Soggiorni benefici

20 giugno 2008
Aggiornamenti e focus

Soggiorni benefici



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Quanto a terme e medicina termale la Francia non è seconda a nessuno: sia per storia sia per numero di stazioni termali. La documentazione scientifica dei benefici del termalismo è, ovviamente, molto ricca come dimostra un'ampia revisione pubblicata su Le Quotidien du Médecine nel 1999. Ovviamente le conclusioni tratte valgono anche per i molti stabilimenti termali italiani.
La medicina termale non si pone come alternativa a quella tradizionale, ma semmai in aggiunta a essa, al fine di alleviare i sintomi di patologie croniche e degenerative non curabili. In questa ottica il termalismo è di grande aiuto in quanto, migliorando la qualità di vita del paziente, riduce il ricorso a molti farmaci, il cui uso prolungato potrebbe indurre effetti collaterali. Di seguito una panoramica, suddivisa per patologia, dei principali effetti benefici offerti dalle acque termali.

Reumatologia e traumatismi osteoarticolari


Reumatismi, artrosi, tendinite, lombalgia, sciatalgia, conseguenze di traumi osteoarticolari sono tra i disturbi più diffusi nella popolazione adulta, e sono tra quelli che rispondono meglio alle cure termali. L'idroterapia calda è efficace sui sintomi dolorosi, sulle contratture e sulla mobilità delle articolazioni, inoltre lo zolfo presente nell'acqua solforosa attraversa la pelle e si fissa alle cartilagini. Uno degli studi più significativi è stato realizzato dalla Clinica di Reumatologia dell'Ospedale Cochin di Parigi e dalla Compagnia Vichy nel 1994 su pazienti artrosici. Nei 6 mesi successivi alla cura termale il consumo di antinfiammatori si è dimezzato e il ricorso ad antiartrosici si è ridotto di un terzo; sono migliorati i punteggi sull'entità del dolore e l'indice di funzionalità, così come la qualità di vita; questi benefici si sono mantenuti anche dopo 12 mesi. Analoghe conclusioni sono state tratte dall'osservazione di 102 pazienti, affetti da lombalgia, trattati presso lo stabilimento di Bains les Bains: diminuzione a 8 mesi del dolore, della rigidità, del consumo di analgesici e di antinfiammatori. Gli stessi autori hanno studiato l'effetto delle cure di Saint Nectaire sulle lombalgie croniche: a distanza di 2, 4 e 6 mesi il confronto tra gruppo controllo e gruppo trattato è stato favorevole a quest'ultimo in termini di durata e intensità del dolore, rigidità, funzionalità e consumo di farmaci.

Vie respiratorie


Un quarto degli utenti delle terme soffrono di problemi delle vie respiratorie: in 2 casi su 3 si tratta di disturbi otorinolaringoiatrici recidivanti come riniti, otiti, faringiti e sinusiti. In un terzo dei casi, invece, le affezioni sono broncopolmonari, asma, bronchite cronica, dilatazione dei bronchi. I bambini rappresentano circa il 30% degli ospiti degli stabilimenti termali, dato che è possibile sottoporli a questi trattamenti già a partire dai 3 anni d'età. Uno studio su 42 pazienti affetti da sinusite cronica ha mostrato, nel gruppo che aveva effettuato un soggiorno a Eugénie les Bains, una diminuzione di 5 volte del dolore e di 3 volte della rinorrea nei 6 mesi successivi la cura. In 72 bambini che soggiornavano a Gréoux les Bains perché affetti da otite sierosa si è notato un drastico calo (86%) delle sovrainfezioni nell'intervallo tra 2 cicli termali. Uno studio italiano su 50 pazienti affetti da infiammazione cronica delle vie respiratorie superiori ha confermato l'utilità delle insufflazioni con acqua solforosa. In più della metà dei 40 soggetti trattati, la valutazione citologica della mucosa nasale ha evidenziato dei miglioramenti: minor quantità di materiale batterico nel 65% dei casi, diminuzione del numero di cellule polimorfonucleate nel 60%, scomparsa della metaplasia in tutti i soggetti. Nei 10 pazienti controllo, che avevano inalato placebo, non si è osservata nessuna di queste modificazioni.

