02 novembre 2024
Provera
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Cos'è Provera (medrossiprogesterone acetato)
Provera è un farmaco a base di medrossiprogesterone acetato, appartenente al gruppo terapeutico Progestinici. E' commercializzato in Italia da Pfizer S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Provera disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Provera disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Provera e perchè si usa
PROVERA è indicato:
- come terapia additiva e/o palliativa nel trattamento del carcinoma endometriale o renale ricorrente e/o metastatizzato e nel trattamento del carcinoma mammario metastatizzato nelle donne in post-menopausa;
- nella sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS.
Indicazioni: come usare Provera, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Carcinoma endometriale e renale: da 200 a 400 mg/die.
Carcinoma mammario: non meno di 400 mg/die.
Il trattamento con PROVERA deve essere continuato sino a quando è evidente una risposta positiva al trattamento.
Nota: la risposta al trattamento ormonale del carcinoma dell'endometrio, del rene e della mammella, può non essere evidente sino a 8-10 settimane dall'inizio della terapia.
Una rapida progressione della malattia durante la terapia con PROVERA impone l'interruzione del trattamento col farmaco.
Sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS: 1000 mg/die in un'unica somministrazione o in due somministrazioni giornaliere.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Provera
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Il medrossiprogesterone acetato (MPA) è controindicato in pazienti con le seguenti condizioni:
- Gravidanza accertata o presunta
- Perdite ematiche vaginali di natura non accertata.
- Grave insufficienza epatica.
- Accertata o sospetta neoplasia mammaria o genitale in fase iniziale.
Provera può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Il medrossiprogesterone acetato è controindicato in donne in gravidanza.
Alcuni dati suggeriscono una possibile relazione tra la somministrazione di progestinici nel primo trimestre della gravidanza e la presenza di malformazioni genitali congenite nei feti in particolari circostanze.
Se la paziente rimane incinta durante l'uso di questo farmaco, deve essere informata del potenziale rischio per il feto.
Allattamento
Il medrossiprogesterone acetato ed i suoi metaboliti vengono escreti nel latte materno. Non ci sono evidenze che suggeriscano che questo rappresenta un rischio per il lattante (vedere paragrafo 5.2 “Proprietà farmacocinetiche“).
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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