18 novembre 2024
Anbinex
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Cos'è Anbinex (antitrombina III umana concentrata liofilizzata)
Anbinex è un farmaco a base di antitrombina III umana concentrata liofilizzata, appartenente al gruppo terapeutico Eparine. E' commercializzato in Italia da Grifols Italia S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Anbinex disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Anbinex disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- anbinex 1.000 UI/20 ml polv. per soluzione iniett. flacone + siringa preriempita solvente + set
- anbinex 500 UI/10 ml polv. per soluzione per inf. flac. + siringa preriempita solv. 10 ml + set
A cosa serve Anbinex e perchè si usa
- Pazienti con deficit congenito o acquisito di antitrombina per la:
a) Profilassi della trombosi venosa profonda e del tromboembolismo in situazioni cliniche a rischio (specialmente durante interventi chirurgici o durante il periodo del peri-parto), in associazione ad eparina se indicato;
b) Prevenzione della progressione della trombosi venosa profonda e del tromboembolismo in associazione con eparina come indicato.
Indicazioni: come usare Anbinex, posologia, dosi e modo d'uso
Il trattamento deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento di pazienti con deficit di antitrombina.
Posologia
Nel deficit congenito, il dosaggio deve essere individualizzato per ogni paziente, tenendo conto dell'anamnesi familiare riguardo agli eventi tromboembolici, i fattori di rischio effettivi e i dati di laboratorio.
Nel deficit acquisito, il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva dipendono dal livello plasmatico di antitrombina, dalla presenza di segni di un aumentato turnover, dalla patologia di base e dalla gravità della condizione clinica. La quantità e la frequenza con cui deve essere somministrato il prodotto si devono basare, caso per caso, sull'efficacia clinica del trattamento e sulle valutazioni individuali di laboratorio.
Il numero di unità di antitrombina somministrate è espresso in Unità Internazionali (UI), in aderenza allo standard corrente dell'OMS per l'antitrombina. L'attività dell'antitrombina nel plasma è espressa sia come percentuale (relativa al plasma umano normale), sia in Unità Internazionali (relative allo Standard Internazionale per l'antitrombina nel plasma).
Una Unità Internazionale (UI) di attività dell'antitrombina è equivalente alla quantità di antitrombina presente in un millilitro di plasma umano normale. Il calcolo del dosaggio di antitrombina richiesta si basa sull'osservazione sperimentale che una Unità Internazionale di antitrombina per chilogrammo di peso, aumenta l'attività dell'antitrombina plasmatica di circa l'1% (vedere anche la sezione 5.2).
La dose iniziale da somministrare si ottiene mediante la formula seguente:
Unità necessarie = peso (kg) x (100 - attività dell'antitrombina rilevata al momento, espressa in percentuale) x 0,8
L'attività iniziale di antitrombina che si desidera ottenere dipende dalla situazione clinica. Quando è indicata una sostituzione di antitrombina, il dosaggio deve essere sufficiente a raggiungere l'attività desiderata e mantenerla ad un livello efficace. La dose va determinata e monitorata sulla base dell'attività di antitrombina misurata in laboratorio, che deve essere determinata almeno due volte al giorno finché il paziente non si è stabilizzato e poi una volta al giorno, possibilmente subito prima dell'infusione successiva. L'aggiustamento della dose deve tenere conto sia dei segni di aumentato turnover di antitrombina, in accordo ai controlli di laboratorio, sia del decorso clinico. Si deve mantenere un'attività superiore all'80% durante tutto il trattamento, a meno che le condizioni cliniche non indichino un diverso livello di efficacia.
Nel deficit congenito, la dose iniziale usuale è di 30 - 50 UI/kg.
Successivamente, dosaggio, frequenza e durata del trattamento devono essere regolati in base ai valori biologici e allo stato clinico.
Popolazione pediatrica
Non ci sono dati sufficienti per raccomandare l'uso di Anbinex nei bambini al di sotto dei 6 anni.
Modo di somministrazione
Il prodotto deve essere somministrato per infusione endovenosa lenta. La velocità di infusione non deve superare gli 0,08 ml/kg/min.
Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Anbinex
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Anbinex può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
L'esperienza relativa alla sicurezza d'uso dell'antitrombina umana in donne gravide è limitata.
Anbinex va usato durante la gravidanza e l'allattamento in donne con deficit di antitrombina solo se chiaramente indicato, tenendo in considerazione che la gravidanza comporta un aumento del rischio di eventi tromboembolici in questi pazienti.
Quali sono gli effetti indesiderati di Anbinex
Sono state osservate con bassa frequenza reazioni di ipersensibilità o allergiche (che possono includere angioedema, bruciore e dolore al sito d'iniezione, brividi, arrossamento, eritema generale, mal di testa, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, agitazione, tachicardia, senso di costrizione al torace, formicolii, vomito, sibili respiratori) che possono in alcuni casi progredire fino ad uno shock anafilattico.
In rare occasioni, è comparsa febbre.
Per le informazioni sulla sicurezza virale, vedere la sezione 4.4.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco.
Patologie correlate:
- Flebite
Infiammazione della parete venosa, che colpisce soprattutto le vene superficiali (flebite superficiale), in particolare delle gambe. Quando l'infiammazione è associata alla presenza di un coagulo di sangue che ostruisce il vaso, si parla di tromboflebite. - Trombosi
La trombosi è un evento acuto che si manifesta, spesso, in soggetti predisposti. La presenza di fattori di rischio o di ereditarietà vanno individuate perché predispongono il paziente a successivi episodi
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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