24 novembre 2024
Oxycontin
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Cos'è Oxycontin (oxicodone cloridrato)
Oxycontin è un farmaco a base di oxicodone cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici oppioidi. E' commercializzato in Italia da Mundipharma Pharmaceuticals S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Oxycontin disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Oxycontin disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- oxycontin 5 mg 28 compresse a rilascio prolungato
- oxycontin 10 mg 28 compresse a rilascio prolungato
- oxycontin 20 mg 28 compresse a rilascio prolungato
- oxycontin 40 mg 28 compresse a rilascio prolungato
- oxycontin 80 mg 28 compresse a rilascio prolungato
A cosa serve Oxycontin e perchè si usa
Trattamento del dolore severo. OxyContin è indicato negli adulti dai 20 anni di età e oltre.
Indicazioni: come usare Oxycontin, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
I prescrittori devono considerare un trattamento concomitante con antiemetici e lassativi per la prevenzione di nausea, vomito e stipsi.
Adulti:
Le compresse di OxyContin vanno assunte a intervalli di 12 ore. La posologia dipende dall'intensità del dolore, e deve essere determinata dal bisogno di analgesici manifestato in passato dal paziente.
La dose iniziale usuale per i pazienti anziani debilitati, per i pazienti naive agli oppioidi o per i pazienti che presentano dolore severo non controllabile con oppioidi più deboli è di 10 mg ogni 12 ore. In generale deve essere scelta la dose efficace più bassa per l'analgesia. Alcuni pazienti possono trarre beneficio con una dose iniziale di 5 mg per minimizzare l'incidenza di effetti indesiderati. Per ottenere sollievo dal dolore, la dose deve essere accuratamente aggiustata, se necessario ogni giorno. Considerato il tempo necessario per raggiungere lo stato stazionario, le dosi devono essere aggiustate in aumento solo dopo 24 ore e, quando possibile, devono essere fatti incrementi del 25%-50%. Il dosaggio corretto per ciascun paziente è quello che controlla il dolore senza o con effetti indesiderati tollerabili, per un periodo di 12 ore. La necessità di farmaci di salvataggio più di due volte al giorno, indica che il dosaggio di OxyContin compresse deve essere aumentato.
Conversione tra ossicodone orale e parenterale:
La dose si deve basare sul seguente rapporto: 2 mg di ossicodone orale equivalgono a 1 mg di ossicodone parenterale. Si sottolinea che questa è una guida alla dose richiesta. La variabilità inter-paziente richiede che ogni paziente sia attentamente titolato alla dose appropriata.
Conversione dalla morfina orale:
Nei pazienti che vengono trattati con morfina orale prima del trattamento con ossicodone, la dose giornaliera deve essere calcolata sulla base del seguente rapporto: 10 mg di ossicodone orale equivalgono a 20 mg di morfina orale. Occorre sottolineare che questo rapporto serve da guida nel determinare la dose necessaria di OxyContin compresse. La variabilità fra pazienti richiede che la dose sia accuratamente aggiustata per ogni paziente.
Pazienti anziani:
L'aggiustamento della dose non è solitamente necessario nei pazienti anziani.
Studi farmacocinetici controllati in pazienti anziani (sopra i 65 anni) hanno dimostrato che, rispetto agli adulti più giovani, la clearance dell'ossicodone è solo leggermente ridotta. Non sono state osservate reazioni avverse dovute al farmaco dipendenti dall'età; pertanto, negli anziani, sono adeguate le dosi e gli intervalli di dosaggio impiegati per gli adulti.
Dolore non maligno:
Il trattamento con ossicodone deve essere di breve durata e non continuativo per minimizzare il rischio di dipendenza. I pazienti, di solito, non necessitano più di 160 mg al giorno.
Dolore oncologico:
Nei pazienti la dose deve essere aggiustata fino a raggiungere quella che produce sollievo dal dolore salvo che ciò non sia impedito dalla comparsa di incontrollabili reazioni avverse dovute al farmaco.
