02 novembre 2024
Monofloxofta
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Cos'è Monofloxofta (ofloxacina)
Monofloxofta è un farmaco a base di ofloxacina, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici chinolonici. E' commercializzato in Italia da Fidia Farmaceutici S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Monofloxofta disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Monofloxofta disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Monofloxofta e perchè si usa
Monofloxofta è indicato per il trattamento delle infezioni oculari esterne causate da germi sensibili all'Ofloxacina, come blefariti, congiuntiviti, blefarocongiuntiviti, cheratocongiuntiviti, dacriocistiti, cheratiti, meibomiti, e per la profilassi post-operatoria.
Monofloxofta è anche indicato per il trattamento delle ulcere corneali infettive di origine batterica.
Indicazioni: come usare Monofloxofta, posologia, dosi e modo d'uso
La posologia è di 1-2 gocce 4-6 volte al giorno, o secondo prescrizione medica.
Trattamento delle cheratiti, ulcere corneali infettive di origine batterica
Per i primi due giorni, 1-2 gocce ogni 30 minuti, durante il giorno.
Nella settimana successiva, 1-2 gocce ogni ora inizialmente, per poi gradualmente ridurre la posologia (1-2 gocce 4 volte al giorno) fino a completare il trattamento.
Il trattamento con Monofloxofta deve essere limitato al periodo necessario ad ottenere la guarigione clinica.
Nel caso di uso concomitante di altri colliri, la somministrazione dei medicinali deve essere effettuata con un intervallo di almeno 15 minuti tra le instillazioni.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Monofloxofta
Ipersensibilità al principio attivo o a qualsiasi altro chinolonico o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Uso di lenti a contatto durante la terapia.
Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento (vedere al paragrafo 4.6).
Monofloxofta può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non essendoci adeguati e ben controllati studi clinici in donne in gravidanza e poiché l'uso sistemico di chinolonici ha causato l'artropatia in animali immaturi, si raccomanda di non usare il medicinale in gravidanza.
Allattamento
Poiché i chinolonici somministrati per via sistemica vengono escreti nel latte materno, potrebbe esserci un rischio per il lattante, perciò bisogna valutare se interrompere temporaneamente l'allattamento o la terapia, tenendo presente l'importanza del medicinale per la madre.
Quali sono gli effetti indesiderati di Monofloxofta
Reazioni gravi dopo l'uso sistemico di Ofloxacina sono rare e la maggior parte dei sintomi sono reversibili. Poiché una piccola quantità di Ofloxacina può essere assorbita per via sistemica dopo somministrazione topica, potrebbero apparire altri effetti indesiderati riportati nell'uso sistemico.
Eventi avversi osservati con l'Ofloxacina, documentati sia attraverso eventi spontanei che da studi clinici, sono classificati nell'ambito dei sistemi corporei ed elencati di seguito come Molto comuni (≥1/10); Comuni (≥1/100 a <1/10); Non comuni (≥1/1000 a <1/100); Rari (≥1/10000 a <1/1000); Molto rari (<1/10000) e Non noti (non possono essere stimati attraverso i dati disponibili);
Disturbi cardiaci
Non noti: aritmia ventricolare e torsione di punta (riportati prevalentemente in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento del QT), QT prolungato all'ECG (vedere paragrafi 4.4 e 4.9)
Disturbi del sistema immunitario
Molto rari: Ipersensibilità (inclusi angioedema, dispnea, reazioni/shock anafilattico, edema orofaringeo e edema della lingua).
Patologie del sistema nervoso
Non noti: Capogiri
Patologie oculari
Comuni: Irritazione oculare; Fastidio oculare
Non noti: Cheratiti; Congiuntiviti; Visione offuscata; Fotofobia; Edema oculare; Sensazione di corpo estraneo nell'occhio; Aumentata lacrimazione; Occhio secco; Dolore oculare; Ipersensibilità (incluso prurito oculare e prurito palpebrale); Iperemia oculare; Edema periorbitale (incluso edema palpebrale).
Patologie gastrointestinali
Non noti: Nausea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non noti: Edema periorbitale; Edema facciale; Sindrome di Stevens-Johnson; Necrolisi Tossica Epidermica.
In pazienti trattati con fluorochinoloni sistemici sono state segnalate rotture dei tendini della spalla, della mano, del tendine di Achille o di altri tendini che hanno richiesto un intervento chirurgico o hanno portato ad una disabilità prolungata. Gli studi e l'esperienza post-marketing con i chinoloni sistemici indicano che il rischio di queste rotture può aumentare nei pazienti trattati con corticosteroidi, in particolare pazienti geriatrici e nei tendini sottoposti a stress elevato, compreso il tendine di Achille (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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