Averbet

18 novembre 2024

Averbet


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Cos'è Averbet (betaistina dicloridrato)


Averbet è un farmaco a base di betaistina dicloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antivertigine. E' commercializzato in Italia da Tecnigen S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Averbet disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Averbet disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Averbet e perchè si usa


Sindrome di Ménière come definita dalla seguente triade di sintomi principali:
  • vertigini (con nausea / vomito),
  • perdita dell'udito (problemi di udito),
  • tinnito.

Indicazioni: come usare Averbet, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

La dose giornaliera iniziale raccomandata è di 24 mg di betaistina in 2 o 3 dosi singole.

Se questo dosaggio è insufficiente, la dose giornaliera può essere aumentata fino a un massimo di 48 mg di betaistina.

Quando è indicata la dose massima giornaliera di 48 mg, gli adulti prendono una compressa da 24 mg due volte al giorno (al mattino e alla sera).

Il dosaggio deve essere adattato individualmente in base alla risposta.

Pazienti adulti e anziani

Due volte al giorno 3 compresse (al mattino e alla sera) o 3 volte al giorno 1 o 2 compresse (al mattino, a mezzogiorno e alla sera) Averbet compresse da 8 mg (che equivale a 24-48 mg di betaistina dicloridrato).

Per il dosaggio più elevato, sono disponibili anche compresse di Averbet da 16 mg e compresse da 24 mg di Averbet.

Pazienti adulti e anziani

Due volte al giorno 1 compressa e mezza (al mattino e alla sera) o 3 volte al giorno 1 o ½ compressa (al mattino, a mezzogiorno e alla sera) Averbet compresse da 16 mg (che equivale a 24-48 mg di betaistina dicloridrato).

Per il dosaggio basso, sono disponibili anche compresse di Averbet 8 mg e per il dosaggio più alto Averbet compresse da 24 mg.

Pazienti adulti e anziani

Due volte al giorno ½-1 compresse (al mattino e alla sera) Averbet compresse da 24 mg (che equivale a 24-48 mg di betaistina dicloridrato).

Per il dosaggio basso, sono disponibili anche compresse di Averbet 8 mg e compresse di Averbet 16 mg.

Popolazione pediatrica

Averbet non è raccomandato per l'uso nei bambini di età inferiore a 18 anni a causa di dati insufficienti sulla sicurezza e sull'efficacia.

Popolazione anziana

Sebbene vi siano dati limitati da studi clinici in questo gruppo di pazienti, un'ampia esperienza post-marketing suggerisce che non è necessario alcun aggiustamento della dose in questa popolazione di pazienti.

Compromissione renale

Non sono disponibili studi clinici specifici in questo gruppo di pazienti, ma secondo l'esperienza post-marketing non sembra essere necessario alcun aggiustamento della dose.

Compromissione epatica

Non sono disponibili studi clinici specifici in questo gruppo di pazienti, ma secondo l'esperienza post-marketing non sembra essere necessario alcun aggiustamento della dose.

Metodo di somministrazione

Uso orale. Preferibilmente durante i pasti, con un po' d'acqua.

Durata del trattamento

A volte è possibile osservare un miglioramento solo dopo un paio di settimane di trattamento. I migliori risultati a volte si ottengono dopo pochi mesi. Ci sono indicazioni che il trattamento dall'inizio della malattia previene la progressione della malattia e / o la perdita dell'udito nelle fasi successive della malattia.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Averbet


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Feocromocitoma.

Averbet può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non vi sono dati adeguati relativi all'uso di betaistina in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti rispetto alla tossicità riproduttiva aesposizioni terapeutiche clinicamente rilevanti. A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di betaistina durante la gravidanza.

Allattamento al seno

Non è noto se betaistina sia escreta nel latte materno. Non sono disponibili dati sull'escrezione di betaistina nel latte di ratto. Gli effetti osservati dopo il parto negli studi sugli animali erano limitati a dosi molto elevate. L'importanza del farmaco per la madre deve essere soppesata nei confronti dei benefici dell'allattamento e dei potenziali rischi per il bambino.

Fertilità

Gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti sulla fertilità nei ratti.

Quali sono gli effetti indesiderati di Averbet


I seguenti effetti indesiderati sono stati riscontrati con le frequenze sotto indicate in pazienti trattati con betaistina in studi clinici controllati con placebo [Molto comune (≥1 / 10); Comune (da ≥1 / 100 a <1/10); Non comune (da ≥1 / 1.000 a <1/100); Raro (da ≥1 / 10.000 a <1 / 1.000); Molto raro (<1 / 10.000)]; non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Disturbi gastrointestinali

Comune: nausea e dispepsia.

Disturbi del sistema nervoso

Comune: cefalea.

In aggiunta a questi effetti riportati durante gli studi clinici, i seguenti effetti indesiderati sono stati riportati spontaneamente durante la fase post–marketing e nella letteratura scientifica. La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili ed è quindi classificata come "non nota".

Disturbi del sistema immunitario

Reazioni di ipersensibilità, ad es. Anafilassi.

Disturbi gastrointestinali

Lievi disturbi gastrici (ad esempio vomito, dolore gastrointestinale, distensione addominale e gonfiore) sono stati osservati. Generalmente, questi possono essere trattati assumendo il medicinale durante i pasti oppure riducendo la dose.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Sono state riportate reazioni di ipersensibilità cutanea e sottocutanea, in particolare edema angioneurotico, orticaria, eruzione cutanea e prurito.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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