24 novembre 2024
Acarbosio Aurobindo
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Cos'è Acarbosio Aurobindo (acarbose)
Acarbosio Aurobindo è un farmaco a base di acarbose, appartenente al gruppo terapeutico Ipoglicemizzanti orali.
A cosa serve Acarbosio Aurobindo e perchè si usa
Acarbosio Aurobindo è indicato negli adulti e negli adolescenti di età superiore ai 18 anni. Acarbosio Aurobindo è raccomandato per il trattamento di pazienti con diabete mellito non insulinodipendente (NIDDM) quando la sola dieta e l'esercizio fisico non sono sufficienti a controllare in modo adeguato la glicemia. Acarbosio Aurobindo può essere somministrato in concomitanza con metformina, sulfonilurea o insulina.
Indicazioni: come usare Acarbosio Aurobindo, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Il dosaggio deve essere stabilito dal medico curante, in quanto l'efficacia e la tollerabilità variano per ogni singolo paziente.
La dose può essere aumentata ad intervalli di 4-8 settimane, se il paziente mostra una risposta clinica inadeguata, o anche più tardi nel corso della terapia.
Adulti
La dose iniziale è 3 x 1 compressa di Acarbosio Aurobindo da 50 mg/die o 3 x ½ compressa di Acarbosio Aurobindo da 100 mg/die (corrispondente a 150 mg di Acarbosio Aurobindo al giorno). In alcuni pazienti, un aumento graduale del dosaggio di Acarbosio Aurobindo è stato utile per ridurre gli effetti indesiderati gastrointestinali, iniziando lentamente con 1-2 x 1 compressa di Acarbosio Aurobindo da 50 mg/die (corrispondente a 50-100 mg di Acarbosio Aurobindo al giorno). La dose può essere gradualmente aumentata a seconda dei livelli glicemici del paziente e anche se la terapia non è abbastanza efficace, fino a 3 x 2 compresse di Acarbosio Aurobindo da 50 mg/die o 3 x 1 compressa di Acarbosio Aurobindo da 100 mg/die (equivalente a 300 mg di Acarbosio Aurobindo al giorno). Se sono necessarie dosi più elevate, devono essere usate compresse a dosaggio maggiore.
La dose media di Acarbosio Aurobindo varia da 150 a 300 mg al giorno, a seconda delle necessità del singolo paziente. In casi eccezionali, può essere necessario aumentare la dose fino a 3 x 2 compresse di Acarbosio Aurobindo da 100 mg al giorno (corrispondente a 600 mg di Acarbosio Aurobindo al giorno). Qualora si manifestino effetti indesiderati, nonostante il rispetto scrupoloso della dieta prescritta, la dose non deve essere aumentata e se necessario deve essere ridotta (vedere paragrafo 4.8).
Durata d'uso
Acarbosio Aurobindo 50 mg e Acarbosio Aurobindo 100 mg sono intesi per un trattamento continuo a lungo termine.
Pazienti anziani
Non è necessaria alcuna modifica del dosaggio normale per gli adulti.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di Acarbosio Aurobindo nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni non sono state ancora stabilite. Acarbosio Aurobindo 50 mg e Acarbosio Aurobindo 100 mg non sono raccomandati nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni.
Modo di somministrazione
Si raggiunge l'effetto massimo di Acarbosio Aurobindo 50 mg e Acarbosio Aurobindo 100 mg se le compresse vengono assunte intere insieme ad una piccola quantità di liquido, direttamente prima dei pasti oppure ingerite con il primo boccone di cibo.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Acarbosio Aurobindo
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Enteropatie croniche associate a forte dispepsia e malassorbimento.
- Malattia infiammatoria intestinale, ulcere del colon, ostruzione intestinale parziale o predisposizione all'ostruzione intestinale.
- Stati patologici che possono essere aggravati da un aumento della produzione di gas a livello intestinale (ad es. sindrome di Roemheld, grosse ernie, restringimento ed ulcerazione dell'intestino).
- Grave insufficienza della funzione renale (clearance della creatinina < 25 mL/min).
- Grave compromissione epatica (ad es. cirrosi epatica).
Acarbosio Aurobindo può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
L'acarbosio non deve essere somministrato durante la gravidanza, perché non sono disponibili dati di studi clinici sul suo uso in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali non hanno evidenziato effetti pericolosi diretti o indiretti in relazione alla tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Allattamento
Dopo la somministrazione di acarbosio marcato radioattivamente a femmine di ratti durante l'allattamento, nel latte si sono riscontrate piccole quantità di radioattività. Finora non sono stati ottenuti dati simili nell'uomo.
Tuttavia, poiché non possono essere esclusi possibili effetti indotti dal farmaco in lattanti allattati al seno, la prescrizione di acarbosio durante l'allattamento non è raccomandata.
Fertilità
Gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti nocivi direttamente o indirettamente in relazione alla tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Nessun disturbo della fertilità è stato osservato negli animali.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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