Respiro con continui sospiri in bambini

19 dicembre 2019

Respiro con continui sospiri in bambini


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11 dicembre 2019

Respiro con continui sospiri in bambini

Salve, sono la mamma di un bambino di 6 anni, che ha appena iniziato la prima elementare. A scuola va bene, gli piace ed è bravo, anche con i compagni si trova bene. Dal mese di ottobre, ha iniziato a fare sospiri mentre respirava, quasi che l' aria che introduceva con un semplice respiro non fosse sufficiente. All' inizio lo faceva ogni tanto, ora che siamo in dicembre, lo fa continuamente, dal mattino quando si sveglia alla sera quando va a dormire, in continuazione. Lo abbiamo fatto visitare dalla pediatra, che ancora prima di vederlo, ha detto che sicuramente era un problema di ansia causato da qualcosa successo a scuola. Gli ha auscultato i bronchi e provato l' ossigenazione dal dito e secondo lei era tutto a posto e ci ha prescritto uno spray da dare ogni 5 minuti "emergency" così (parole della pediatra ) lo "domiamo come un agnellino". Noi lo spray non lo abbiamo dato, perchè non riteniamo giusto tamponare il problema, sarebbe giusto capire cosa è successo e provare a risolvere. Verso la fine di novembre all' uscita da scuola il bambino scoppia a piangere e con fatica riesce a dirci che dall' inizio dell' anno scolastico alcuni suoi amici lo prendevano in giro perchè piccolino di statura. Abbiamo parlato con le maestre le quali hanno richiamato gli interessati e da allora il bimbo non viene più preso in giro. Pensiamo che la sua ansia ( se veramente è ansia) derivasse da questi episodi. Però il bambino continua a respirare in quel modo, non ha tregua. Capisco che probabilmente ci vorrà un po di tempo per far passare tutto, però mi chiedo è veramente questione di ansia? Non sarebbe meglio fare qualche visita di approfondimento? La pediatra lo ha eticchettato subito come ansia senza quasi guardarlo! Lei cosa mi consiglia? E cosa ne pensa? Ringrazio per l' attenzione ed attendo risposta.

Risposta del 19 dicembre 2019

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO RAIMONDI


Si tratta di una situazione abbastanza frequente nei bambini, che non sempre può essere associata ad uno stato ansioso. Di solito è opportuno fare un controllo clinico ed eventualmente strumentale dei parametri cardio-respiratori e, se tutto è a posto, attendere che il disturbo si esaurisca da solo

Dott. Alberto Raimondi
Specialista attività privata
Specialista in Farmacologia
Specialista in Pediatria
Lodi (LO)


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