Mente aperta per i bambini che crescono con chi parla un’altra lingua

Essere esposti sin da piccoli a stimoli sociali diversi, crescendo in un ambiente con vicini che parlano lingue diverse dalla propria, aumenta nei piccoli le capacità sociali. Questo incontro precoce con persone che parlano anche altre lingue, sia che avvenga al parco o al supermercato, li aiuta a crescere con una mente aperta e a interagire e imparare anche da persone diverse da loro.

Ne parla Amanda Woodward, psicologa dell'Università di Chicago, negli Stati Uniti, che spiega come ricerche abbiano mostrato che, come gli adulti, anche i bambini possano essere prevenuti quando si tratta di interagire con persone diverse da loro e di imparare da queste persone. «È stato dimostrato che le interazioni dirette dei neonati con chi li accudisce influenzano fortemente lo sviluppo sociale e cognitivo» spiega Woodward.
«Al contrario, si sa poco sull'influenza cognitiva del contesto sociale al di là delle interazioni immediate del bambino con altri, per esempio, le comunità in cui i bambini vivono».
Assieme ad altri ricercatori, la psicologa statunitense, che ha pubblicato lo studio sulla rivista Cognition, si è quindi interrogata sull'influenza che crescere in un quartiere con persone che parlano diverse lingue potesse avere sulla propensione dei piccoli a imparare da diversi tipi di persone.
Sono stati così valutati i dati provenienti da lavori che hanno coinvolto 82 bambini, di 19 mesi, che vivevano in nuclei familiari anglofoni e che potevano venire in contatto con adulti che parlavano inglese o spagnolo. I bambini presi in considerazione sentivano parlare solo inglese dai loro genitori o da chi li accudiva, ma potevano sentir parlare anche altre lingue dai vicini che abitavano nel loro quartiere. I ricercatori hanno così potuto vedere che i bambini che provenivano da comunità diverse avevano imparato maggiormente e imitavano le azioni di chi parlava spagnolo e che l'ascoltare altre lingue fuori da casa portava ad avere una mente più aperta a imparare anche da chi non parlava inglese.