il farmaco deve essere dosato a seconda delle esigenze di ogni singolo caso.
A causa della rapidità dell'induzione dopo iniezione endovenosa, il paziente deve essere in adeguata posizione durante la somministrazione. Una dose endovena di 2 mg/Kg di solito provoca l'anestesia chirurgica entro 30 secondi dopo l'iniezione, e l'effetto anestetico generalmente si protrae per 5-10 minuti. Una dose di 10 mg/Kg, per via intramuscolare, solitamente provoca anestesia chirurgica entro 3-4 minuti dopo l'iniezione, e l'effetto anestetico si protrae per 12-25 minuti. Il ritorno alla coscienza è graduale.
- Come anestetico unico per manovre chirurgiche e diagnostiche
Induzione dell'anestesia
Via endovenosa: la dose iniziale di KETAMINA MOLTENI può variare da 1 mg/Kg a 4,5 mg/Kg di ketamina base. La dose media necessaria per ottenere 5-10 minuti di anestesia chirurgica è di 2 mg/Kg.
Si raccomanda di praticare l'iniezione endovenosa lentamente (in un tempo superiore ai 60 secondi). Una somministrazione più rapida può portare depressione respiratoria e una più evidente risposta pressoria.
Via intramuscolare: la dose iniziale di KETAMINA MOLTENI può variare da 6,5 a 13 mg/Kg, in termini di ketamina base. Una dose di 10 mg/Kg generalmente provoca 12-25 minuti di anestesia chirurgica.
Mantenimento dell'anestesia
L'alleggerimento dell'anestesia può rendersi manifesto con nistagmo, con movimenti conseguenti a stimolazioni o vocalizzazione. L'anestesia viene mantenuta mediante la somministrazione di dosi addizionali di KETAMINA MOLTENI per via endovenosa o intramuscolare, indipendentemente dalla via di somministrazione usata per l'induzione. Se si sceglie la via endovenosa per il mantenimento dell'anestesia, ogni singola dose addizionale può variare da metà dose alla dose piena endovenosa succitata. Se si sceglie la via intramuscolare per il mantenimento dell'anestesia, ogni singola dose addizionale può variare da metà dose alla dose piena intramuscolare succitata. Quanto maggiore sarà stata la dose totale iniettata, tanto più lungo sarà il tempo per il risveglio completo. Durante l'anestesia possono comparire movimenti irrazionali e tonico-clonici. Questi movimenti non implicano un piano superficiale di anestesia e non indicano che occorre una dose addizionale di anestetico.
- Per indurre l'anestesia prima di somministrare altri anestetici generali
L'induzione si attua con una dose piena endovenosa o intramuscolare di KETAMINA MOLTENI come sopra detto. A ciò segue la somministrazione dell'anestetico principale. Il tempo di somministrazione dell'anestetico principale dipende dalla via di somministrazione di KETAMINA MOLTENI e dall'intervallo di tempo necessario perché l'anestetico principale manifesti pienamente il suo effetto. Se KETAMINA MOLTENI è stato somministrato per via endovenosa e l'anestetico principale è ad azione lenta, può essere necessaria una seconda dose di KETAMINA MOLTENI 5-8 minuti dopo la dose iniziale. Se KETAMINA MOLTENI è stato iniettato per via intramuscolare e l'anestetico principale è ad azione rapida, la somministrazione dell'anestetico principale può essere ritardata fino a 15 minuti dopo l'iniezione di KETAMINA MOLTENI.
- Come coadiuvante di altri anestetici
KETAMINA MOLTENI è compatibile clinicamente con i comuni anestetici in uso e con gli anestetici locali, se la respirazione si mantiene adeguata. La dose di KETAMINA MOLTENI da usare unitamente ad altri anestetici rientra nei medesimi limiti della dose per induzione sopra precisata: però l'uso di un altro anestetico può consentire una riduzione della dose di KETAMINA MOLTENI.
Per il trattamento dei pazienti durante il risveglio, vedere paragrafo 4.4.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ketamina Molteni
KETAMINA MOLTENI è controindicato:
- nei soggetti nei quali un aumento della pressione sanguigna può rappresentare un grave rischio (vedere paragrafo 4.8)
- in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- nelle pazienti affette da eclampsia o pre-eclampsia
- nei pazienti soggetti a disturbi cerebrovascolari o a traumi cerebrali
- in caso di gravi disturbi del miocardio e nell'insufficienza cardiaca grave
KETAMINA MOLTENI è generalmente controindicato in caso di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
Ketamina Molteni può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non sono stati condotti studi clinici durante la gravidanza.
Poiché un impiego sicuro in gravidanza non è stato stabilito, se ne sconsiglia l'uso.
La ketamina passa facilmente la barriera placentare e può causare depressione respiratoria nel neonato. Alcuni neonati che durante il parto sono stati esposti alla ketamina, a dosi endovenose superiori o uguali a 1,5 mg/kg nella madre, hanno sofferto di depressione respiratoria e un basso punteggio di Apgar, necessitando rianimazione.
A dosi endovenose superiori a 2 mg/kg, sono stati osservati nella madre aumenti della pressione arteriosa e del tono uterino.
Allattamento
Non è noto se la ketamina viene escreta nel latte materno.
Poiché un impiego sicuro durante l'allattamento non è stato stabilito, se ne sconsiglia l'uso.
Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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