SOS bambini. Traumi osteo-articolari e ai muscoli: i consigli del dottor Alberto Ferrando

28 dicembre 2019
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SOS bambini. Traumi osteo-articolari e ai muscoli: i consigli del dottor Alberto Ferrando



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Le ossa e le articolazioni dei bambini sono più flessibili ed elastiche di quelle degli adulti per cui è più difficile che subiscano delle lesioni da frattura anche se è più facile che avvenga una lussazione.

Le lesioni a carico delle ossa e delle articolazioni si distinguono in:

  • distorsioni (allontanamento temporaneo di due strutture ossee con riavvicinamento spontaneo)
  • lussazioni (allontanamento di due strutture ossee permanente); si evidenzia visivamente una deformità articolare
  • fratture (rottura di un osso o di una cartilagine). La frattura si dice composta se l'osso rimane nella sua sede, scomposta se si spostano, separandosi; si parla inoltre di frattura esposta (o aperta) se l'osso fratturato lacera i tessuti e fuoriesce della cute. Queste fratture sono a rischio di infezioni

Le fratture composte più frequenti nei bambini sono definite "a legno verde" perché si forma una crepa ma non la rottura dell'osso proprio come avviene con un bastone di legno verde.
La mancanza di una deformazione evidente e la possibilità di muovere l'arto non esclude la presenza di una frattura.
La presenza di dolore spontaneo che si accentua con il movimento, soprattutto se associato a gonfiore, deve far considerare la presenza di una frattura.
La lesione articolare più frequente nel bambino piccolo è la lussazione del capitello.


Cosa fare in caso di traumi


Valutare se chiamare immediatamente il 118/112 in base
  • alla scena dell'incidente
  • alla presenza di ferite, gonfiori, deformità dell'arto
  • all'assunzione di una posizione innaturale del bambino
  • alla funzionalità o meno della parte interessata dal trauma 
Le condizioni per cui va allertato immediatamente il 118/112
  • Presenza di una frattura scomposta
  • Presenza di una deformità dell'arto o posizione anomala
  • Incapacità o riduzione a effettuare movimenti
Cosa fare nell'attesa dell'ambulanza
  • Tranquillizzare il bambino
  • Immobilizzare la parte colpita prima di muovere il bambino, in modo da evitare che un'eventuale frattura si scomponga o leda la pelle o i vasi sanguigni
Come immobilizzare gli arti
  • Spalla o arto superiore: prendere un foulard o un pezzo di stoffa triangolare, avvolgerlo 2 volte attorno all'avambraccio, far passare i capi uno dietro e uno davanti al torace del bimbo, legandoli poi sulla spalla sana, in modo che l'avambraccio venga immobilizzato a un angolo di 80-90° rispetto al braccio
  • Arto inferiore: dopo aver messo un asciugamano tra le gambe, usare l'arto sano come stecca per immobilizzare quello colpito, legando insieme le cosce e le gambe con due foulard
  • Dita delle mani e dei piedi: usare le dita vicine come stecca per immobilizzare il dito traumatizzato
Al contrario, se il bambino traumatizzato non presenta i sintomi sopraccitati e il dolore è lieve, innanzitutto tranquillizzarlo, in quanto anche il vostro comportamento aiuterà il bambino a superare il trauma e ad alleviare il dolore.

In caso di trauma con contusione o distorsione
  • Seguire il metodo RICE: riposo, ghiaccio, fasciare comprimendo delicatamente, sollevare l'arto
  • Somministrare paracetamolo o ibuprofene per il dolore
  • Tenere il più possibile a riposo l'arto colpito
  • Di solito il dolore comincia a regredire dopo 48 ore, ma può rimanere qualche fastidio per 2 settimane

Dottor Alberto Ferrando
Pediatra, presidente Associazione Pediatri Liguri

Fonte:



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