Col latte materno al riparo da malattie

I neonati nutriti esclusivamente con latte materno per i primi quattro mesi di vita sono maggiormente protetti dal rischio di malattie respiratorie e gastrointestinali rispetto ai loro coetanei che non vengono alimentati con il latte della mamma. È questo il dato inequivocabile che emerge da un ampio studio olandese che ha coinvolto 4164 neomamme, alle quali è stato chiesto, tramite un questionario, come avessero nutrito i propri figli nei primi mesi di vita e quali malattie infettive si fossero manifestate durante questo periodo e fino al compimento del primo anno. Nel dettaglio, il 29% dei neonati erano stati alimentati al seno per meno di quattro mesi, il 25% per quattro-sei mesi, il 34% anche per più di sei mesi e il 12% non avevano mai ricevuto latte materno. Comparando l'insorgenza di infezioni e l'alimentazione ricevuta, è emerso che più si era prolungato l'allattamento al seno e maggiore era stata la protezione nei confronti di patologie dell'apparato respiratorio e gastrointestinale: il latte materno aveva dimezzato nel neonato il rischio di ammalare di queste malattie infettive. «I risultati di questo studio evidenziano che l'allattamento al seno dovrebbe essere protratto fino ad almeno il quarto mese, meglio ancora fino al sesto», sottolinea Henriette Moll, coordinatrice dello studio e pediatra presso l'Erasmus Medical Center's Sophia's Children Hospital a Rotterdam. «È quindi un'ulteriore conferma delle indicazioni dell'Organizzazione mondiale della Sanità, che raccomandano sei mesi di allattamento al seno».
Pediatrics. 2010 Jun 21