SOS bambini: conoscere il raffreddore con i consigli del pediatra

I consigli del pediatra:

• In caso di febbre e di irritabilità, sentito il pediatra, somministrare paracetamolo o ibuprofene.
• Far soffiare il naso al bambino tappando una narice per volta mentre soffia.
• In caso di ostruzione nasale fare lavaggi nasali, utilizzando soluzione fisiologica.
• Farlo bere spesso.

Igiene di vita:

• Umidificare l'ambiente con umidificatori.
• Se dorme male, per aiutarlo a respirare, sollevare il materasso in modo da tenergli il busto e la testa lievemente sollevati.
• Farlo uscire all'aria aperta.
• Insegnare a usare fazzoletti monouso.
• Insegnare a starnutire in un fazzoletto o, in mancanza, nell'incavo del braccio.
• Mantenere un'accurata igiene delle mani per evitare il contagio.

I NO fondamentali:

• Non somministrare gocce o pomate oleose.
• Non somministrare gocce o spray con vasocostrittori.
• Non somministrare antibiotici, antistaminici o corticosteroidi.
• Non fare "fumenti" all'antica con pentole di acqua bollente, c'è il pericolo di ustione.
• Non tenere il bambino in casa.

Il raffreddore

Il raffreddore è una delle più frequenti malattie delle vie aeree del bambino che può avere fino a 6-8 episodi all'anno. È causato da vari tipi di virus. Il periodo d'incubazione è breve, di pochi giorni. Nei lattanti, più facilmente che nel bambino grande, a causa della ristrettezza delle vie respiratorie, determina difficoltà ad alimentarsi e, spesso, sonno disturbato.
Può essere presente febbre di lieve entità. Le secrezioni nasali sono inizialmente chiare e, dopo qualche giorno dall'inizio, possono assumere un colore giallastro. Quanto più è piccolo il bambino, tanto più frequenti sono le complicazioni purulente, quali l'otite media acuta.

Dottor Alberto Ferrando
Pediatra, presidente Associazione Pediatri Liguri

Fonte:

• Primo soccorso pediatrico
  Edizioni Lswr