Xenetix

21 novembre 2024

Xenetix


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Cos'è Xenetix (iobitridolo)


Xenetix è un farmaco a base di iobitridolo, appartenente al gruppo terapeutico Mezzi di contrasto. E' commercializzato in Italia da Guerbet S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Xenetix disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Xenetix disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Xenetix e perchè si usa


Adulti e bambini da sottoporre a:
  • urografia endovenosa
  • tomografia computerizzata (TC) del cranio e del corpo
  • angiografia a sottrazione digitale (DSA) endovenosa
  • arteriografia
  • angiocardiografia
  • mammografia con mezzo di contrasto per identificare lesioni note o sospette della mammella, in pazienti con mammelle dense, per le quali esistano controindicazioni assolute o relative all'esecuzione della risonanza magnetica con mezzo di contrasto.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Xenetix


Ipersensibilità allo iobitridolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. XENETIX non è indicato per la mielografia.

Storia di reazione importante immediata o reazione cutanea ritardata (vedere paragrafi 4.4 e 4.8) in seguito a iniezione di Xenetix

Tireotossicosi manifesta

Xenetix può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

I dati relativi all'uso di iobitridolo in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato (meno di 300 esiti di gravidanza).

Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di Xenetix durante la gravidanza.

Il sovraccarico transitorio di iodio che si verifica in seguito alla somministrazione del prodotto nella madre può provocare distiroidismo fetale qualora l'esame venga eseguito dopo 14 settimane di amenorrea. Tuttavia, vista la reversibilità dell'effetto e il beneficio atteso per la madre, la somministrazione isolata di un mezzo di contrasto a base di iodio è giustificabile se l'indicazione dell'esame radiologico in una donna in gravidanza è stata valutata con attenzione.

Nei neonati che sono stati esposti a iobitridolo in utero, si raccomanda di monitorare la funzione tiroidea (vedere paragrafo 4.4).

Allattamento

I mezzi di contrasto iodati vengono escreti nel latte materno solo in quantità molto piccole. Di conseguenza, la somministrazione isolata alla madre comporta un rischio minore di reazioni avverse nell'infante. Si consiglia di interrompere l'allattamento al seno per 24 ore dopo la somministrazione del mezzo di contrasto iodato.

Fertilità

Lo studio sui ratti non indica effetti sulla funzione riproduttiva.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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