Pazienti con compromissione renale o epatica:
A differenza delle preparazioni a base di morfina, la somministrazione di ossicodone non produce livelli significativi di metaboliti attivi. Comunque, in questa popolazione di pazienti, la concentrazione plasmatica di ossicodone può aumentare rispetto ai pazienti con una normale funzione renale o epatica. Occorre scegliere la dose iniziale in questi pazienti con cautela. La dose iniziale raccomandata per gli adulti deve essere ridotta del 50% (per esempio una dose giornaliera orale totale di 10 mg in pazienti naive agli oppioidi) e per ogni paziente la dose deve essere aggiustata per ottenere un adeguato controllo del dolore in base alla situazione clinica individuale.
Popolazione pediatrica e adulti sotto i 20 anni:
Non raccomandato. L'esperienza nei bambini è limitata. I dati al momento disponibili sono riportati nei paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2, ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.
Modo di somministrazione
Le compresse di OxyContin sono da assumere per via orale.
Le compresse di OxyContin vanno ingerite intere e non devono essere rotte, masticate o frantumate. L'assunzione di compresse di OxyContin rotte, masticate o frantumate può portare ad un rapido rilascio e all'assorbimento di un quantitativo di ossicodone potenzialmente letale.
Si raccomanda ai pazienti di assumere il farmaco in modo coerente ed in relazione agli orari dei pasti (vedere paragrafo 5.2).
Dimenticanza di una dose:
Se un paziente dimentica di prendere una dose, ma se ne ricorda entro 4 ore dal momento in cui la dose doveva essere assunta, le compresse possono essere prese immediatamente. La dose successiva deve essere assunta al consueto orario. Oltre le 4 ore, il prescrittore deve considerare l'eventuale ricorso a un medicinale di soccorso in attesa della dose successiva.
Obiettivi e interruzione del trattamento
Prima di iniziare il trattamento con Oxycontin, insieme al paziente e in conformità alle linee guida sulla gestione del dolore, devono essere concordati una strategia di trattamento che includa la durata e gli obiettivi del trattamento e un piano per l'interruzione del trattamento.
Durante il trattamento, i contatti tra medico e paziente devono essere frequenti per valutare la necessità di proseguire il trattamento, prendere in considerazione l'interruzione e aggiustare il dosaggio, se necessario. Quando un paziente non necessita più della terapia a base di ossicodone, è consigliabile ridurre la dose in maniera graduale per prevenire i sintomi da astinenza. In assenza di un adeguato controllo del dolore, deve essere tenuta in considerazione la possibilità di iperalgesia, tolleranza e progressione della malattia di base (vedere paragrafo 4.4).
Durata del trattamento:
Ossicodone non deve essere assunto più a lungo del necessario.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Oxycontin
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- malattia ostruttiva cronica grave dei polmoni,
- cuore polmonare,
- asma bronchiale grave,
- depressione respiratoria severa con ipossia,
- elevati livelli di biossido di carbonio nel sangue (ipercarbia),
- ileo paralitico,
- addome acuto,
- svuotamento gastrico ritardato,
- trauma cranico,
- sensibilità nota alla morfina o ad altri oppioidi.
Oxycontin può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
L'uso di questo medicinale va evitato per quanto possibile in pazienti in gravidanza o in allattamento.
Gravidanza
I dati relativi all'uso di ossicodone in donne in gravidanza sono in numero limitato. I neonati le cui madri sono state trattate con oppioidi nelle 3-4 settimane prima del parto devono essere monitorati per la depressione respiratoria. Sintomi di astinenza possono essere osservati nei neonati le cui madri sono state sottoposte a trattamento con ossicodone.
L'ossicodone penetra nella placenta. Ossicodone non deve essere usato durante la gravidanza e il travaglio in quanto compromette la contrattilità uterina e per il rischio di depressione respiratoria neonatale.
Per gli studi sugli animali, vedere paragrafo 5.3.
Allattamento
L'ossicodone può essere secreto nel latte materno e può provocare depressione respiratoria nel neonato.
L'ossicodone quindi non deve essere usato in madri che allattano.
Fertilità
Non sono disponibili dati nell'uomo sull'effetto dell'ossicodone sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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