Giornata mondiale dell’udito: preservare la salute dell’orecchio

03 marzo 2023
Aggiornamenti e focus

Giornata mondiale dell’udito: preservare la salute dell’orecchio



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Il 3 marzo 2023 si celebra nel mondo la VI Giornata mondiale dell'udito (World Hearing Day), istituita per richiamare i governi mondiali sull'importanza dell'udito. Il messaggio lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la settima edizione della Giornata, un evento che coinvolge oltre 100 Paesi in tutto il mondo, è "Ear and hearing care for all! Let's make it a reality", con lo scopo di sensibilizzare la cura dell'orecchio e dell'udito nell'ambito delle cure primarie.

Nel 2050 avrà problemi di udito un quarto della popolazione


Secondo gli esperti circa il 5% della popolazione mondiale convive con una perdita uditiva e le stime dell'OMS prevedono che, entro il 2050, circa una persona su quattro sperimenterà una forma di diminuzione dell'udito. Negli ultimi anni l'allarme maggiore riguarda la sempre crescente esposizione al rumore, soprattutto negli ambienti ricreativi. Ciò ha portato l'OMS a prevedere che, a causa di abitudini di ascolto non sicure, oltre un miliardo di giovani nel mondo potrebbe essere a rischio di perdita dell'udito.

L’ipoacusia in Italia


In Italia sono 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti al 12,1% della popolazione. L'orecchio è un organo di senso molto complesso e delicato che necessita di protezione e l'udito, fondamentale per la comunicazione, tende a peggiorare con l'età: nel nostro Paese l'ipoacusia riguarda tra gli over 65 una persona su tre e circa il 40-50% delle persone sopra i 75 anni soffrono di un disturbo uditivo. Negli anziani l'ipoacusia è stata correlata al deterioramento cognitivo e a un incremento significativo del rischio di cadute. Secondo i dati del Ministero, solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell'udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non l'ha mai fatto. Solo il 25% di coloro che potrebbero averne beneficio usa l'apparecchio acustico, nonostante l'87% di chi ne fa uso dichiari migliorata la propria qualità di vita. 

Screening audiologico neonatale

La presenza di ipoacusia in età neonatale o infantile, può compromettere in diversa misura, lo sviluppo del linguaggio, l'apprendimento e lo sviluppo neuropsicologico del bambino. Per questo, lo screening audiologico neonatale è stato reso obbligatorio in Italia e inserito nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) dal 2017. Grazie a questo screening precoce e all'avanzamento tecnologico nel campo delle protesi acustiche, soprattutto degli impianti cocleari, si ha un trattamento ottimale sin dai primi mesi di vita con risultati in termini di sviluppo del linguaggio che in molti casi è analogo a quello dei bambini senza ipoacusia.


Quattro consigli per la salute dell’orecchio

Per mantenere in salute il proprio udito si possono seguire semplici accorgimenti:

  • usare tappi per orecchie o cuffie protettive, in luoghi molto rumorosi, o se si utilizzano macchinari;

  • non ascoltare la musica ad alto volume quando si indossano gli auricolari;

  • fare controlli periodici dell'udito, soprattutto ai bambini e dopo i 40 anni;

  • tenere pulite le orecchie, ma non utilizzare cotton fioc per la pulizia del canale uditivo.


Chiara Romeo





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