17 febbraio 2020
Intervento varicocele... oppure è altro?
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11 febbraio 2020
Intervento varicocele... oppure è altro?
Quasi per sbaglio ho eseguito ad inizio del mese scorso uno spermiogramma presso i laboratori del policlinico della mia città, quasi subito sono stato chiamato per un quadro di grave oligoastenospermia, ho ripetuto l'esame e il risultato è stato di oligospermia poi ho effettuato un doppler con esito negativo per varicocele, ho eseguito i controlli ematochimici e ormonali che non evidenziavano alterazioni e nessuna infiammazione (nemmeno della prostata) ho eseguito a questo punto un controllo urologico con esame della prostata (normale) e un'ecografia che evidenziava un varicocele di 2 grado, ho effettuato subito dopo esame dell'hpv e spermiocoltura in un altro laboratorio pubblico e risultava negativo il primo ( quando 2 anni fa risultò positivo ad alcuni ceppi) e positivo il secondo a 2 infezioni ma con carica virale bassa, enterococco e escherichia, nel frattempo avevo eseguito di nuovo lo spermiogramma con spermiocoltura in un altro laboratorio ( il 3°. . Sempre pubblico) che evidenziava in questo caso grave oligozoospermia ma alla spermiocoltura nessun batterio patogeno e/o miceti. . ora mi domando io. . com'è possibile che ci sia questo grave quadro, ho 35 anni e mi sono sposato da poco. Non ho intrapreso nessuna cura antibiotica e gli unici interventi fatti negli ultimi anni sono stati di natura odontoiatrica. Com'è possibile che ci sia questo quadro così grave e com'è possibile che delle infezioni possano passare spontaneamente nel giro di 10 gg. . Senza lasciare traccia? e ancora. . è possibile che ci sia invece qualche genere di infezione che abbia portato a questo? e se si. . Che altri esami dovrei intraprendere?Risposta del 17 febbraio 2020
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA
Gentile lettore,
in questi casi clinici complessi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione precisa su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Dott. Giovanni Beretta
Specialista attività privata
Specialista in Urologia
Specialista in Andrologia
Milano (MI)
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