#coronavirus: in casa con l’Alzheimer
Il lungo periodo di quarantena imposto dall'emergenza Covid-19 è impegnativo per tutti, ma diventa estremamente difficile per i malati di Alzheimer e le loro famiglie. Alcuni consigli pratici possono essere un aiuto concreto. Costretti a restare chiusi tra le mura domestiche, questi pazienti sono disorientati, si sentono prigionieri di un ambiente che non riconoscono più ed entrano in agitazione. Mentre i familiari devono gestire da soli queste delicate situazioni e i numerosi problemi pratici, dalla gestione delle giornate alla somministrazione dei farmaci prescritti. I luoghi di assistenza sanitaria e sociale, come centri diurni e Alzheimer Cafè sono chiusi, e tutta la giornata pesa sulle spalle del familiare.
Per aiutare ad affrontare al meglio questi momenti la Federazione Alzheimer Italia suggerisce un decalogo con tutti i consigli. È anche attiva la linea telefonica Pronto Alzheimer della Federazione (tel 02/809767) per stare vicini alle famiglie dei pazienti.
Stimolare la memoria dell’Alzheimer
Quali indicazioni dagli esperti? Ad esempio, per stimolare la memoria individuale e mantenere le informazioni sui vari membri della famiglia si possono recuperare vecchie fotografie, da mostrare e poi mettere in una scatola, una borsetta o un cassetto noti al paziente. Nel contenitore si possono aggiungere altri oggetti familiari (una collana, un borsellino, un fazzoletto) o un ritaglio di giornale, quindi fissare un appuntamento per aprirlo e parlare. È il momento giusto anche per ascoltare vecchie canzoni, e l'occasione per battere le mani, muovere le braccia e il corpo a tempo di musica. Per attenuare l'effetto di reclusione e l'agitazione, si potrebbe uscire con il paziente sul pianerottolo, fare qualche piano di scale o andare nel giardino condominiale.
Fare movimento con l’Alzheimer
È importante far muovere la persona con Alzheimer facendola camminare nell'appartamento. Sono indicati anche semplici esercizi come alzarsi e sedersi dalla sedia, sollevare e ruotare le braccia. Ci sono attività creative che hanno un effetto stimolante e rilassante: infilare una collana, cucine un pezzo di tessuto, e si possono anche proporre giochi dei nipotini come costruzioni, scatole e cubi. Suggerire di pulire un cassetto con un panno umido o lavare un fazzoletto. È fondamentale, raccomandano gli esperti, che queste attività siano svolte insieme al familiare-caregiver, perché imitare i gesti tranquillizza.
Programmare la giornata dell’Alzheimer
La routine è essenziale per chi soffre di Alzheimer: bisogna programmare attentamente le attività della giornata. Durante il tramonto chi soffre di demenza spesso entra in agitazione, quindi meglio tenere le luci di una stanza accese. Far rispettare le norme igienico-sanitarie consigliate, specie se il paziente è seguito da un assistente che viene da fuori casa.
Per saperne di più - Le infezioni hanno un ruolo nella patogenesi della malattia di Alzheimer?
Alessandra Margreth
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