03 novembre 2024
Vitamina K Salf
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Cos'è Vitamina K Salf (menadiolo sodio solfato)
Vitamina K Salf è un farmaco a base di menadiolo sodio solfato, appartenente al gruppo terapeutico Antiemorragici vitamina K. E' commercializzato in Italia da Salf S.p.A. Laboratorio Farmacologico
Confezioni e formulazioni di Vitamina K Salf disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Vitamina K Salf disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Vitamina K Salf e perchè si usa
Malattie emorragiche dei neonati con melena ed ittero, diatesi emorragiche da ittero (da occlusione e di varie origini) o da fistola biliare (mancato assorbimento di vitamina K), sprue, morbo celiaco, enterocoliti e colite ulcerosa, insufficienza epatica e cura pre e post operatoria in epatopazienti.
Indicazioni: come usare Vitamina K Salf, posologia, dosi e modo d'uso
Una o due fiale al giorno per via intramuscolare o endovenosa secondo prescrizione medica.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Vitamina K Salf
La vitamina K può risultare epatotossica in soggetti ipersensibili, compresi i prematuri e i pazienti affetti da epatite.
La via intramuscolare in un soggetto in trattamento anticoagulante è associata al rischio di formazione di ematomi.
Vitamina K Salf può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
I dati relativi all'uso della Vitamina K in donne in gravidanza non esistono. Come per tutti i medicinali, nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto deve essere somministrato solo se il beneficio atteso per la madre è superiore al rischio potenziale per il feto.
In ogni caso la Vitamina K non deve essere somministrata negli ultimi mesi di gravidanza.
Allattamento
I dati relativi all'uso della Vitamina K durante l'allattamento non esistono. In ogni caso come per tutti i medicinali, durante l'allattamento, il prodotto deve essere somministrato solo se il beneficio atteso per la madre è superiore al rischio potenziale per il neonato.
Quali sono gli effetti indesiderati di Vitamina K Salf
Nei primi giorni di vita in seguito a somministrazioni di dosi eccessive di vitamina K è stato segnalato un aumento della bilirubinemia, con possibile evoluzione in ittero cellulare. L'immaturità favorisce la comparsa di reazioni tossiche da vitamina K, mentre i nati a termine sono meno soggetti ad effetti collaterali. Negli adulti è stata segnalata una ritenzione di bromosulfonftaleina ed un prolungamento del tempo di protrombina dopo somministrazione di dosi particolarmente elevate di vitamina K. Eccezionalmente è stata segnalata la comparsa di reazioni allergiche di tipo urticarioide.
La vitamina K può indurre emolisi nei pazienti con deficit di Vitamina E e nei pazienti che presentano una deficienza genetica del glucosio-6-fosfato deidrogenasi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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