Nasomixin C.M.
Cos'è Nasomixin C.M. (fenilefrina cloridrato)
Nasomixin C.M. è un farmaco a base di fenilefrina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Decongestionanti. E' commercializzato in Italia da Teofarma
Confezioni e formulazioni di Nasomixin C.M. disponibili in commercio
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A cosa serve Nasomixin C.M. e perchè si usa
Decongestionante della mucosa nasale.
Indicazioni: come usare Nasomixin C.M., posologia, dosi e modo d'uso
1-2 gocce in ogni narice, da ripetere, se necessario, fino a 3-4 volte al giorno.
Le gocce devono essere instillate in ciascuna narice con la testa reclinata in posizione laterale e bassa.
Non superare le dosi consigliate. In particolare, i soggetti anziani hanno più probabilità di manifestare reazioni avverse. In tal caso è bene consultare il medico per valutare l'opportunità di impiegare dosi inferiori del farmaco.
In assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni, consultare il medico; in ogni caso, il trattamento non deve essere protratto per oltre 5 giorni.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Nasomixin C.M.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Malattie cardiache ed ipertensione arteriosa gravi.
Ipertiroidismo grave.
Glaucoma ad angolo acuto
Bambini di età inferiore ai 12 anni.
Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapie con inibitori delle monoaminoossidasi (vedere anche sezione 4.5).
Nasomixin C.M. può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
In gravidanza il medicinale va impiegato con cautela e solo dopo aver consultato il medico.
Il medicinale va usato con cautela durante l'allattamento poichè non si può escludere che il farmaco venga escreto nel latte materno.
Quali sono gli effetti indesiderati di Nasomixin C.M.
Come gli altri decongestionanti nasali, l'uso di Nasomixin C.M., soprattutto se usato per periodi superiori a 5 giorni, può indurre irritazione locale transitoria. La vasocostrizione indotta può essere seguita da vasodilatazione o congestione “di rimbalzo“.
Per trattamenti ad alte dosi o prolungati oltre il limite consigliato od in caso di assorbimento eccessivo di principio attivo attraverso le mucose infiammate, è possibile raramente la comparsa di effetti sistemici cardiovascolari (ipertensione seguita da ipotensione di rimbalzo, sudorazioni, bradicardia, pallore) e di stimolazione del sistema nervoso centrale (cefalea, insonnia, tremori, vertigini, irrequietezza).
Patologie correlate:
- Influenza
L'influenza è una malattia infettiva virale caratterizzata da sintomi di infiammazione acuta delle prime vie aeree (naso, gola, bronchi) e malessere generalizzato - Otite
Infiammazione dell'orecchio, causata spesso da un'infezione da batteri, virus o funghi. A seconda della parte dell'organo interessata viene definita otite esterna oppure otite media. - Raffreddore
Infezione di origine virale delle mucose di rivestimento delle vie aeree superiori (naso, seni paranasali, gola). Esistono più di 200 tipi di virus che possono causare il raffreddore: fra questi i più frequenti sono i rinovirus. - Russamento
Russare può essere una vera e propria malattia di cui soffrono in genere più gli uomini che le donne; nel sesso femminile il problema si manifesta più frequentemente dopo la menopausa e in gravidanza - Sinusite
Infiammazione acuta o cronica delle mucose dei seni paranasali. Questi sono cavità piene d'aria scavate nelle ossa della faccia (massiccio facciale), tutte comunicanti con il naso.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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