Flebologia

L'insufficienza venosa può essere curata a tutti gli stadi; i risultati migliori si ottengono quando è funzionale in quanto le terapie ne arrestano l'evoluzione. Il 40% dei soggetti si affida alle cure termali per le conseguenze della flebite, ottenendo una rapida cicatrizzazione delle ulcere venose e una diminuzione del linfedema. A Barbotan les Thermes un'indagine su 300 pazienti ha dato i seguenti risultati: diminuzione della pesantezza nel 74% dei casi, degli edemi nel 68%, dei dolori nel 64%, uniti al miglioramento della pigmentazione degli arti inferiori e dei problemi di trofismo cutaneo.

Dermatologia

Anche in questo campo le indicazioni sono numerose: eczema dell'adulto e del neonato, psoriasi, cicatrici ipertrofiche da ustione, prurito, orticaria. A La Roche-Posay si trattano psoriasi, grandi ustioni e dermatite atopica; i grandi ustionati si curano anche a Saint-Gervais e i benefici riguardano il sollievo da dolore e da prurito e il miglioramento dell'aspetto del tessuto cicatriziale. Per la dermatite da contatto, invece, sembra più indicata l'acqua termale di Avène.

Infezioni delle vie urinarie

Le cure termali sono utili nel prevenire la ricomparsa di calcoli, le infezioni recidivanti femminili, la prostatite ricorrente nell'uomo. Due indagini, effettuate a La Preste e Châtel Guyon, in pazienti con infezione urinaria hanno dimostrato un calo del numero di recidive a 12 mesi dalla cura, dovuto alla minor capacità dei batteri di aderire all'epitelio delle vie urinarie. L'indice di aderenza cala già dopo 5 giorni di terapia e si mantiene stabile per 2 anni, le ricadute scendono da 3,55 episodi l'anno a 0,61 episodi.

Malattie cardiovascolari

Ci si riferisce sempre a patologie croniche, come artrite degli arti inferiori, sindrome di Raynaud, angina, a condizione che l'intervento sia precoce. Due studi controllati e randomizzati hanno evidenziato un possibile ruolo della carboterapia a Royat e del gas termale a Boulou nell'arterite delle gambe. La carboterapia consiste nell'esposizione ad anidride carbonica (CO2) pura al 99,5%, somministrata con iniezioni sottocutanee locali oppure miscelata all'acqua termale nella quale il paziente si immerge. La cura dura 3 settimane e sfrutta l'azione vasodilatatoria della CO2 ma non solo, si è visto, infatti, che il trattamento riduce la capacità dell'emoglobina di legare ossigeno, per cui si ha un maggior rilascio di ossigeno all'interno delle cellule (come una scossa di energia vitale).

Ginecologia

I disturbi che si possono alleviare sono i dolori dati dall'infiammazione cronica della pelvi, la terapia è esterna: bagni o irrigazioni vaginali sono molto efficaci.

Non bisogna dimenticare che le fonti termali, già note agli antichi romani, sono moltissime anche in Italia. Si differenziano per il tipo di acqua che vi sgorga e per la temperatura, che può essere anche molto elevata, dell'acqua stessa. Le acque si distinguono in base ai sali minerali che contengono in: oligominerali, sulfuree, salsobromoiodiche, radioattive, salse (cloruro-sodiche), solfate, bicarbonato, carboniche, arsenicali-ferruginose. Le terapie possono essere interne, insufflazioni, irrigazioni, inalazioni, oppure esterne, fanghi, bagni, grotte. Naturalmente non tutte le terme vanno bene per tutti: i benefici per la salute sono strettamente legati alla specifica composizione dell'acqua.

Elisa Lucchesini



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