Propess

22 dicembre 2024

Propess


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Cos'è Propess (dinoprostone)


Propess è un farmaco a base di dinoprostone, appartenente al gruppo terapeutico Ormoni ossitocici. E' commercializzato in Italia da Ferring S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Propess disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Propess disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Propess e perchè si usa


PROPESS è indicato per l'induzione del processo di maturazione della cervice uterina in pazienti gravide a termine (dalla 37a settimana di gestazione completata).

Indicazioni: come usare Propess, posologia, dosi e modo d'uso


PROPESS deve essere somministrato solo da personale sanitario qualificato in ospedali e cliniche con unità ostetriche specializzate dotate di apparecchiature per il monitoraggio continuo del feto e dell'utero. Dopo l'inserimento, l'attività uterina e le condizioni fetali devono essere attentamente e regolarmente monitorate.

Posologia

Inserire un solo dispositivo vaginale in alto nel fornice vaginale posteriore.

Il dispositivo vaginale deve essere rimosso dopo 24 ore a prescindere dal fatto che la maturazione cervicale sia stata raggiunta.

Si raccomanda un intervallo di almeno 30 minuti prima di procedere alla somministrazione sequenziale di ossitocina, dopo rimozione del dispositivo vaginale. È consigliata solo una somministrazione di PROPESS.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di PROPESS in donne in gravidanza di età inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Somministrazione

PROPESS deve essere rimosso dal congelatore immediatamente prima del suo utilizzo. Non è necessario scongelare prima dell'uso.

Sul lato della bustina di alluminio è presente un segno di strappo. Aprire l'involucro lungo il segno di strappo nella parte superiore della bustina. Non utilizzare forbici o altri oggetti affilati che potrebbero tagliare il sistema di recupero.

Il dispositivo vaginale deve essere inserito in alto nel fornice vaginale posteriore utilizzando solo piccole quantità di lubrificante idrosolubile per favorirne l'inserimento. Dopo l'inserimento, l'eccedenza del nastro per la rimozione può essere tagliata assicurandosi sempre di lasciarne all'esterno della vagina una lunghezza sufficiente per consentire la rimozione dello stesso. Si raccomanda di non cercare di inserire la fine del nastro nella vagina poiché questo può renderne più difficoltoso il recupero.

Dopo l'inserimento, la paziente deve rimanere distesa per 20-30 minuti. Inoltre poiché il dinoprostone è rilasciato in modo continuo per 24 ore, si raccomanda di monitorare le contrazioni uterine e la condizione del feto ad intervalli regolari e frequenti.

Rimozione

Il dispositivo vaginale può essere rimosso velocemente e facilmente esercitando una leggera trazione sul nastro di recupero.

È necessario rimuovere il dispositivo vaginale per interrompere la somministrazione del farmaco, qualora la maturazione della cervice sia stata giudicata completa o qualora si verificassero le seguenti circostanze:

  1. Inizio del travaglio da parto. Nell'utilizzare PROPESS per indurre il travaglio, bisogna tenere presente che per inizio di travaglio si definisce quel periodo caratterizzato dalla presenza di contrazioni regolari dolorose dell'utero che si verificano ogni 3 minuti a prescindere dai cambiamenti della cervice. A questo proposito è importante considerare due fattori:
(i) Le contrazioni regolari dolorose che siano state indotte con PROPESS, rimarranno tali per frequenza o intensità tanto a lungo quanto PROPESS rimarrà in situ poiché il dinoprostone continuerà ad essere rilasciato.

(ii) Le pazienti, specie se poligravidiche, possono sviluppare contrazioni regolari dolorose senza che si abbiano evidenti modificazioni della cervice. La scomparsa e la dilatazione del collo dell'utero possono non verificarsi fino a che l'attività uterina non si è instaurata. Ne consegue quindi che una volta che PROPESS in situ ha indotto una regolare attività uterina accompagnata dalla comparsa di dolori, il dispositivo vaginale deve essere rimosso, indipendentemente dallo stato della cervice, al fine di evitare un'eventuale iperstimolazione dell'utero.

  1. Rottura spontanea o artificiale (amniotomia) delle membrane.
  2. Qualsiasi evidenza di iperstimolazione uterina o di contrazioni uterine ipertoniche.
  3. Evidenza di sofferenza fetale.
  4. Rilevazione di eventi avversi sistemici al dinoprostone nella partoriente, quali nausea, vomito, ipotensione o tachicardia.
  5. Almeno 30 minuti prima di iniziare l'infusione endovenosa di ossitocina, dal momento che vi è un maggior rischio di iperstimolazione se la fonte di dinoprostone non viene rimossa prima della somministrazione di ossitocina.
L'apertura su un lato del sistema di recupero è presente solo per permettere al produttore di includere il dispositivo vaginale nello stesso durante il processo di fabbricazione. Il dispositivo vaginale NON deve mai essere rimosso dal sistema di recupero.

Dopo la rimozione del prodotto dalla vagina, il dispositivo vaginale si sarà gonfiato di 2-3 volte rispetto alla sua dimensione originale e sarà flessibile.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Propess


PROPESS non deve essere usato o lasciato nella sede di applicazione nelle seguenti circostanze:

  1. Quando il travaglio è iniziato.
  2. Quando siano stati somministrati farmaci ad attività ossitocica e/o altri agenti di induzione del travaglio.
  3. Quando la presenza di contrazioni uterine forti e prolungate risulti inopportuna, come ad esempio nelle pazienti:
a) che hanno già subito un'operazione chirurgica importante a livello uterino come per esempio taglio cesareo, miomectomia, ecc. (vedere paragrafi 4.4 e 4.8)

b) con precedenti di interventi chirurgici maggiori (es: diversi da biopsie e abrasioni cervicali) o rottura della cervice uterina

c) con disproporzione cefalopelvica

d) con presentazione anomala del feto

e) con sospetto o evidenza di sofferenza fetale


  1. Quando è presente uno stato infiammatorio a livello pelvico, se non prima di aver istituito un'adeguata terapia.
  2. In caso di ipersensibilità al dinoprostone o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  3. Quando si è in presenza di placenta previa o immotivate emorragie vaginali durante la gravidanza.

Propess può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

PROPESS non deve essere usato in gravidanza prima della conclusione della 37a settimana di gestazione.

Allattamento

Non sono stati condotti studi per indagare la quantità di dinoprostone nel colostro o nel latte materno a seguito dell'uso di PROPESS.

Il dinoprostone può essere escreto nel colostro e nel latte materno, ma si stima che la quantità e la durata di questa escrezione sia molto limitata e non dovrebbe ostacolare l'allattamento al seno. Negli studi clinici condotti con PROPESS non sono stati osservati effetti sui neonati allattati al seno.

Fertilità

Non pertinente.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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