20 aprile 2016
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Le 7 regole per la salute del cuore aiutano anche i reni
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Chi lavora quotidianamente per il benessere del cuore e del sistema circolatorio, si occupa contemporaneamente anche della salute dei reni. Lo sostengono i ricercatori guidati da Casey Rebholz epidemiologa della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora (Usa) e prima autrice di un articolo da poco pubblicato sulla rivista Journal of the american heart association.
«L'associazione di cardiologia statunitense, l'American Heart Association (Aha) ha preparato un elenco di sette parametri da tenere sotto controllo per garantire la salute di cuore e vasi» spiega l'autrice citando poi uno a uno i cosiddetti "Life's Simple 7":
1. Pressione sanguigna
2. Colesterolo
3. Glicemia (lo zucchero nel sangue)
4. Dieta
5. Peso corporeo
6. Esercizio
7. Assenza di fumo di sigaretta
Spingendo la popolazione a mantenere nella norma i livelli dei sette fattori, gli esperti puntano a raggiungere gli obiettivi di migliorare entro il 2020 la salute cardiovascolare del 20 per cento e di ridurre i decessi per malattie cardiovascolari e ictus della stessa percentuale.
Nella loro ricerca, Rebholz e colleghi hanno analizzato oltre 14.800 persone di età compresa tra 45 e 64 anni che avevano preso parte a uno studio sul rischio di aterosclerosi. «Dopo un periodo di 22 anni, sono stati osservati 2.743 casi di malattia renale tra i partecipanti» rivelano i ricercatori che avevano in precedenza suddiviso le persone incluse nello studio in base a quanto seguivano i sette parametri della salute del cuore.
In sintesi, è emerso che un terzo di chi non rispettava alcuno dei sette parametri di salute cardiovascolare aveva sviluppato malattia renale, mentre la percentuale si fermava al 6,5 per cento per chi ne rispettava almeno sei. «In particolare l'abitudine al fumo, il grasso corporeo, l'attività fisica, la pressione e la glicemia sono risultati associati alla salute dei reni, a differenza della dieta e del colesterolo per i quali non è emersa alcuna associazione con malattie renali» precisa Rebholz. «I sette semplici passi indicati dalla Aha potrebbero quindi rappresentare un'efficace strategia per la prevenzione anche delle malattie renali» concludono gli autori, ricordando che lo studio mette in luce solo un'associazione e non un rapporto causa-effetto.
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