21 novembre 2024
Pyralvex
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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Pyralvex (acido salicilico + rabarbaro)
Pyralvex è un farmaco a base di acido salicilico + rabarbaro, appartenente al gruppo terapeutico Antisettici.
A cosa serve Pyralvex e perchè si usa
Gengiviti, stomatiti, orofaringiti, coadiuvante nella terapia della piorrea alveolare.
Indicazioni: come usare Pyralvex, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti e adolescenti dai 12 anni di età
La dose raccomandata è un'applicazione fino a 3- 4 volte al giorno.
Non superare la dose massima giornaliera.
Popolazione pediatrica
PYRALVEX è controindicato nei bambini al di sotto di 12 anni (vedere paragrafo 4.3).
Durata di trattamento
La durata massima del trattamento è di 14 giorni. In mancanza di una risposta terapeutica rivalutare la situazione
Modo di somministrazione
Uso topico.
Applicare localmente mediante pennellature (dopo aver rimosso eventuali dentiere) sulla zona interessata.
Non risciacquare la bocca; non mangiare o bere immediatamente dopo l'applicazione.
Adulti e adolescenti dai 12 anni di età
La dose raccomandata è un'applicazione fino a 3- 4 volte al giorno.
Non superare la dose massima giornaliera.
Popolazione pediatrica
PYRALVEX è controindicato nei bambini al di sotto di 12 anni (vedere paragrafo 4.3).
Durata di trattamento
La durata massima del trattamento è di 14 giorni. In mancanza di una risposta terapeutica rivalutare la situazione
Modo di somministrazione
Uso topico.
Applicare localmente mediante pennellature (dopo aver rimosso eventuali dentiere) sulla zona interessata.
Non risciacquare la bocca; non mangiare o bere immediatamente dopo l'applicazione.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Pyralvex
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Bambini al di sotto di 12 anni di età (vedere paragrafo 4.2).
Pyralvex può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare gli effetti sulla gravidanza e/o sviluppo embrionale/fetale. I potenziali rischi per l'uomo sono sconosciuti.
L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Pertanto, PIRALVEX deve essere utilizzato nel primo e secondo trimestre di gravidanza dopo un'attenta valutazione del bilancio rischio-beneficio.
In caso di utilizzo durante il primo o il secondo trimestre di gravidanza si raccomanda di ridurre il numero di somministrazioni giornaliere e di limitare la durata del trattamento.
L'uso di PYRALVEX non è raccomandato nel terzo trimestre di gravidanza. Durante gli ultimi tre mesi di gravidanza, il meccanismo di azione di questi medicinali può comportare la soppressione del travaglio, il prolungamento della gestazione e un travaglio prolungato. Inoltre, può causare malattie cardiovascolari (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare) e tossicità renale (con oliguresi e oligoamnios) nel neonato, aumentata tendenza al sanguinamento nella madre e nel neonato nonché rischio di formazione di edema nella madre.
Allattamento
I glucosidi antrachinonici derivati dal rabarbaro possono essere escreti nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di PYRALVEX, non è noto se questi o l'acido salicilico siano escreti nel latte materno. È necessario un bilancio rischio beneficio prima di decidere se continuare l'allattamento con latte materno o iniziare il trattamento.
Fertilità
In caso di pianificazione di una gravidanza si rimanda alle raccomandazioni relative al primo e secondo trimestre sopra riportate.
Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare gli effetti sulla gravidanza e/o sviluppo embrionale/fetale. I potenziali rischi per l'uomo sono sconosciuti.
L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Pertanto, PIRALVEX deve essere utilizzato nel primo e secondo trimestre di gravidanza dopo un'attenta valutazione del bilancio rischio-beneficio.
In caso di utilizzo durante il primo o il secondo trimestre di gravidanza si raccomanda di ridurre il numero di somministrazioni giornaliere e di limitare la durata del trattamento.
L'uso di PYRALVEX non è raccomandato nel terzo trimestre di gravidanza. Durante gli ultimi tre mesi di gravidanza, il meccanismo di azione di questi medicinali può comportare la soppressione del travaglio, il prolungamento della gestazione e un travaglio prolungato. Inoltre, può causare malattie cardiovascolari (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare) e tossicità renale (con oliguresi e oligoamnios) nel neonato, aumentata tendenza al sanguinamento nella madre e nel neonato nonché rischio di formazione di edema nella madre.
Allattamento
I glucosidi antrachinonici derivati dal rabarbaro possono essere escreti nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di PYRALVEX, non è noto se questi o l'acido salicilico siano escreti nel latte materno. È necessario un bilancio rischio beneficio prima di decidere se continuare l'allattamento con latte materno o iniziare il trattamento.
Fertilità
In caso di pianificazione di una gravidanza si rimanda alle raccomandazioni relative al primo e secondo trimestre sopra riportate.
Quali sono gli effetti indesiderati di Pyralvex
Nella classificazione per organi e sistemi, gli effetti indesiderati sono elencati per ordine di frequenza (numero di pazienti che si prevede manifestino la reazione), utilizzando la seguente convenzione:
Molto comune (≥1/10)
Comune (≥1/100, <1/10)
Non comune (≥1/1.000, <1/100)
Raro (≥1/10.000, <1/1.000)
Molto Raro (<1/10.000)
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Disturbi del sistema immunitario:
Non nota: Reazioni allergiche
Patologie gastrointestinali:
Comune: Colorazione temporanea dei denti o della mucosa orale (vedere paragrafo 4.4).
Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo:
Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo:
Non nota: eruzione cutanea e orticaria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Molto comune: Sensazione di bruciore transitorio locale nel sito di applicazione
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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