21 dicembre 2018
Aggiornamenti e focus, Speciale Bocca sana
Trauma da incidente: consigli per conservare il dente perso
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Le attività sportive svolte in età adolescenziale e gli incidenti motoristici o automobilistici portano, non di rado, a traumi del volto con coinvolgimenti più o meno importanti dei denti.
I traumi che possono interessare i denti vanno dalla semplice scheggiatura a lesioni più gravi con fratture della radice molto serie sino alla perdita del dente.
La perdita del dente può rappresentare un'emergenza molto particolare e ci pare opportuno sottolinearla; se si perde un dente, tipicamente in età adolescenziale, per un trauma è sempre bene cercare di recuperarlo. Il dente può essere inserito nuovamente nell'alveolo, ovviamente a cura di persona esperta, e può rimanere funzionante nella bocca dei pazienti per molti anni. Tutto dipende dal tempo che intercorre tra il momento dell'incidente e il momento del re-inserimento. Solitamente, un tempo inferiore all'ora, soprattutto in ragazzi giovani, consente un ottimo recupero; quanto più tempo passa, tante minori saranno le opportunità di vedere il dente stabile per lungo tempo. In ogni caso è sempre indicato inserire il dente, dopo avere fatto le necessarie manovre di pulizia.
Un consiglio importante è quello di recuperare il dente, come detto, ma di conservarlo in luogo adeguato, ovvero in un liquido che sia il più compatibile possibile con le strutture che legano il dente all'osso. L'acqua del rubinetto non è molto indicata, piuttosto, se il paziente è vigile e collaborante, è bene farlo tenere in bocca al ragazzo: la saliva avrà azione disinfettante e la temperatura corporea limiterà gli altri problemi. Un mezzo che può essere utile è il latte; in ogni caso, i luoghi pubblici come scuole o similari dovrebbero avere liquidi idonei per il trasporto.
Anche in questi casi è sempre bene registrare quanto accaduto; gli effetti dei traumi, specialmente sugli altri denti, magari distanti dalla sede del trauma stesso, sono spesso occulti e si rivelano dopo parecchi mesi o anni. Un monitoraggio attento di tutte queste situazioni sarà possibile sottoponendo il/la ragazzo/a a visite periodiche e a radiografie di controllo.
A cura di:
Professor Massimo Gagliani
Professore Associato di Malattie Odontostomatologiche presso l'Università degli Studi di Milano
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I traumi che possono interessare i denti vanno dalla semplice scheggiatura a lesioni più gravi con fratture della radice molto serie sino alla perdita del dente.
Incidente e perdita del dente
La perdita del dente può rappresentare un'emergenza molto particolare e ci pare opportuno sottolinearla; se si perde un dente, tipicamente in età adolescenziale, per un trauma è sempre bene cercare di recuperarlo. Il dente può essere inserito nuovamente nell'alveolo, ovviamente a cura di persona esperta, e può rimanere funzionante nella bocca dei pazienti per molti anni. Tutto dipende dal tempo che intercorre tra il momento dell'incidente e il momento del re-inserimento. Solitamente, un tempo inferiore all'ora, soprattutto in ragazzi giovani, consente un ottimo recupero; quanto più tempo passa, tante minori saranno le opportunità di vedere il dente stabile per lungo tempo. In ogni caso è sempre indicato inserire il dente, dopo avere fatto le necessarie manovre di pulizia.
Incidente e conservazione del dente perso
Un consiglio importante è quello di recuperare il dente, come detto, ma di conservarlo in luogo adeguato, ovvero in un liquido che sia il più compatibile possibile con le strutture che legano il dente all'osso. L'acqua del rubinetto non è molto indicata, piuttosto, se il paziente è vigile e collaborante, è bene farlo tenere in bocca al ragazzo: la saliva avrà azione disinfettante e la temperatura corporea limiterà gli altri problemi. Un mezzo che può essere utile è il latte; in ogni caso, i luoghi pubblici come scuole o similari dovrebbero avere liquidi idonei per il trasporto.
Anche in questi casi è sempre bene registrare quanto accaduto; gli effetti dei traumi, specialmente sugli altri denti, magari distanti dalla sede del trauma stesso, sono spesso occulti e si rivelano dopo parecchi mesi o anni. Un monitoraggio attento di tutte queste situazioni sarà possibile sottoponendo il/la ragazzo/a a visite periodiche e a radiografie di controllo.
A cura di:
Professor Massimo Gagliani
Professore Associato di Malattie Odontostomatologiche presso l'Università degli Studi di Milano
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