22 dicembre 2024
Otite: cause, sintomi e cure
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Indice
Definizione
Otite: definizione e generalità
L'otite è un'infiammazione dell'orecchio, causata spesso da un'infezione da batteri, virus o funghi. A seconda della parte dell'organo interessata viene definita otite esterna (che coinvolge il condotto uditivo esterno) oppure otite media (quando colpisce l'orecchio medio, costituito dal timpano e dalla catena degli ossicini dell'udito).
Circa il 70% dei bambini (il 90% entro i primi tre anni di età) ha sofferto almeno una volta di un episodio di otite media acuta. I sintomi, oltre al dolore pungente che disturba il sonno, sono senso di occlusione, aumento della temperatura e riduzione della capacità uditiva. Se gli agenti patogeni sono batteri, si forma anche del pus, che può premere dolorosamente contro il timpano, provocandone, in alcuni casi, la rottura.
Cause
Otite: cause principali
L'otite esterna è molto spesso provocata dal contatto con acque inquinate da batteri (o più raramente da funghi) o sostanze irritanti, ma può essere causata anche da allergia, foruncoli, corpi estranei o piccole ferite sull'epitelio del canale uditivo, magari provocate durante le operazioni di pulizia.
L'otite media è causata da infezioni virali o batteriche e spesso insorge come complicanza di infezioni di naso e gola.
L'otite esterna è una forma tipicamente estiva che provoca dolore e febbre e in cui il dolore si riacutizza, quando si mastica, si stringono i denti o si applica una pressione sulle orecchie, proprio perché è un'infiammazione più esterna. L'otite media compare per lo più d'inverno e ha origine, in genere, da un raffreddore quando l'infiammazione dal naso si trasferisce alle orecchie. Anche questa causa dolore e febbre ma non c'è accentuazione del dolore premendo sulle orecchie. È particolarmente frequente nei bambini.
L'otite esterna può essere anche dovuta a un fattore allergico, si parla infatti anche di dermatite o eczema del condotto uditivo, provocato, per esempio, da orecchini contenenti nickel, un metallo molto allergizzante.
Sintomi
Visualizza le schede dei sintomi più comuni per questa patologia:
Otite: sintomi più comuni
L'otite esterna si manifesta con dolore all'orecchio, che peggiora toccando il padiglione, e diminuzione dell'udito, solitamente limitata. Possono essere presenti prurito (specie nelle forme da funghi) e secrezioni dal condotto uditivo.
Nell'otite media è sempre presente dolore, associato ad una sensazione di pienezza dell'orecchio, perdita rilevante della capacità uditiva, febbre e fuoriuscita dall'orecchio di pus giallo o giallo-verdastro. Nelle forme più gravi si possono produrre danni più o meno estesi al timpano (perforazioni e deformazioni).
Diagnosi
Otite: come efftuare la diagnosi
La diagnosi di otite viene posta sulla base dei sintomi e dell'esame obbiettivo, eventualmente con l'ausilio di un otoscopio. I test audiometrici e la timpanometria possono essere utili nelle forme di otite media per valutare la capacità uditiva e le condizioni del timpano.
Quando è necessario rivolgersi al medico?
Fondamentalmente in due casi. Quando il dolore è molto forte e c'è febbre, oppure quando c'è secrezione dall'orecchio, dovuta alla perforazione della membrana timpanica.
Il medico, o lo specialista prescrive una terapia antibiotica e cortisonica per curare l'infezione e ridurre il gonfiore. Gocce e lavaggi in genere sono terapie marginali. Solo se il dolore è modesto e non si protrae oltre un giorno, un giorno e mezzo, si possono usare antinfiammatori, tipo i Fans. Ma in genere questa è solo la fase iniziale, e soprattutto se si tratta di un bambino che piange per il dolore, è bene fare ricorso al medico o allo specialista.
Cure
Otite: cure e rimedi
Nel trattamento dell'otite esterna sono sufficienti i prodotti per uso locale (gocce otologiche) con proprietà antibatteriche e/o analgesiche. Nel caso di otite media batterica, è necessario il trattamento con antibiotici orali, eventualmente associati ad antinfiammatori o analgesici. Si ricorre anche agli antistaminici e ai decongestionanti, usati anche nelle forme croniche sierose.
Si è osservata in alcuni studi, una riduzione significativa della durata della infezione acuta nei bambini trattati con l'associazione amoxicillina-clavulanato rispetto ai bambini non trattati. Il successo clinico della terapia con antibiotici ha però una premessa importante: il trattamento va prescritto quando si ha la certezza che ci sia l'infezione in corso.
A proposito dell'utilizzo di antibiotici:
Cure complementari
Per il trattamento dell'otite esterna sono possibili diverse opzioni. L'uso locale di olio riscaldato con aglio, dalle proprietà antibatteriche, per esempio, così come gli impacchi con decotto di lobelia. Sono disponibili anche rimedi omeopatici.
Alimentazione
Per consentire la fluidificazione e l'espulsione delle secrezioni può essere utile eliminare gli alimenti che facilitano la formazione di muco (come i latticini, i dolci e i fritti) e assumere molti liquidi, anche sotto forma di minestre leggere a base di verdure.
Farmaci
Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.
- ibuprofene
- amoxicillina + acido clavulanico
- ceftriaxone sale bisodico 3,5 idrato
- paracetamolo
- azitromicina diidrato
- ciprofloxacina cloridrato
- cetirizina dicloridrato
- claritromicina
- amoxicillina triidrato
- levocetirizina dicloridrato
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