28 ottobre 2015
Aggiornamenti e focus
Il parto cesareo non fa male al bimbo
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Non aumenta il rischio di asma e nemmeno quello di obesità e anzi sotto alcuni aspetti sembra avere effetti positivi. In altri termini, rispetto al parto naturale, il cesareo non influenza negativamente la salute del bambino come temono in molti. «Non sono pochi quelli che pensano che il parto cesareo sia legato a esiti negativi sulla salute del piccolo, ma le prove a sostegno di questa idea non sono ancora chiare» spiega Elizabeth Westrupp, ricercatrice presso La Trobe University di Melbourne, in Australia, e prima autrice di un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Pediatrics.
Per fare chiarezza sull'argomento, i ricercatori australiani hanno seguito per circa 7 anni 5.107 bambini nati nel 2003 e nel 2004 con particolare attenzione allo sviluppo di asma e obesità, alla salute generale, all'uso di medicinali, alla presenza di condizioni mediche particolari o disabilità e allo sviluppo socio-emotivo. «Le nostre analisi hanno tenuto conto di fattori che avrebbero potuto influenzare il risultato finale come la condizione sociale della famiglia, il peso della madre e l'allattamento al seno» precisa Westrupp, convinta che molti dei legami tra problemi di salute del piccolo e parto cesareo emersi da studi precedenti siano legati a fattori che non hanno niente a che vedere con il modo di partorire. E i risultati dell'analisi sembrano dare ragione all'autrice. I bimbi nati con parto cesareo mostravano maggiore probabilità di avere un problema medico a 2-3 anni, di prendere medicine a 6-7 anni e di pesare troppo a 8-9 anni, ma di contro mostravano una migliore salute generale a 2-3 anni e un migliore sviluppo sociale a 6-7 anni.
«Il parto cesareo si lega a un insieme di effetti sia positivi sia negativi sulla salute del bambino, ma leggendo i dati con attenzione si può notare quanto siano importanti fattori diversi dal tipo di parto» dice Westrupp sottolineando, per esempio, che l'eccesso di peso dei bimbi rifletteva l'obesità della madre piuttosto che il fatto di essere nato con un parto cesareo. «Questi risultati dovrebbero tranquillizzare i medici e anche le future mamme che si devono sottoporre a un parto cesareo, ma non devono far dimenticare che questo tipo di parto è pur sempre un intervento chirurgico e non se ne deve abusare» commenta Aaron Caughey, a capo del dipartimento di ostetricia e ginecologia della Oregon health & science University di Portland. Secondo l'esperto, tranne in casi particolari nei quali il parto vaginale è controindicato (per esempio quando il bimbo non è nella posizione corretta o ha problemi cardiaci) non bisognerebbe ricorrere al cesareo. «Le future mamme dovrebbero discutere in modo approfondito con il medico e l'ostetrica per decidere come procedere» conclude Caughey.
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