18 novembre 2024
Atenololo + Clortalidone Hexal
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Cos'è Atenololo + Clortalidone Hexal (atenololo + clortalidone)
Atenololo + Clortalidone Hexal è un farmaco a base di atenololo + clortalidone, appartenente al gruppo terapeutico Betabloccanti + diuretici. E' commercializzato in Italia da Sandoz S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Atenololo + Clortalidone Hexal disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Atenololo + Clortalidone Hexal disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- atenololo + clortalidone hexal 100 mg + 25 mg 30 compresse rivestite con film
- atenololo + clortalidone hexal 50 mg + 12,5 mg 30 compresse rivestite con film
A cosa serve Atenololo + Clortalidone Hexal e perchè si usa
Ipertensione arteriosa.
Atenololo Clortalidone Hexal 50 mg + 12,5 mg compresse rivestite con film è indicato per il trattamento dell'ipertensione essenziale nei pazienti in cui la pressione arteriosa non è adeguatamente controllata dalla sola monoterapia con atenololo o clortalidone.
Indicazioni: come usare Atenololo + Clortalidone Hexal, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Quando clinicamente appropriato, nei pazienti in cui la pressione arteriosa è insufficientemente controllata deve essere considerato il passaggio diretto dalla monoterapia all'associazione fissa.
Adulti
La maggior parte dei pazienti con ipertensione arteriosa risponde adeguatamente alla somministrazione di una compressa al giorno di Atenololo Clortalidone Hexal 50 mg + 12,5 mg.
Qualora la risposta non sia considerata soddisfacente, nei pazienti in età adulta è opportuno aumentare la dose (atenololo 100 mg e clortalidone 25 mg).
I pazienti già in trattamento con altri medicinali antiipertensivi possono essere trasferiti direttamente ad Atenololo Clortalidone Hexal 50 mg + 12,5 mg, fatta eccezione per i preparati a base di clonidina (vedere paragrafo 4.5).
Popolazioni speciali
Anziani
In questo gruppo di pazienti la dose è spesso più bassa. È opportuno associare un altro antiipertensivo a dosi ridotte, quale un vasodilatatore.
Pazienti con compromissione della funzionalità renale
A causa delle caratteristiche del componente clortalidone, Atenololo Clortalidone Hexal 50 mg + 12,5 mg presenta una ridotta efficacia in presenza di insufficienza renale. Pertanto questa associazione a dose fissa non deve essere somministrata a pazienti con grave compromissione della funzione renale (vedere paragrafo 4.3).
Pazienti con compromissione della funzionalità epatica
Non sono necessari aggiustamenti posologici nei pazienti con compromissione della funzione epatica.
Popolazione pediatrica
Non esistono esperienze cliniche relative all'impiego di Atenololo Clortalidone Hexal 50 mg + 12,5 mg; pertanto se ne sconsiglia la somministrazione ai bambini.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Atenololo + Clortalidone Hexal
Atenololo Clortalidone Hexal 50 mg + 12,5 mg non deve essere somministrato a pazienti con:
- ipersensibilità ai principi attivi (o a medicinali derivati dalla sulfonamide) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado.
- Malattia del nodo del seno bradicardia
- insufficienza cardiaca non controllata
- shock cardiogeno
- gotta manifesta
- epatopatie gravi
- ipotensione
- gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica
- grave compromissione della funzione renale
- acidosi metabolica
- feocromocitoma non trattato
- gravidanza e allattamento
Atenololo + Clortalidone Hexal può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Atenololo Clortalidone Hexal 50 mg + 12,5 mg non deve essere somministrato durante la gravidanza.
Allattamento
Atenololo Clortalidone Hexal 50 mg + 12,5 mg non deve essere somministrato durante l'allattamento.
Quali sono gli effetti indesiderati di Atenololo + Clortalidone Hexal
Negli studi clinici le possibili reazioni avverse sono normalmente attribuibili all'azione farmacologica dei componenti del medicinale.
I seguenti effetti indesiderati, elencati per distretto corporeo, sono stati rilevati con le frequenze seguenti: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema emolinfopoietico:
Raro: porpora, trombocitopenia, leucopenia (correlata al clortalidone).
Disturbi psichiatrici:
Non comune: disturbi del sonno del tipo osservato con altri beta-bloccanti.
Raro: modificazioni dell'umore, incubi, confusione, psicosi e allucinazioni.
Patologie del sistema nervoso:
Raro: capogiri, cefalea, parestesie.
Patologie dell'occhio:
Raro: secchezza agli occhi, disturbi della vista.
Non nota: Effusione coroidale, miopia acuta e glaucoma acuto secondario ad angolo chiuso (correlati al clortalidone)
Patologie cardiache:
Comune: bradicardia.
Raro: peggioramento dell'insufficienza cardiaca, peggioramento del blocco cardiaco.
Patologie vascolari:
Comune: estremità fredde.
Raro: ipotensione posturale che può essere associata a sincope, peggioramento della claudicatio intermittens, se già presente, fenomeno di Raynaud in pazienti suscettibili.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Raro: in pazienti affetti da asma bronchiale o con anamnesi di disturbi asmatici può verificarsi broncospasmo.
Patologie gastrointestinali:
Comune: disturbi gastrointestinali (compresa nausea correlata al clortalidone).
Raro: secchezza della bocca.
Non nota: stipsi.
Patologie epatobiliari:
Raro: tossicità epatica, compresa colestasi intraepatica, pancreatite (correlata al clortalidone).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Raro: alopecia, reazioni cutanee di tipo psoriasico, esacerbazione della psoriasi, eruzioni cutanee.
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo:
Non nota: sindrome simil-lupoide
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella:
Raro: impotenza.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Comune: affaticamento.
Esami diagnostici:
Comune (correlate al clortalidone): iperuricemia, iponatriemia, ipopotassiemia, riduzione della tolleranza al glucosio.
Non comune: aumento dei livelli di transaminasi.
Molto raro: è stato osservato un aumento degli anticorpi antinucleo (ANA) la cui rilevanza
clinica non è tuttavia chiara.
Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualità di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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