Sono i bambini le prime vittime del fumo

24 settembre 2010
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Sono i bambini le prime vittime del fumo



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Denti da latte con tracce di nicotina. L'allarme viene da una recente ricerca condotta a Roma su un campione di 35 bambini (19 maschi e 16 femmine) in età scolare. Dallo studio si è riscontrato che i denti dei piccoli nati dopo una gravidanza in cui la madre non ha mai smesso di fumare presentano un accumulo di nicotina maggiore (più del doppio) rispetto a quella riscontrata nei figli di non fumatrici. Resta comunque elevata la concentrazione di nicotina registrata nei casi dove la mamma ha interrotto il vizio durante la gravidanza per poi riprendere a fumare subito dopo il parto. In sostanza, sono proprio i bambini tra le prime vittime del fumo passivo. Un fenomeno, questo, che nel nostro Paese, secondo i dati Istat, riguarda il 26,5 per cento della popolazione. Per l'esattezza 15 milioni di italiani, dei quali quattro milioni non superano i 14 anni di età e circa due milioni hanno un'età inferiore ai quattro anni.

Ma oltre ai bambini, i più esposti ai danni da fumo passivo sono i coniugi dei fumatori. Per combattere il fenomeno, o quanto meno arginarlo, è sceso in campo il ministro della Salute Girolamo Sirchia, il primo a condannare il fumatore, accusato dallo stesso Sirchia di essere un soggetto debole e fragile. La campagna di dissuasione dal tabagismo, comprese le Giornate del Respiro e il ''no tabacco day'' a quanto pare non bastano. Ne è convinto il prof. Franco Pasqua, primario dell'Unità Operativa di Riabilitazione Respiratoria del San Raffaele Velletri, e responsabile del Centro Anti-fumo presente nella struttura, che afferma: Oltre alla campagna anti-fumo occorre un'opera di prevenzione, agire nelle scuole e tra i giovani, altrimenti è tutto inutile. A proposito di prevenzione - prosegue il prof. Pasqua - la Giornata Nazionale del Respiro, alla quale abbiamo aderito anche noi per il quarto anno consecutivo, è fondamentale. Un'occasione per sottoporsi ad esami spirometrici, visite mediche e per raccogliere materiale informativo.

Quali sono i danni provocati da fumo?

Il tabacco può alterare l'alito e macchiare i denti - ricorda il professore - in alcuni casi provocare lesioni all'interno della bocca e delle gengive. Non solo. Fumare può essere causa di bronchiti acute e croniche, aumenta di molto il rischio di tumore al polmone e alla faringe. Come se non bastasse, il fumo può essere motivo di bruciori e acidità gastrica, colite, trombosi, infarto oltre a determinare una minore capacità di filtro dei reni.

Qual è l'identikit del fumatore tipo?

Secondo un recente sondaggio dell'Istat un bambino su 10 in età scolare - spiega Pasqua - ha fumato almeno una sigaretta. I fumatori più incalliti? Medici (41%) e insegnanti (20%). In Italia la popolazione che accende la sigaretta è pari al 35 per cento.

Chi si rivolge al Centro Anti-fumo della Casa di Cura San Raffaele Velletri?

Ogni anno sono circa 50 i pazienti che arrivano da noi per smettere di fumare. Il nostro obiettivo è seguire i fumatori pentiti con il supporto di un'èquipe di medici e psicologi, oltre che con terapie farmacologiche .



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