Contro l’alitosi: spazzolini linguali, collutori e igiene orale professionale

12 novembre 2018
Aggiornamenti e focus, Speciale Bocca sana

Contro l’alitosi: spazzolini linguali, collutori e igiene orale professionale



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Si parla di alitosi quando sia evidente, a distanza di relazione, una emissione di odori poco gradevoli dal cavo orale di una persona. È una situazione che può avere numerose componenti e molte cause, solitamente è determinata da una cattiva igiene orale. Questa scarsa igiene comporta lo sviluppo di ceppi batterici particolari, che aumentano la produzione di sostante il cui ciclo finale porta alle emissione di sostanze volatili che veicola i cattivi odori.

Alitosi e pulizia dei denti


Escludendo le cause alimentari, legate a particolari cibi assai noti, l'accumulo di queste popolazioni batteriche, che porta a emissioni maleodoranti, può avere delle ragioni nella presenza di restauri dentali mal eseguiti che non consentono un'adeguata pulizia. Le compressioni gengivali di questi restauri, oppure gli eccessivi spazi tra un dente e l'altro, come pure i restauri usurati o rotti, forniscono degli "habitat" ideali per lo sviluppo della placca che, selezionando specie particolarmente nocive, non solo contribuisce al degrado della struttura dentale ma anche aumenta di volume, generando una quantità di sostanze volatili che si liberano dalla bocca e, emesse nell'aria circostante, portano al fenomeno noto come "alitosi" che, nei suoi aspetti peggiori, rende la vita di relazione molto difficile. Un altro punto, molto importante, di sviluppo della placca batterica maleodorante è la superficie posteriore della lingua; quell'area, meno soggetta al flusso salivare, offre un importante rifugio per queste specie batteriche e, se non conosciuto, rende questa proliferazione inarrestabile.

I rimedi per l’alitosi


I rimedi sono semplici e complessi al tempo stesso: inutile dire che l'igiene orale professionale, ovvero quella che si esegue in studio odontoiatrico, sia indispensabile. Questa dovrà essere preceduta da una visita specialistica che individui le possibili concause dovute alla presenza di fattori come restauri mal eseguiti o zone di usura dei restauri precedentemente approntati.

Sciacqui a base di clorexidina in varie concentrazioni saranno utili come pure preziosi sono i cosiddetti spazzolini linguali, appositi spazzolini che possono eseguire una corretta rimozione dei detriti nella parte più vicina alla gola della lingua. Ancora una volta l'integrazione delle cure odontoiatriche e delle misure di igiene orale domiciliare porterà al risultato finale desiderato.


A cura di:
Professor Massimo Gagliani
Professore Associato di Malattie Odontostomatologiche presso l'Università degli Studi di Milano



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