21 novembre 2024
Lotemax
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Cos'è Lotemax (loteprednololo etabonato)
Lotemax è un farmaco a base di loteprednololo etabonato, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi. E' commercializzato in Italia da Bausch & Lomb IOM S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Lotemax disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Lotemax disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Lotemax e perchè si usa
Trattamento dell'infiammazione postoperatoria successiva alla chirurgia oculare.
Indicazioni: come usare Lotemax, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti ed anziani
Da una a due gocce quattro volte al giorno, iniziando 24 ore dopo l'intervento chirurgico e continuando per tutto il periodo postoperatorio.
La durata del trattamento non deve superare le 2 settimane.
Popolazione pediatrica
LOTEMAX non deve essere utilizzato nei soggetti in età pediatrica fino a che non saranno disponibili ulteriori dati.
Modo di somministrazione
Per uso oftalmico.
Agitare bene il flacone prima di usare il collirio.
Dal momento in cui viene confezionato, il prodotto è sterile. I pazienti devono essere informati circa la necessità di evitare che l'imboccatura del flacone tocchi una qualunque superficie, poiché ciò può contaminare la sospensione.
Il flacone deve essere richiuso immediatamente dopo l'uso.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Lotemax
LOTEMAX è controindicato in presenza della maggior parte delle patologie virali della cornea e della congiuntiva, come cheratite epiteliale da herpes simplex (cheratite dentritica), eruzione vaccinica, varicella e anche nelle infezioni micobatteriche dell'occhio, malattie da funghi delle strutture oculari, infezioni purulente acute non trattate che, similmente ad altre malattie infettive, possono essere mascherate ed aggravate dai corticoidi, “occhio arrossato“ con diagnosi sconosciuta ed infezione causata da ameba.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altri corticosteroidi.
Lotemax può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non sono disponibili dati clinici circa l'uso di LOTEMAX durante il periodo di gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedi paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto, ed il LOTEMAX non deve essere usato in gravidanza a meno che il medico non lo ritenga necessario.
Allattamento
Non si hanno informazioni sulla eventuale escrezione di Loteprednololo Etabonato nel latte umano. L'escrezione di Loteprednololo Etabonato nel latte materno non ha costituito oggetto di studi nella ricerca su animali. Quindi, l'uso di Loteprednololo Etabonato è controindicato nelle donne in allattamento.
Fertilità
Non sono disponibili dati clinici relativi all'influenza di loteprednololo etabonato sulla fertilità umana.
Quali sono gli effetti indesiderati di Lotemax
Fra le reazioni associate all'uso di steroidi oftalmici ci si può attendere, nei pazienti sensibili agli steroidi, pressione oculare elevata, che può essere associata a danni al nervo ottico, riduzione dell'acutezza e del campo visivo, formazione di cataratta sottocapsulare posteriore, infezioni oculari secondarie derivanti da fattori patogeni compresi herpes simplex, perforazione del globo oculare in corrispondenza dell'assottigliamento della cornea o della sclera.
Gli studi clinici hanno indicato i seguenti effetti avversi nei pazienti trattati con sospensione oftalmica a base di Loteprednololo Etabonato.
Tutti gli effetti indesiderati sono stati classificati come segue da molto comuni (>1/10), comuni (>1/100, <1/10), non comuni (>1/1000, <1/100), rari (>1/10.000, <1/1000), molto rari (<1/10.000), non noti (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie dell'occhio
Comuni: Difetto corneale, secrezione oculare, disturbo oculare, occhio secco, epifora, sensazione di corpo estraneo nell'occhio, iperemia congiuntivale e prurito oculare.
Non comuni: Visione anormale, chemosi, cheratocongiuntivite, congiuntivite, irite, irritazione oculare, dolore oculare, papille congiuntivali, fotofobia ed uveite.
Non noti:Visione offuscata (vedere anche paragrafo 4.4).
Alcuni dei suddetti effetti erano riconducibili alla presenza della patologia oculare studiata.
Eventi non oculari presumibilmente correlati con il trattamento verificatisi in pazienti includono:
Infezioni ed Infestazioni
Non comuni:Faringite
Rari: Infezione delle vie urinarie e uretrite
Tumori benigni, maligni e non specificati (includente cisti e polipi)
Rari: Tumore della mammella
Disturbi psichiatrici
Rari: Nervosismo
Patologie del Sistema Nervoso
Comuni:Cefalea
Rari:Emicrania, alterazione del gusto, vertigine, parestesia
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Rari: Tinnito
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comuni:Rinite
Rari: Tosse
Patologie gastrointestinali
Rari: Diarrea, nausea e vomito
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Rari: Edema della faccia, orticaria, eruzione cutanea, cute secca ed eczema
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Rari: Contrazione
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comuni: Bruciore in sede di instillazione
Non comuni:Astenia
Rari:Dolore al petto, colpo di freddo, febbre e dolore
Esami diagnostici
Rari: Aumento di peso
Da più studi controllati e randomizzati condotti su pazienti trattati per 28 giorni o più con Loteprednololo Etabonato, l'incidenza di un aumento significativo della pressione intraoculare (≥10 mmHg) è risultata pari al 2% (15/901) fra i pazienti a cui veniva somministrato Loteprednololo Etabonato, del 7% (11/164) fra quelli a cui veniva somministrato Prednisolone Acetato all'1% e dello 0,5% (3/583) fra quelli trattati con placebo.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
- Congiuntivite
Processo infiammatorio della congiuntiva, la sottile membrana trasparente che ricopre il bulbo oculare e la porzione interna delle palpebre. - Uveite
Patologia caratterizzata dall'infiammazione dell'uvea, la regione anatomica dell'occhio costituita dall'iride, dal corpo ciliare e dalla coroide.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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