Bupivacaina Fisiopharma

22 novembre 2024

Bupivacaina Fisiopharma


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Cos'è Bupivacaina Fisiopharma (bupivacaina cloridrato)


Bupivacaina Fisiopharma è un farmaco a base di bupivacaina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici locali. E' commercializzato in Italia da Fisiopharma S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Bupivacaina Fisiopharma disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Bupivacaina Fisiopharma disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Bupivacaina Fisiopharma e perchè si usa


Bupivacaina si può utilizzare nei seguenti tipi di anestesia periferica:
  • Infiltrazione locale tronculare, loco regionale
  • Blocco simpatico
  • Peridurale, sacrale
  • Spinale subaracnoidea.
Bupivacaina è quindi indicata in tutti gli interventi di:
  • chirurgia generale,
  • ortopedia,
  • oculistica,
  • otorinolaringoiatria,
  • stomatologia
  • ostetricia e -ginecologia,
  • dermatologia
sia impiegata da sola sia associata ad altri medicinali anestetici.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Bupivacaina Fisiopharma


  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • ipersensibilità ad altri anestetici locali dello stesso gruppo (tipo ammidico)
  • anestesia epidurale in ostetricia con bupivacaina allo 0.75% (vedere paragrafi 4.4 e 4.6)
  • blocco paracervicale in ostetricia (vedere paragrafo 4.3)
  • anestesia intravenosa regionale (Bier Block).

Bupivacaina Fisiopharma può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


L'uso di bupivacaina è controindicato per l'esecuzione del blocco paracervicale in ostetricia (vedere paragrafo 4.3).

L'uso di bupivacaina alla 0.75% è controindicato in gravidanza accertata o presunta (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

Quali sono gli effetti indesiderati di Bupivacaina Fisiopharma


Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche sia all'anestetico sia al vasocostrittore. Fra le prime, dovute ad un eccessivo incremento dei tassi plasmatici di bupivacaina causato da un errato dosaggio o da manovre improprie, vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea, e per dosi molto elevate, trisma e convulsioni.

Nel caso venga interessato il midollo allungato, a causa della stimolazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico, si possono manifestare fenomeni di sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito.

A carico del sistema cardiovascolare si può assistere ad una riduzione della capacità di conduzione e di depressione della contrazione cardiaca. Si può instaurare anche uno stato ipotensivo secondario a vasodilatazione.

Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale all'anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di vario tipo, orticaria prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo, collasso cardiocircolatorio, fino ad un quadro completo di reazione anafilattica.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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