A scuola è meglio andarci a piedi

04 marzo 2005
Aggiornamenti e focus

A scuola è meglio andarci a piedi



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Quando una volta era tutta campagna, i bambini andavano a scuola a piedi, ora invece si va in auto o con i mezzi pubblici. I tragitti per raggiungerla attraversano strade trafficate non sono certo incoraggianti, ma con degli interventi urbanistici opportuni la situazione potrebbe migliorare. E di conseguenza invogliarli a camminare o a usare la bicicletta. Negli Stati Uniti è stato stimato che fino a trent'anni fa la metà degli studenti andava a scuola senza usare mezzi di trasporto come auto o autobus, oggi meno del 15% lo fa.

Strade più sicure


Ma è importante riuscire a valutare quanto questi interventi sull'ambiente possano modificare le abitudini, con il presupposto, dimostrato peraltro da numerosi studi, che camminare e pedalare contribuiscono alla salute dei bambini in età scolare. Con questo obiettivo è stato pensato uno studio americano che ha verificato quanto il progetto California Safe Route to School (Strade Sicure per la Scuola) abbia realmente incrementato lo spostamento a piedi dei bambini che ogni giorno vanno a scuola. Il progetto ha contribuito alla realizzazione di nuovi semafori, attraversamenti pedonali più agili, piste ciclabili e marciapiedi. Per capire la relazione tra queste variazioni urbanistiche e l'abitudine di andare a scuola a piedi o in bici sono stati intervistati i genitori di studenti di dieci scuole elementari che vivevano in prossimità dell'area interessata dagli interventi urbanistici. In realtà, poi, il campione di famiglie è stato suddiviso in due gruppi, infatti solo alcuni ragazzi per andare a scuola attraversavano per forza la zona coinvolta nel progetto, gli altri no.

Abitudini dure a morire


Sulla base delle risposte dei genitori era evidente che la presenza di miglioramenti del percorso invogliava i ragazzi, e magari anche le stesse famiglie, a non usare l'auto a favore di una camminata a piedi o di una pedalata. L'incremento di tali abitudini era del 15% nel gruppo che attraversava l'area urbana modificata dal progetto, contro il 4% dei restanti. Ma i ricercatori hanno anche notato un altro aspetto interessante: le abitudini preesistenti al cambiamento delle infrastrutture influenza l'efficacia dell'intervento. Infatti nelle scuole in cui molti bambini andavano a scuola a piedi si è verificato un incremento maggiore di tale modalità, al contrario laddove era norma usare autobus e auto le variazioni comportamentali sono state meno marcate. In realtà per quanto misurabile l'effetto prodotto dal progetto, in generale gli autori hanno riscontrato che una sempre più piccola parte di studenti va a piedi o in bici a scuola: per avere dei cambiamenti più radicali bisognerà attendere molto più tempo.

Simona Zazzetta



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