18 dicembre 2024
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Gli animali domestici migliorano il benessere fisico e mentale delle persone
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Gli animali da compagnia non sono solo "amici fedeli", ma dei veri e propri alleati del benessere psicofisico. Secondo una recente ricerca condotta da Aisa-Federchimica in collaborazione con l'Istituto di Ricerca Swg, presentata durante l'evento Pet e Salute: Benessere reciproco e valore sociale nel nostro rapporto con gli animali da compagnia (Roma, 16 ottobre), l'88% degli italiani ritiene che prendersi cura di un pet migliori la salute mentale e fisica, in particolare delle persone più fragili, come gli anziani. Il ruolo dei medici veterinari e delle pratiche di prevenzione si rivela fondamentale per mantenere questo equilibrio.
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I dati
Tra gli anziani, il 63% di chi vive con un animale domestico valuta il proprio benessere psicologico in modo più positivo rispetto a chi non possiede un pet. Inoltre, il 79% degli italiani ritiene che vivere con un animale domestico o prendersene cura contribuisca significativamente a migliorare la salute fisica, evidenziando quanto i pet siano fondamentali anche per il benessere fisico. Sono questi alcuni dati approfonditi durante la tavola rotonda di mercoledì 16 ottobre, promossa da Aisa-Federchimica, in cui sono intervenuti Angelica Maggio, Direttore dell'Ufficio medicinali veterinari della Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute, Marco Melosi, Presidente dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi), Antonio Sorice, Presidente della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (SIMeVeP), Maria Cristina Cantù, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali del Senato, e Maria Chiara Gadda, Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati.
Secondo il sondaggio, 1 italiano su 3 ritiene essenziale il contributo dei medici veterinari, non solo per curare gli animali, ma anche per promuovere pratiche di prevenzione e modelli di gestione sostenibili, che possano garantire il benessere complessivo delle famiglie e della comunità. Prevenzione che è un tema fondamentale anche per la salute degli animali stessi. Più di 1 italiano su 2, infatti, ritiene che le pratiche preventive siano fondamentali per preservare la salute dei propri pet e, di riflesso, il benessere delle persone che li accudiscono. In questo contesto, il ruolo dei veterinari e della tecnologia si fa sempre più rilevante per migliorare la qualità di vita sia degli animali che dei loro proprietari, in una vera e propria ottica One Health
"Gli animali da compagnia sono una fonte insostituibile di benessere per milioni di italiani, in particolare per le persone più fragili. Il loro impatto positivo sul benessere psicofisico è evidente, come dimostrato dai dati presentati" ha sottolineato Paolo Sani, Presidente di Aisa. "Affinché i benefici di questo legame uomo-animale possano esprimersi al meglio, è essenziale continuare a investire nella prevenzione e nelle cure veterinarie. Prendersi cura di un animale significa migliorare la qualità della vita di tutta la famiglia, e noi siamo impegnati a promuovere modelli sostenibili che proteggano e migliorino la salute di tutti".
Relazioni sociali
Gli animali da compagnia non arricchiscono solo la vita dei loro proprietari, ma giocano un ruolo fondamentale anche nel migliorare le relazioni e il benessere sociale. Prendersi cura di un pet significa prendersi cura di sé stessi e degli altri: per l'83% degli italiani, infatti, gli animali domestici aiutano a creare un ambiente più sereno e positivo, favorendo legami più forti tra le persone e migliorando la qualità della vita quotidiana.
"La donazione di farmaci veterinari inutilizzati sarebbe l'ultimo fondamentale tassello della Legge 166 del 2016 antispreco. Molti enti del terzo settore si prendono cura degli animali, pensiamo alle attività svolte dai volontari nei canili o nei gattili. In più, gli animali d'affezione sono fondamentali per tante persone, a partire dagli anziani, persone con disabilità o vulnerabili" ha sottolineato l'on. Maria Chiara Gadda. "Dobbiamo lavorare affinché le norme siano coerenti e trasparenti. Oggi serve potenziare quelle esistenti che hanno già dimostrato di funzionare come la legge 166, che già prevede la donazione di farmaci ad uso umano. La legge antispreco premia fiscalmente le imprese che attraverso la donazione per solidarietà sociale declinano la loro responsabilità sociale. Avere un testo unico sulle donazioni garantisce trasparenza, e soprattutto un quadro normativo stabile e funzionale per le imprese e il terzo settore".
