09 maggio 2019
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Ambiente e casa: dove si annidano i rischi per la salute
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Una bella passeggiata per la via della città e magari una corsetta ai giardinetti assicurano la lotta alla sedentarietà ma qualche volta potrebbero essere sconsigliati per il benessere del vostro cuore e dei vostri polmoni. In tempi in cui l'aria delle grandi città, in assenza della benefica pioggia, è sempre più inquinata da smog, scarichi industriali, fumo di sigaretta e dalle polveri domestiche, queste due attività non sono sempre consigliate. Chi fa sport all'aria aperta in città, inoltre, rischia che i suoi polmoni sotto sforzo assorbano fino a 40 litri di aria inquinata al minuto (a riposo se ne assorbono solo 6)il che non è positivo per la salute. Le fonti di inquinamento, inoltre, diffondono anche i metalli pesanti che incidono sulla salute di feti, neonati e bambini che essendo in crescita li assorbono più facilmente. Questi metalli sono anche causa di infertilità maschile.
Meglio stare nella proprio casa e rinchiusi negli uffici quindi?
Non è proprio vero perché anche nelle pareti domestiche e nei luoghi di lavoro sono in agguato rischi per la nostra salute. Gli elementi di arredo delle nostre case, infatti, potrebbero essere costruiti con materiali inadeguati perché contenenti amianto o trattati con sostanze o collanti tossici.
Negli uffici devono essere rispettate le norme su apparecchi come fotocopiatrici e dispositivi laser che sprigionano agenti chimici, solventi, polveri di toner. C'è poi da segnalare che il monitoraggio di questi strutture, in Italia, interessa per lo più gli ambienti lavorativi, quando invece dovrebbe estendersi a tutti gli edifici pubblici in particolare a luoghi frequentati dai giovani come scuole o palestre. Infatti, anche in questi stabili è molto probabile rintracciare residui di polonio, un gas derivato dal radon 222, derivato a sua volta dall'uranio, che normalmente si trova in natura nelle rocce, nei pozzi e nelle acque termali. Ma si trova anche nelle cantine e nelle abitazione e vi penetra attraverso le condotte dei fili elettrici. Il radon 222, spiegano i biologi, contribuisce, dopo il fumo, ad aumentare il rischio di tumore ai polmoni.
Anche gli impianti di condizionamento sono veicolo di contaminazione ambientale perché possono diffondere virus, batteri, muffe, acari e pollini, e per questo devono avere una continua manutenzione dei filtri. Infine elettrodomestici (e a maggior ragione gli elettrodotti) sono sorgenti di campi elettromagnetici. Non ci sono prove scientifiche e/o cliniche che ne dimostrano la pericolosità ma è anche vero che non si conoscono gli effetti a lungo termine.
Il rischio non si ferma a tavola dove possono arrivare pesticidi e agenti patogeni. Ecco perché è importante lavare molto bene ortaggi e frutta e, se possibile, sbucciarli. In Italia sono migliaia i casi di intossicazione acuta provocata da pesticidi. Mentre la presenza di microrganismi patogeni provoca tossinfezioni alimentari, a livello intestinale e non, come il botulismo e la brucellosi. Non dimenticate poi che in autunno, stagione di funghi, è indispensabile far verificare alle asl - prima di cucinarli e mangiarli - quelli che avete colto direttamente. Ricordate che con la cottura si riescono a uccidere i germi, anche se alcune tossine non si disattivano nemmeno con l'elevata temperatura. Chiaramente i cibi consumati crudi come il carpaccio di carne o di pesce sono considerati ad alto rischio. Inoltre l'acqua come alimento può veicolare microrganismi e sostanze tossiche anche quando appare limpida. Gli esperti consigliano di fare attenzione con l'acqua proveniente da pozzi anche quando sono molto profondi.
Se pensate che non ci siano rimedi a questi rischi sappiate invece che una giusta dose di informazione e le campagne istituzionali su questi argomenti, aumentano in tutti noi la consapevolezza spingendoci a comportamenti più adeguati per il bene della nostra salute e dell'ambiente.
Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
In casa e in ufficio non abbassate la guardia
Meglio stare nella proprio casa e rinchiusi negli uffici quindi?
Non è proprio vero perché anche nelle pareti domestiche e nei luoghi di lavoro sono in agguato rischi per la nostra salute. Gli elementi di arredo delle nostre case, infatti, potrebbero essere costruiti con materiali inadeguati perché contenenti amianto o trattati con sostanze o collanti tossici.
Negli uffici devono essere rispettate le norme su apparecchi come fotocopiatrici e dispositivi laser che sprigionano agenti chimici, solventi, polveri di toner. C'è poi da segnalare che il monitoraggio di questi strutture, in Italia, interessa per lo più gli ambienti lavorativi, quando invece dovrebbe estendersi a tutti gli edifici pubblici in particolare a luoghi frequentati dai giovani come scuole o palestre. Infatti, anche in questi stabili è molto probabile rintracciare residui di polonio, un gas derivato dal radon 222, derivato a sua volta dall'uranio, che normalmente si trova in natura nelle rocce, nei pozzi e nelle acque termali. Ma si trova anche nelle cantine e nelle abitazione e vi penetra attraverso le condotte dei fili elettrici. Il radon 222, spiegano i biologi, contribuisce, dopo il fumo, ad aumentare il rischio di tumore ai polmoni.
Anche gli impianti di condizionamento sono veicolo di contaminazione ambientale perché possono diffondere virus, batteri, muffe, acari e pollini, e per questo devono avere una continua manutenzione dei filtri. Infine elettrodomestici (e a maggior ragione gli elettrodotti) sono sorgenti di campi elettromagnetici. Non ci sono prove scientifiche e/o cliniche che ne dimostrano la pericolosità ma è anche vero che non si conoscono gli effetti a lungo termine.
Attenti anche all’alimentazione
Il rischio non si ferma a tavola dove possono arrivare pesticidi e agenti patogeni. Ecco perché è importante lavare molto bene ortaggi e frutta e, se possibile, sbucciarli. In Italia sono migliaia i casi di intossicazione acuta provocata da pesticidi. Mentre la presenza di microrganismi patogeni provoca tossinfezioni alimentari, a livello intestinale e non, come il botulismo e la brucellosi. Non dimenticate poi che in autunno, stagione di funghi, è indispensabile far verificare alle asl - prima di cucinarli e mangiarli - quelli che avete colto direttamente. Ricordate che con la cottura si riescono a uccidere i germi, anche se alcune tossine non si disattivano nemmeno con l'elevata temperatura. Chiaramente i cibi consumati crudi come il carpaccio di carne o di pesce sono considerati ad alto rischio. Inoltre l'acqua come alimento può veicolare microrganismi e sostanze tossiche anche quando appare limpida. Gli esperti consigliano di fare attenzione con l'acqua proveniente da pozzi anche quando sono molto profondi.
Se pensate che non ci siano rimedi a questi rischi sappiate invece che una giusta dose di informazione e le campagne istituzionali su questi argomenti, aumentano in tutti noi la consapevolezza spingendoci a comportamenti più adeguati per il bene della nostra salute e dell'ambiente.
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