Cambiamento climatico: zecca marginata, in crescita sul Carso triestino
La diffusione
Già in passato singoli esemplari di Hyalomma marginatum, zecca originaria del Nord Africa e dell'Asia, avevano fatto la propria comparsa sul territorio italiano, attraverso il trasporto passivo di uccelli passeriformi o di bestiame vivo destinato al commercio. Tuttavia, il clima rigido dell'inverno ne aveva sempre evitato l'insediamento; questa volta, invece l'innalzamento delle temperature ha consentito alla zecca marginata di trovare un ambiente favorevoli alla sua permanenza.
I ricercatori del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste hanno ritrovato diverse popolazioni soprattutto nella parte orientale della provincia di Trieste, probabilmente a causa dell'annullamento delle prolungate gelate invernali che annualmente colpivano la zona.
La Zecca marginata
La zecca marginata è più grande della classica zecca dura (o dei boschi), non abita erbe alte e umide, ma zone aperte assolate con erbe corte e pietre, come la landa carsica. Una sua caratteristica è non aspettare passivamente gli animali su cui attaccarsi, ma avvicinarsi a loro e inseguirli per alcuni metri.
A causa delle dimensioni, è più facilmente individuabile rispetto alla zecca dei boschi, nonché più facilmente rimovibile. È importante rimuoverle immediatamente, evitando metodi pericolosi; più tempo rimangono attaccate, più è possibilità ci sono che trasmettano eventuali malattie, come zoonosi particolarmente gravi. Infatti, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) da tempo tiene sotto osservazione questa specie, anche perché è il principale vettore in Europa della febbre emorragica Crimea-Congo.
fonte: Veterinaria33Salute oggi:
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