09 febbraio 2022
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Covid-19, il vaccino modifica le mestruazioni?
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Ultime prove rassicuranti
Lievi cambiamenti che si sono presentati nel ciclo mestruale di alcune donne dopo aver ricevuto il vaccino contro il COVID-19 sono durati solo per un breve periodo di tempo e non sono stati di particolare entità, secondo quanto afferma un editoriale pubblicato sul British Medical Journal. L'articolo, scritto da Victoria Male, dell'Imperial College di Londra, si basa sui risultati di due studi.
Il primo ha riguardato 3.959 donne statunitensi, delle quali 2.403 vaccinate, che avevano registrato almeno sei cicli mestruali consecutivi su un'app di monitoraggio mestruale. Osservando i dati, gli esperti hanno visto che la prima dose del vaccino non ha avuto alcun effetto sul ciclo mestruale, mentre la seconda dose è stata correlata a un ritardo medio di 0,45 giorni. Tuttavia, alcune donne che hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino nello stesso ciclo hanno avuto ritardi più lunghi, e 358 hanno subito un ritardo di almeno due giorni. Di queste ultime, 39 hanno avuto un ritardo superiore a otto giorni, considerato clinicamente significativo. Tuttavia, in tutte le donne osservate le mestruazioni sono tornate alla normalità entro il secondo ciclo dopo la vaccinazione.
L'altro studio ha interessato invece 5.688 donne norvegesi, alle quali è stato chiesto se avessero osservato cambiamenti come sanguinamento più intenso o dolore più severo, prima e dopo aver ricevuto il vaccino. L'analisi dei dati ha mostrato che il 38% delle partecipanti ha riferito un cambiamento nei cicli precedenti al vaccino, il 39% dopo la prima dose e il 41% dopo la seconda, e il problema più comune è stato un flusso più intenso. Secondo l'esperta, i dati dovrebbero essere rassicuranti per coloro che devono sottoporsi al vaccino, poiché i cambiamenti sono stati di breve durata. Male ha anche notato che molto dell'interesse pubblico su questo argomento deriva da false informazioni che indicano che il vaccino provochi l'infertilità femminile, mentre in realtà, a questo proposito, le prove indicano che è piuttosto l'infezione da SARS-CoV-2 che potrebbe ridurre la conta e la qualità dello sperma maschile. «Saranno tuttavia necessari ulteriori studi, perché con una migliore comprensione degli effetti dell'infezione e della vaccinazione sulla fertilità sarà più facile consigliare le pazienti che hanno particolari dubbi» conclude l'esperta.
Fonte: Doctor33
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