"I dati della ricerca Swg confermano ciò che già sappiamo: gli animali da compagnia hanno un impatto significativo sulla salute psicofisica, specialmente tra gli anziani. È fondamentale che le istituzioni sostengano questo legame, attraverso politiche attive di prevenzione veterinaria, come l'istituzione di una Giornata Nazionale per la Prevenzione Veterinaria e le misure che ho promosso in molte mie iniziative legislative come il ddl 225 recentemente pubblicato" ha evidenziato la sen. Maria Cristina Cantù. "In un'ottica One health, non possiamo parlare di qualità di vita senza considerare il benessere degli animali che vivono accanto a noi. Il 50% degli italiani considera il proprio animale domestico un membro della famiglia. Aggiungo inoltre, tra le iniziative suscettibili di implementazione: la possibilità di eventuali deduzioni fiscali fino a un certo ammontare per cure veterinarie, nella logica della promozione e del sostegno di prevenzione e sicurezza nell'assistenza e cura delle persone anziane e fragili, rafforzando i processi di aiuto e mutuo aiuto che vedono negli animali da compagnia uno snodo fondamentale per l'invecchiamento attivo nelle politiche di welfare evoluto e integrato".
"La ricetta veterinaria elettronica, che trova sempre maggiore applicazione per gli animali da compagnia, è un passo fondamentale per garantire una gestione più sicura dei medicinali" ha aggiunto la dottoressa Angelica Maggio. "Occuparsi degli animali da compagnia significa anche prendersi cura dell'ambiente: il principio One Health dimostra come la salute animale, umana e ambientale siano interconnesse. La prescrizione elettronica è infatti essenziale nella lotta contro l'antimicrobico resistenza, un tema che non riguarda più solo gli animali da produzione alimentare, ma anche quelli da compagnia".
"Gli studi hanno dimostrato che crescere con animali domestici, come cani e gatti, ha un impatto positivo sui bambini contribuendo a rafforzare il sistema immunitario. In generale, vivere con un animale porta benefici a tutte le età, migliorando la salute fisica. È quindi positivo che 9 italiani su 10 ritengano essenziale investire in prevenzione e profilassi per il benessere degli animali domestici, ormai membri delle nostre famiglie. Prendersi cura della loro salute significa proteggere anche la nostra, soprattutto quando condividiamo spazi ristretti con loro. Con vaccinazioni, profilassi e buone pratiche igieniche, il rischio di zoonosi si riduce quasi a zero; seguendo queste regole e programmando check-up regolari, soprattutto per gli animali più anziani, possiamo garantire il loro benessere, e il nostro" ha dichiarato il Presidente Anmvi Marco Melosi.
"Riduzione dello stress, dell'ansia e della depressione, miglioramento delle relazioni sociali, accompagnate da aumento dell'attività fisica, riduzione della pressione sanguigna e rafforzamento del sistema immunitario sono solo alcuni degli effetti benefici della compagnia dei nostri piccoli amici. Mi preme però sottolineare - ha aggiunto Antonio Sorice - che l'importanza di scegliere l'animale giusto in base al proprio stile di vita ed alle proprie esigenze e che il benessere e la salute dei nostri amici sono strettamente legati a quello del proprietario, è quindi importante la prevenzione, visite periodiche dal veterinario, vaccinazioni e trattamenti antiparassitari garantiscono la salute degli animali da compagnia e consentono una convivenza serena anche tra le mura domestiche".
"Negli ultimi anni, la prevenzione veterinaria ha fatto grandi progressi: i pet ricevono vaccinazioni annuali anche in età adulta, accompagnate da controlli regolari per combattere obesità e migliorare la salute. Questo impegno ha aumentato l'aspettativa di vita dei nostri animali di almeno un anno. Del resto, è dalla collaborazione tra tutti gli stakeholder coinvolti - istituzioni, veterinari e aziende del settore del farmaco animale - che si ottengono risultati positivi per la collettività: politiche come il chip obbligatorio e la gestione del randagismo, insieme a campagne di sensibilizzazione sulla corretta gestione dei pet e, ovviamente, l'offerta di soluzione sempre migliori da parte delle aziende del settore, hanno contribuito a questo risultato e, ne sono certo, ne porteranno anche di maggiori in futuro" ha chiosato Carlo Gazza, Vicepresidente di Aisa.
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