Guerra aperta alle zanzare

24 luglio 2015
Aggiornamenti e focus

Guerra aperta alle zanzare



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Un fastidioso ronzio che non ci fa dormire, una piccola puntura che prude anche per diversi giorni. Tutti abbiamo avuto a che fare con le zanzare che arrivano con il caldo estivo e riescono a rendere molto meno piacevole la bella stagione. I rimedi contro questi insetti non mancano, ma non tutti sono ugualmente efficaci e in alcuni casi possono essere addirittura pericolosi, soprattutto per i bambini o le persone più fragili. Ecco perché è importante conoscere bene le regole base per limitare gli incontri ravvicinati con le zanzare. E se si parte per un Paese lontano l'attenzione deve essere ancora più alta dal momento che in alcune regioni del mondo le zanzare possono rappresentare i vettori di trasmissione di pericolose malattie.

Non esiste un solo tipo di zanzara: la zanzara "classica" che punge di notte appartiene al genere Culex, ma a partire dagli anni '90 del secolo scorso anche gli italiani devono fare i conti anche con la cosiddetta "zanzara tigre" che appartiene al genere Aedes, e si distingue dalla cugina per il suo caratteristico colore a righe chiare e scure e per la sua abitudine a pungere anche durante il giorno.
Le zanzare si riproducono deponendo le uova in piccole pozze d'acqua stagnante - basta un sottovaso - e hanno un ciclo di sviluppo piuttosto veloce che varia anche a seconda della temperatura, ma che in genere raggiunge il picco nei mesi più caldi dell'anno anche se la presenza dei fastidiosi insetti è segnalata dal mese di maggio al mese di ottobre. E anche tra le zanzare maschi e femmine mostrano differenze importanti: solo la femmina infatti "punge" e succhia il sangue che le serve per poter deporre le uova.

Con le zanzare arrivano puntuali anche i consigli per difendersi da punture e fastidio:
  • L'abbigliamento ha un ruolo fondamentale: meglio optare per abiti di colore chiaro e che coprano, se possibile, anche le braccia e le gambe.
  • Altro punto forte nella lotta alle zanzare è il controllo degli odori che passa, per esempio, dal consumo di cibi come aglio, carote, peperoncino o alcuni prodotti omeopatici che risultano poco graditi a questi insetti.
  • Oppure si può optare per creme o spray repellenti anche di origine naturale a base di citronella o geraniolo. Attenzione però. Perché un repellente sia davvero efficace deve riportare sulla confezione la dicitura "Presidio medico chirurgico" e in alcuni casi è comunque meglio non utilizzarli su bambini troppo piccoli o su persone con la pelle particolarmente sensibile.
  • La zanzariera alla finestra resta in questi casi un ottimo rimedio. Non bisogna inoltre dimenticare che per identificare le loro "prede" le zanzare si basano sull'odore del sudore e sull'anidride carbonica che emettiamo respirando.

Per quanto riguarda gli ambienti esterni, il ministero della Salute ha pubblicato una serie di raccomandazioni da seguire per prevenire il problema zanzare. Innanzitutto è importante evitare l'accumulo all'aperto di contenitori che possono raccogliere e contenere acqua stagnante, è altrettanto importante mantenere pulite vasche e fontane, magari inserendo pesci rossi, predatori delle larve di zanzara tigre.
È possibile utilizzare anche prodotti larvicidi, che in genere vengono versati nei tombini e nelle zone di scolo e ristagno. Ma questa operazione di bonifica deve avere luogo prima dell'estate, in genere a partire dalla primavera (il mese di maggio), e dovrebbe durare fino all'autunno (a ottobre) perché a seconda delle diverse specie, le zanzare hanno tempi di riproduzione differenti. Poco efficaci invece sembrano essere le "bat house", casette con pipistrelli, anche se questi animali si nutrono di zanzare e possono mangiarne diverse centinaia ogni notte.

Se nella maggior parte dei casi la puntura di una zanzara in Italia causa solo prurito e al limite una leggera infezione, in alcuni Paesi dell'Africa Centro-Meridionale, Sud e Centro America e Asia Meridionale, le zanzare sono strumenti di trasmissione di pericolose malattie come per esempio la Febbre del Nilo, la Dengue o la Chikungunya. Il flusso turistico sempre più abbondante e la presenza anche in Europa di vettori come la zanzara tigre un tempo sconosciuti nel vecchio continente hanno già causato epidemie di queste malattie anche in Europa, come i numerosi casi di Chikungunya osservati in Emilia Romagna nel 2007.
In questi casi, la zanzara diventa portatrice del virus pungendo una persona infetta e poi lo passa a un'altra persona con il successivo "morso". Ecco perché prima di partire per un viaggio in un Paese "a rischio" è bene informarsi sulla presenza di malattie trasmesse dalle zanzare e sulle eventuali vaccinazioni da effettuare. E una volta tornati a casa è fondamentale tenere sotto controllo e segnalare immediatamente al medico sintomi sospetti come cefalea, febbre alta, stanchezza, dolori articolari e rash cutanei che danno prurito.



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